Italo Voza questa mattina ha nominato la nuova Giunta comunale. Riconfermati gli assessori Francesco Sica (che assume anche l’incarico di Vicesindaco con delega a Pubblica Istruzione, Politiche sociali, Sport e Tempo libero), Eustachio Voza (deleghe a Politiche Ambientali ed Energetiche, Contenzioso, Depuratore e Rete fognaria) e Vincenzo Di Lucia (deleghe ad Attività produttive e Personale). Il sindaco ha conferito l’incarico di assessore ai Lavori Pubblici a Lucio Conforti. Resta da nominare un quinto assessore, che per statuto sarà donna, il cui nome sarà ufficializzato entro 24 ore e che avrà la delega al Bilancio.
Tanto tuonò che non piovve! Un temporale estivo con le nubi spazzate via oltre l’orizzonte dei prossimi mesi.
Alla fine, Ragni aveva visto male. Ero lui il destinatario della fronda interna alla maggioranza. Con le sue dimissioni volontarie e irrevocabili ha spianato la strada al varo del “Voza bis” che è molto simile al “Voza 1” senza la presenza ingombrante dell’uomo forte dell’amministrazione. Colui che presidiava il “palazzo di città” lasciando a Voza campo libero nella gestione dei rapporti con il territorio e i soggetti che contano nella politica locale ed oltre.
Confermando Franco Sica, Eustachio Voza e Vincenzo Di Lucia, ha mantenuto il nocciolo duro della sua maggioranza, quella della prima ora. Si è arroccato circondandosi di campioni di preferenze per poter avere una solida base da cui partire per riproporsi per la riconferma.
L’azzeramente non c’è stato! C’è stato invece un siluro lanciato contro un potere “forte” che Voza stesso aveva elevato al di sopra del resto della maggioranza. Ora si tratta di gestire lo scorcio di consiliatura senza altri scossoni. per fare ciò dovrà garantire una presenza temporale e sostanziale in ogni settore dell’amministrazione. E, sorpattutto, dovrà chiudere la vicenda del Puc con la sua definitiva approvazione. Sarà quella la “madre” di tutte le battaglie che si parano davanti a Voza.
Cosa farò Ragni e il suo gruppo non è dato ancora sapere. A parole L’Altra Città si dice pronta a sostenere il sindaco. Il tempo e i fatti diranno se questo atteggiamento sarà confermato fino alla fine del mandato.