Un viaggio nel delicato e complesso mondo adolescenziale cercando non solo le speranze di un futuro ma anche e soprattutto amore e ascolto. E’ quanto emerso dalla prima presentazione del libro della giovanissima scrittrice Alessia Cicala “Tutto ciò che desideri è dall’altro lato della paura” edito da Graus Editore per la collana Zeta Generation, svoltasi venerdì 1 dicembre presso la Sala Erica in Capaccio Paestum, alla presenza di un folto pubblico che con profondo interesse ha ascoltato e apprezzato gli interventi sia della scrittrice che di Milva Carrozza la quale ha moderato e presentato l’incontro; di Annalisa Gallo, consigliere comunale; dell’assessore all’Istruzione Franco Sica; dell’autore Glicerio Taurisano e di Biancarosa Di Ruocco che ha magicamente letto alcuni brani del libro.
Un racconto coinvolgente, che si snoda tra il drammatico stato d’animo della giovane protagonista, il rapporto di questa con i suoi amici, i suoi primi amori e il mondo degli adulti, dei genitori, della famiglia, cercando a volte anche disperatamente quell’àncora di salvezza che spesso è lo stesso stato d’animo dell’adolescente a rifiutare.
Un romanzo, quello di Alessia Cicala, che penetra nel profondo mondo di una realtà la quale dovrebbe essere molto più considerata, ma anche tutelata, da parte della società; una narrazione a volte drammatica certe altre toccante per la genuinità espressiva dei dialoghi che appaiono quasi disegnati, tanto ne è meravigliosamente concertata la disposizione e il metodo letterario.
Un libro da leggere, da considerare anche per il suo confrontarsi tra pensieri e dialoghi, valicando proprio quel sottile confine che vi è tra i vari aspetti della vita giovanile e il rapporto con gli adulti, i quali spesso dimenticano che esiste un mondo, quello raccontato dalla giovane scrittrice, che non è altro se non verità; una realtà che chiede solo il suo spazio, il suo esistere.
Alessia Cicala è una ragazza di 18 anni, nata a Capaccio Paestum e frequenta il Liceo Classico Francesco De Santis; come tutti i giovani della sua età ha la sua ambizione, anche se sostiene decisamente che occorre avere i piedi ben piantati a terra, e quindi avviarsi verso i propri obiettivi con umiltà e rispetto. Già dall’età di sei anni ha iniziato a comporre poesie, partecipando a vari concorsi di narrativa e di poesia; aspira a diventare un’attrice e scrittrice cinematografica e questo suo primo lavoro letterario ben si colloca nella possibilità di ricevere, da parte delle produzioni cinematografiche, proposte e circostanze di tale natura, tanto completo e conforme ne risulta il racconto verso una rappresentazione visiva.