Fu il Palumbiano della prima ora, quando ancora l’utopia del successo elettorale del “Forestiero” era ben radicata nelle menti e nelle anime dei più celeberrimi intellettuali di Capaccio – Paestum. Giovanni Piano, tenace come pochi, prese per mano l’allora sindaco di Giungano e con lui intraprese quella lunga scalata piena di insidie e di sfide durissime. In ogni confronto e in ogni dibattito, nelle parole di Franco Palumbo c’era quel carisma e quella sicurezza tipica di un uomo che ha al suo fianco la persona giusta al momento giusto: Giovanni Piano. E a poco a poco, battaglia dopo battaglia, la scalata di quella montagna insormontabile sembrava essere sempre più possibile: nell’aria il nome di Franco Palumbo cominciava ad echeggiare come un tuono a ciel sereno. Mai nella storia locale, un uomo, già sindaco in un altro paese, contro tutto l’establishment ben confezionato dall’altra parte della barricata, è riuscito a vincere le elezioni con una classe dirigente totalmente nuova e che mai avrebbe potuto numericamente farcela se non con lui come pioniere. Come una macchina trita consensi, il 25 giugno, in una serata afosa tipica delle notti estive capaccesi, Franco Palumbo riuscì a salire sul gradino più alto del podio, scardinando un sistema politico che regnava da 20 anni. Al suo fianco sempre lui, quell’uomo che ebbe l’intuizione di portarlo a Capaccio Paestum. Quell’uomo che ci ha sempre creduto, anche quando non ci credeva nessuno. Quell’uomo che ha deciso di restare a casa nonostante potesse contare sull’importante consenso raccolto la scorsa tornata elettorale. Quell’uomo che ha preferito la coerenza e la fedeltà all’opportunismo e al trasformismo politico. Lo stesso uomo che, ancora oggi, ci crede ancora e che è rimasto e rimarrà per sempre un Palumbiano… Giovanni Piano.
Trending
- Un Re venuto a servire
- Il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati chiede al MIM di garantire i diritti dei docenti precari: presentata diffida formale
- OMEOPATIA E DOLORE AI DENTINI DEI LATTANTI
- Scuola: emendamenti ANIEF alla Manovra Finanziaria 2025
- Modelli internazionali per combattere lo spopolamento delle zone interne del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni
- 30 milioni alle scuole carcerarie, un emendamento alla Legge di Bilancio di Italia Viva
- Premio letterario “Crescere con le favole”, al via la 2° Edizione
- CGIL e UIL, sciopero generale per cambiare la manovra di bilancio