Lo chef Marco Rispo, dopo anni di esperienze in giro per l’Italia e all’estero, torna a casa e punta tutto sulla Campania, la sua terra d’origine. Sceglie la Tenuta Le Trabe, rinomato ristorante stellato con una Stella Michelin di Capaccio Paestum, di proprietà dei fratelli Antonio e Raffaele Chiacchiaro, per canalizzare tutte le sue energie e dedicarsi a un progetto che porti la sua firma dall’antipasto al dolce.
Il suo esordio: due menù in onore della nuova avvincente avventura culinaria, uno legato alla tradizione e uno decisamente più innovativo. Due stili diversi che lo rappresentano, seppure diametralmente opposti. Nessuna anticipazione ma tanta suspense, Marco Rispo svelerà le sue novità solo in vista della riapertura del ristorante la sera del 14 novembre prossimo.
“L’esperienza al ‘Piccolo Lago’ a Verbania, due Stelle Michelin, al fianco di Marco Sacco, demiurgo nella preparazione dei Pesci di Lago, mi ha arricchito enormemente, ma ho sentito forte dentro di me, una voglia di ritornare alle origini e guidare un progetto in cui far convergere tutte le esperienze accumulate in questi ultimi anni – spiega Rispo – studio, gavetta in giro per l’Europa, sempre al fianco di veri Maestri della cucina, mi hanno fortemente segnato. Adesso sento il bisogno di ritornare nella mia terra, che per me non ha rivali in termini di varietà di materie prime e di tradizione, mettere a frutto le mie esperienze e concentrarmi sulla creazione di piatti che m’identifichino e nel contempo rispettino le radici e il contesto in cui nascono, la Campania”.
Dopo vent’anni di esperienze acquisite in luoghi unici e al fianco di stelle del firmamento gastronomico come Ernesto Iaccarino del ‘Don Alfonso’ (due stelle Michelin), da ‘Zaranda’ a Madrid (due stelle Michelin) al fianco di Fernando Arellano, oppure con il maestro Lino Scarallo, chef patron di ‘Palazzo Petrucci’ (una stella Michelin), e infine con Marco Sacco al ‘Piccolo Lago’ (due stelle Michelin), Marco Rispo sogna un ritorno a casa, alle origini della cucina mediterranea e ai suoi dogmi, ad una cucina impreziosita dalle sue esperienze in giro per il mondo, creativa ma fortemente identitaria. Un talentuoso chef che ha deciso di mettere radici e continuare a crescere nella sua terra.
CHI E’ MARCO RISPO
Marco Rispo, classe 1983 e una lunghissima carriera alle spalle. Inizia giovanissimo a lavorare in cucina. Esperienze stellate e non, perché come dice il ragazzo napoletano “volevo vedere cosa c’era in giro in Italia”. Da Napoli alla Valtellina, dalla Sicilia alle capitali europee. In mezzo il Don Alfonso 1890 e nel 2015 per 6 mesi vola a Expo Milano 2015 e prende in mano le cucina del ristorante di Chic all’interno dell’esposizione universale. Qui incontra Marco Sacco, chef due Stelle Michelin de Il Piccolo Lago che lo vuole con sè per rinnovare la brigata. Da quel momento Marco diventa sous chef del ristorante piemontese, e non ha ancora finito.
E’ Nato a Napoli il 9 novembre del 1983
Il piatto che più mi rappresenta: Parmigiana Expo 2015
Per me la felicità ha il sapore di Mare
Il mio comfort food: Tutti i dolci
Non ho mai assaggiato i Datteri di mare
Una destinazione enogastronomica che consiglio: La Costiera Sorrentina.
Un collega che stimo: Matteo Maenza – Lefay Resort
Il libro di cucina: Preferisco leggere i mensili, sono sempre aggiornati.