di Adriana Coralluzzo L’assessore intervistato questa settimana è una giovane donna: l’Avv. Donatella Pannullo che si occupa di PSR – finanziamenti nazionali e europei – cultura – rapporti con la Regione Campania. Nuovo acquisto nella squadra dell’amministrazione con delega ricevuta ad ottobre. Il PSR approvato dalla commissione europea nel novembre 2015, è un programma di sviluppo rurale che è valido dal 2014 al 2020. Considerando questo intervallo di tempo cosa è stato già fatto e cosa c’è in cantiere? “A breve usciranno i PSR e di progetti ce ne sono tanti che potrebbero essere inseriti. Uno dei più importanti, per il nostro territorio, riguarda sicuramente l’aggiustamento delle strade rurali. Un altro progetto che può rientrare nel PSR potrebbe essere quello sulla sistemazione della rete idrica di Capaccio paese che rappresenta un’altra grande urgenza soprattutto per i cittadini del capoluogo; ed anche un progetto di sistemazione e pulizia della fascia pinetaria. Per quanto riguarda invece altri finanziamenti, non relativi allo sviluppo rurale, di sicuro a Capaccio urge un progetto che preveda la costruzione della cittadella scolastica che unisca i vari complessi presenti sul nostro territorio. Un altro progetto per cui già è stato richiesto il finanziamento è quello che riguarda la costruzione del polo agroalimentare, a breve, finalmente metteremo a finanziamento anche il grande progetto del fiume sele”. Ha avuto molto successo la Festa della Cultura Indiana organizzata al Grand Hotel Tenuta Lupò di Paestum, ci saranno altre iniziative di questo tipo? “Si, ci sarà una festa del cinema civile, fatta dallo stesso organizzatore che è il Sig. Alberto Franco, che si terrà il 24 e il 25 Giugno sempre presso la Tenuta Lupò e per la quale il comune ha dato la massima collaborazione patrocinando gratuitamente tale manifestazione”. C’è un progetto per il recupero del cinema Miriam? “Il cinema Miriam deve essere per forza recuperato! O a livello comunale, o a livello privato. Ci sono tutti i buoni propositi, sia da parte dell’amministrazione, sia da parte dei proprietari per metterci d’accordo e far si che questa struttura possa essere ripresa e utilizzata da tutta la comunità capaccese. Soprattutto per i ragazzi che hanno bisogno di questo servizio”. C’è per caso l’idea di realizzare un teatro in questa zona? “Anche lo stesso cinema Miriam potrebbe essere utilizzato come teatro. Attualmente avremo le sfere che verranno montate il prima possibile presso piazza del mercato. Da quel momento verranno messe a disposizione di associazioni, di scuole e tutte le persone che vorranno svolgere qualsiasi tipo di attività teatrale, musicale e sportiva.” Considerando il costo per montare e smontare le sfere, troveranno una collocazione fissa? “Quella dovrebbe essere la collocazione fissa, nel momento in cui verranno montate, tranne che in casi eccezionali, non saranno più rimosse. Abbiamo pensato a piazza mercato perché in quella zona si sta spostando la vita dei ragazzi di Capaccio: abbiamo inaugurato la piscina, ci sarà il cinema Miriam se verrà ristrutturato, c’è il campo sportivo e quando verrà spostato il mercato ortofrutticolo lì ci potrebbe essere l’idea della costruzione della cittadella scolastica. Ci sono finanziamenti nazionali o europei che destinerete alla valorizzazione del territorio per promuovere il turismo? “I finanziamenti per il turismo ancora non sono stati programmati. Noi però con il turismo ci stiamo impegnando tantissimo, abbiamo una vasta programmazione estiva che prevede non solo eventi di musica leggera, pubblicizzati grazie all’aiuto di Tortora che ci porterà: Gianna Nannini, Antonello Venditti e Massimo Ranieri. Ci saranno anche serate di musica classica, di teatro, serate dedicate ai bambini con i racconti di favole attraverso i musical”. Quando inizierà questa programmazione estiva? “Dai primi di luglio fino al 10 settembre”. Cosa ne pensa del lavoro che sta facendo Gabriel Zuchtriegel con l’area archeologica di Paestum? “L’ho conosciuto e penso sia un ragazzo molto motivato e determinato, sta pubblicizzando il nostro sito archeologico nel migliore dei modi. È anche molto attento alle varie richieste, scrupoloso nelle sue scelte e aperto al colloquio con gli altri enti territoriali”. È possibile tentare un progetto del genere, di rilancio, anche per la zona di Capaccio Scalo coinvolgendo le numerose aziende agricole, per esempio, organizzando incontri con le scolaresche? “Questo è un progetto che io sto cercando di programmare. Credo che a settembre, secondo il mio desiderio e sicuramente condiviso con il resto dell’amministrazione, partirà. Credo sia necessario fare delle lezioni apposite nelle scuole. I ragazzi di Capaccio Paestum hanno bisogno di conoscere non solo la storia, ma anche le radici del nostro territorio. Hanno bisogno di confrontarsi con i vari imprenditori agricoli, alberghieri e caseari, di conoscere i sacrifici di queste persone perché solo così possono essere motivati a restare nella città di Capaccio per migliorarla. La mia idea è quella di coinvolgere anche i professori, i quali hanno scritto libri di storia del nostro paese. E i medici, perché i ragazzi devono sapere quali potrebbero essere i rischi per la salute e come poterli evitare. Un progetto a 360°”. C’è una fascia d’età precisa alla quale è diretto questo progetto? Sicuramente scuole elementari e medie.
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