Gromola è un borgo del comune di Capaccio Paestum sorto nei primi anni cinquanta. Il suo territorio subì l’opera della riqualificazione con la riforma fondiaria la quale operò sulla sistemazione e dissodamento del terreno. Nella stessa epoca venne costruita la Chiesa che grazie alla sua complessa architettura si presenta come un’opera unica a firma dell’Arch. Ezio Caizzi.
Nel contempo in Piazza San Pietro in Vaticano, precisamente il 24 di giugno,Papa Pio XIIcanonizzava la giovanissima Maria (Marietta) Goretti. Quindi l’allora Vescovo D’Agostino decise di dedicare la Chiesa di Gromola alla Santa Bambina. Decisione condivisa da subito da tutta la comunità nonostante la figura della dodicenne Marietta non era molto nota a quell’epoca.
Anno dopo anno però la devozione a Santa Maria Goretti cresce sempre più e la contrada di Gromola ormai ha creato un forte legame anche con il Santuario di Nettuno, dove è posta l’urna della Santa. La festività della Santa Bambina, un Angelo di Figliola, come la chiamavano i suoi conoscenti, ricorre il 6 luglio, giorno che segna ogni anno per la comunità di Gromola, un importante e solenne momento di fede, devozione e religiosità.
Quest’anno però la contrada e i suoi cittadini anticiperanno i festeggiamenti alla Santa con un evento eccezionale, difatti il 29 gennaio, proveniente dal Santuario laziale, l’urna contenente di Santa Maria Goretti giungerà presso la Parrocchia a lei dedicata.
Don Giuseppe, ci spiega com’è nata l’idea di portare nella contrada di Gromola il corpo di Santa Maria Goretti?
L’idea o più precisamente il desiderio di portare il Corpo della Santa a Gromola è nato proprio in Parrocchia. Difatti in occasione della festa della Santa Patrona, che cade il 6 luglio, ho proposto ai miei parrocchiani la collaborazione nel creare un’aureola per la statua in quanto ne era priva. Il 29 maggio del 2019 ci siamo recati a Piazza San Pietro dove il Santo Padre ha benedetto l’aureola da porre poi sul capo della statua della Santa. Da li ci siamo trasferiti al Santuario di Nettuno, dove è custodito il corpo di Santa Maria Goretti, e durante la celebrazione della Santa Messa, rivolgendo una preghiera alla Santa, ho espresso il desiderio di vivere l’emozione di portare Santa Maria Goretti nella chiesa di Gromola ad essa dedicata. Desiderio poi formulato in via ufficiale e nonostante le difficoltà alla fine ci siamo riusciti.
Quindi il Santuario di Nettuno Le ha concesso subito questa autorizzazione?
Subito non direi, poiché privare il Santuario, il quale è meta di continuo pellegrinaggio, dell’urna contenente il corpo della Santa, avrebbe creato non poche difficoltà ai fedeli. Per cui anche attraverso la collaborazione di Padre Pasquale Gravante, che conosco dai tempi dell’Università di San Giovanni in Laterano, abbiamo presentato la richiesta alla Curia e trovando i giorni adatti e la giusta organizzazione siamo riusciti a realizzare questo grande desiderio.
Un evento eccezionale insomma, che sicuramente la comunità attende con fede ed entusiasmo.
Sicuramente si. L’evento è straordinario in sé perché vi è l’accoglienza del corpo di una Santa, che è la Patrona di Gromola e l’eccezionalità di un momento che può arricchire la comunità, non solo a livello di fede ma anche per una profonda riflessione verso un nuovo modello di umanità. La storia di Marietta, la Santa Bambina, nota come Santa Maria Goretti è un valido esempio nonché strumento idoneo per una riflessione da poter proporre alla nostra comunità, in particolare ai giovani.
L’arrivo dell’urna della Santa è previsto per le ore 17 di mercoledì 29 gennaio, nei pressi di via Gromola Varolato, dove sarà dato seguito ad una processione verso la Chiesa con la celebrazione della Santa Messa del Vescovo Mons. Ciro Miniero. Seguiranno nei giorni successivi diversi eventi religiosi fino a domenica 2 febbraio con la Santa Messa alle ore dieci e successiva partenza dell’urna per Nettuno.