Si ridisegna l’assetto politico nel consiglio comunale di Capaccio Paestum con la formalizzazione del passaggio in maggioranza dei consiglieri Quaglia e Paolino. La scelta pervenuta da apposito comunicato stampa, sancisce il tanto sperato rafforzamento che il sindaco auspicava per ristabilire un clima di fiducia e solidità all’interno del consiglio comuale. Sembrano lontani i tempi della campagna elettorale che soltanto un anno fa ha dipinto un quadro politico lacerato e profondamente distante fra i due schieramenti andati al ballottaggio. E invece l’audacia del sindaco Franco Alfieri, che ha sempre avuto tra le sue doti la capacità di accaparrarsi i consensi degli oppositori, ha permesso alla maggioranza di uscire dalla penombra della crisi e che anzi ha finito per favorire questo passaggio in maggioranza da parte dei due consiglieri. Scelta che smantella la costruzione retorica dell’opposizione e che adesso li vede ridotti a tre soli voti (Sica, Sabatella e Longo) più il la perpetua assenza dell’ex sindaco Italo Voza. E se la scelta dei consiglieri Quaglia e Paolino era scontata e solo da formalizzare, quella dei presunti oppositori dentro la maggioranza rimane un mistero. Perché se la spaccatura era così grande e difficile da rimarginare, tanto che il sindaco nel consiglio del 9 marzo denunciò pubblicamente un tentativo di “ristabilire le vecchie abitudini politiche”, questo cambio di rotta potrebbe addirittura inasprire ulteriormente i rapporti già evidentemente compromessi in precedenza e quindi destabilizzare l’azione amministrativa. Resta il fatto che mai un anno né il sindaco né i due consiglieri d’opposizione avrebbero immaginato di trovarsi così vicini ognuno con le proprie ragioni di opportunità. Ma nello scacchiere della politica “l’alfiere” si muove diagonalmente riuscendo spesso ad essere l’arma segreta e vincente per lo Scacco Matto.
Arturo Sica