Con atto notarile del 13 gennaio del notaio Rossi dott. Giuseppe in Eboli è redatto un atto di vendita di un Terreno nel territorio di Capaccio in una zona denominata Amennola o Tempone dell’Imperatore. Nel ’700, Lucido Di Stefano (Della Valle del Fasanella) sostiene che dalla tempa è visibile sia il Castello che la Chiesa del Granato della Caputaquis. Ancora De Giorgi (Viaggio nel Cilento) nel 1882 dice che l’arenaria confina con la Tempa dell’Imperatore. Ora è da notare che, secondo la tradizione, su questa altura Federico II avrebbe fissato il suo quartiere generale, e molti ricordano che nel ‘900 i capaccesi recandosi a piedi a lavorare nella pianura, giunti alla tempa dell’Imperatore, vedendo il Santuario del Granato, recitavano una “Salve Regina” e successivamente la invocavano con tale nome. Ora è storicamente accertato che la città nel 1246 subito si arrese mentre i congiurati resistettero nel Castello da aprile fino a luglio. Sulla base di queste notizie ritengo fondato ritenere che Federico II, Pier delle Vigne e l’intero staff dell’imperatore non siano andati a Santa Lucia di Battipaglia né a quella di Cicerale per annunziare al mondo la resa dei congiurati dal momento che nel paese vi era una località con lo stesso nome. Qualche autore del ‘700 nel parlare dei capaccesi che dalla Caputaquis si spostarono gradualmente verso il Canale di San Pietro che aveva poco lontano Santa Lucia e Monticello. E a tal proposito faccio notare che quando ho fatto ricerche al comune di Capaccio relativamente al 1848 e Costabile Carducci ho potuto constatare che alcuni abitavano nella strada Santa Lucia. Mi sono chiesto dove si trovava. E dall’elenco delle strade del paese, secondo una legge del 20 marzo 1865 la strada Santa Lucia viene definita strada interna che va da Palazzo De Marco (oggi Rubini) al Palazzo di Antonio Trentinara (Capaccio Vecchio). È lunga 78 metri e larga 3,10 metri. Tra l’altro mi è capitato tra le mani un manifesto del 1834 che dice che la prima asta dell’oggetto (casa sita nel rione Casa Zappulla) si terrà nel solito locale della Casa Comunale sita nella strada Santa Lucia fino alla fine del secolo XIX. Poi a partire dal 1901 è stata inclusa nella Casa Costabile Carducci e poi diventata nel corso del 1900 via Ammiraglio Vecchio, coincidente (per caso) alla strada Santa Lucia.
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