Torna lunedì 3 agosto a Campora (Sa), nel cuore del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, la storica Festa del Tiro al Prosciutto, in una versione estiva, rinnovata e multimediale: un’intera giornata di festa in cui accanto alla tradizionale gara di tiro si propongono degustazioni, concerti di musica etno-popolare, rievocazioni storiche in abiti d’epoca e una straordinaria installazionie in 3D Projection Mapping per raccontare in maniera innovativa le origini di una manifestazione antichissima. La Festa del Tiro al prosciutto è promossa e finanziata dal Comune di Campora nell’ambito del Piano di sviluppo locale del Gal Cilento Regeneratio e organizzata in collaborazione con la Pro Loco con l’obiettivo di promuovere e valorizzare le risorse culturali, storiche e paesaggistiche di un territorio già inserito nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco. Tra le più antiche manifestazioni conservate a Campora, tradizionalmente legata alle festività pasquali, la “Festa del Tiro al Prosciutto”, viene proposta in maniera eccezionale in agosto a ridosso dei festeggiamenti per la “Madonna della Neve” in una veste rinnovata per integrare la tradizione e raccontare il contesto storico, culturale e gastronomico con un’installazione in 3D Projection Mapping ”Briganti e prosciutti” curata da Mekane’ che condensa nell’episodio del 1860 tratto dell’epopea del brigantaggio i luoghi e le usanze del territorio camporese. Leggenda narra che fu una sfida tra un gruppo di briganti, una parte dell’ex banda Tardio, a dare vita alla gara: di ritorno da una scorribanda che aveva dato buoni frutti, i briganti raggiunsero il loro rifugio situato negli anfratti e nelle grotte che si affacciano sul fiume Torno dove si accese una discussione per dividersi il succulento bottino: un grosso e invitante prosciutto. Il capo brigante Cicco (Cicco Verrico) indisse una gara di tiro che consisteva nel centrare il prosciutto posto sull’altra sponda di un dirupo; chi tra i partecipanti si fosse avvicinato maggiormente all’obbiettivo, oltre ad essere considerato dalla banda il miglior tiratore, avrebbe vinto il prosciutto. Da quel momento in poi, la competizione si ripropose annualmente con le medesime regole, assumendo nel corso degli anni un carattere fortemente rituale. Gli abitanti di Campora, ospitali e cordiali, hanno contribuito a salvaguardare la tradizione che ha assunto il carattere di una manifestazione storico-culturale ripetuta ogni anno il primo martedì dopo Pasqua e il primo sabato dopo il 25 aprile, due intere giornate di festa inaugurate nel primo pomeriggio dal gruppo di briganti che, dopo aver percorso l’antico sentiero, giungono sul luogo della competizione tra urla e spari di incitamento dando il via alla gara. PROGRAMMA Si parte alle ore 16.30 con l’apertura della gara di tiro presso il ponte “Scalone” e la tradizionale sfilata dei briganti in abiti d’epoca accompagnata dalla musica itinerante dei Kiepò. Alla chiusura della gara di tiro, subito dopo il tramonto, la giornata proseguirà con la l’installazione in 3D Projection Mapping “Briganti e prosciutti” accompagnata dalla degustazione gratuita del tipico “pane e presutto”. A partire dalle ore 21.00 si prosegue con il concerto di Angelo Loia & Progetto Oiza + Kiepò. Per finire la premiazione dei vincitori della gara di tiro e l’assegnazione dell’ambito prosciutto locale.
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