Campania Covid, troppi contagi in aumento. Le scuole tornano in dad, richiesta di Fulvio Bonavitacola, vice di De Luca
La grave espansione del contagio torna ad agitare lo spettro di nuove chiusure in prossimità del Natale. La Campania ha registrato questi dati Covid: 1110 nuovi positivi e otto morti. Nella regione, riporta il bollettino aggiornato alle 23.59 di ieri sera, il numero di positivi supera abbondantemente quota 1000, a fronte di 32.134 test effettuati. I dati sono evidentemente preoccupanti negli istituti scolastici, ma non solo. Si intensificano, sotto il cielo della paura, le vaccinazioni e le lunghe code a Napoli per la terza dose. Mille persone, da subito, hanno colto l’opportunità di ricevere il vaccino soltanto 5 mesi dopo il richiamo.
La pandemia non frena la sua corsa, malgrado i decisi tentativi di tutela e ripartenza attivati nel mondo scuola. La regione Campania scende in campo con ulteriori proposte e misure. “I dati sono molto preoccupanti, soprattutto in questa fascia d’età, ha dichiarato il vice presidente della giunta Fulvio Bonavitacola. Abbiamo proposto di avere un mese di didattica a distanza nella scuola dell’obbligo a partire dall’8 dicembre, considerando che ci separano dieci-dodici giorni dalle vacanze natalizie, sarebbero solo due settimane”. Preoccupano seriamente i contagi nel contesto scolastico. Fra il 17 e il 23 novembre, ben 54 scuole primarie e 58 scuole secondarie, collocate entro l’ambito Asl Napoli1, registrano complessivamente 166 casi. Il Covid mette ancora paura a Napoli, nelle altre città e paesi della Campania. E’ ripartito il drive in al Frullone. Vengono eseguiti tamponi rapidi agli studenti. In questi giorni funziona a pieno regime presso la sede partenopea. Al drive in riservato alle scuole, l’altro ieri, sono stati eseguiti 606 tamponi su 930 convocati. L’indice di contagio è arrivato al 3%, rispetto al 2,2 del giorno precedente, con 965 nuovi positivi a fronte di poco meno di 32mila test. I ricoveri in degenza ordinaria sono in ascesa di dieci unità e raggiungono quota 312; aumentano anche in terapia intensiva, sono 22; i morti , invece, sono cinque. Il Governatore della regione Campania, Vincenzo De Luca, è in allarme:“Solo in Asl Napoli 2 nord per le scuole, ebbe a dire nella sua diretta social lo scorso venerdì, abbiamo 30 focolai, per un numero complessivo di ragazzi positivi, parliamo di primaria e media, di 129 unità. Abbiamo 67 classi in isolamento e il numero di alunni tenuti isolati entrati in contatto è di quasi mille”. Ieri la Campania ha registrato questi dati Covid: 1110 nuovi positivi e otto morti. Nella regione come riporta il bollettino aggiornato alle 23.59 di ieri sera, il numero di positivi supera abbondantemente quota 1000, a fronte di 32.134 test effettuati. (Report posti letto su base regionale: posti letto di terapia intensiva disponibili: 656; posti letto di terapia intensiva occupati: 21; posti letto Covid e offerta privata di degenza disponibili: 3.160; posti letto Covid e offerta privata di degenza occupati: 309) La ripresa dei contagi nelle ultime settimane di osservazione, riferisce il report di monitoraggio della Regione, reso noto dalla Direzione generale Welfare, ha determinato un aumento degli alunni posti in quarantena in tutti i gradi di scuola con un impatto meno evidente nella scuola secondaria di secondo grado, caratterizzata dalla presenza di alunni in età vaccinabile”. Dall’8 al 21 novembre, dalla nona alla decima settimana di rilevazione, i riscontri numerici relativi all’andamento dei contagi in crescita è importante su tutte la fasce d’età; una crescita relativamente più modesta nella fascia d’età soggetta a vaccinazione anti CoviD-19, ovvero quella d’età 14-18 anni. Fuori regione, dunque, la situazione non è migliore. Il 70 per cento delle classi romane sono tornate alla situazione dell’anno scorso, bambini a casa e lezioni online. Triplicano i casi rispetto al precedente monitoraggio in Lombardia. Al 21 novembre risultavano 902 le classi in quarantena nelle scuole lombarde (15.305 alunni e 1.150 operatori posti in isolamento poiché contatti di caso positivo. Entro la prima decade di questo mese le classi in quarantena erano 370, pari a 6.681 alunni. A causa dei troppi contagi la politica scolastica regionale chiede il ritorno alla dad prima di Natale. La Campania è in allarme. La condizione generale di tutto il Paese non diverge dalle sofferenze inflitte dal Covid nella nostra regione. Fulvio Bonavitacola, vice di De Luca, in sede di Conferenza Stato Regioni, ha formulato proposta al governo centrale, di attivazione fattiva e tempestiva del ritorno in DAD, a partire dall’8 dicembre. I dati sono evidentemente preoccupanti negli istituti scolastici. Si intensificano, sotto il cielo della paura, le Vaccinazioni e le lunghe code a Napoli per la terza dose. Mille persone, da subito, hanno colto l’opportunità di ricevere il vaccino soltanto 5 mesi dopo il richiamo.
Emilio La Greca Romano