Di Enrico Serrapede L’ospedale di Agropoli, si sa, è sempre un argomento scottante e delicato da trattare. Una ferita ancora viva in un’intera comunità che di colpo si è vista negare il proprio diritto alla salute. Agropoli è rimasta con niente, con il solo PSAUT che non dispone nemmeno di un servizio radiologico. Assurdità insomma per un territorio che soprattutto nel periodo estivo accoglie oltre centomila persone. La chiusura ormai è quasi un lontano ricordo anche se negli ultimi giorni si è addirittura palesata l’ipotesi che la struttura potesse in futuro ospitare anche i migranti diretti ad Agropoli. Notizia falsa però perché presumibilmente verranno sistemati nell’ex Hotel “La Caravella”. Ad ogni modo sulle condizioni attuali del complesso di Agropoli, che aspetta sempre l’apertura di un pronto soccorso con venti posti letto, ha parlato il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle Michele Cammarano. Cammarano infatti in compagnia di quello che dovrebbe essere il futuro candidato a sindaco del Movimento Consolato Caccamo ha visitato il plesso. “Oggi abbiamo constatato che solo che sono state fatte tante promesse – ha detto Cammarano – ma alla fine la struttura è ancora in standby. La paura ovviamente che il pronto soccorso venga riaperto solo con l’approssimarsi delle elezioni e che sia stagionale. Ovvero attivo solo durante i mesi estivi. Inutile dire quanto il nostro lavoro spinga verso un miglioramento della sanità pubblica in una regione dove l’unica a incrementare è quella privata”. Il consigliere si è poi soffermato sul piano aziendale sulla sanità: “Purtroppo chi l’ha redatto non ha tenuto conto del territorio e dell’esigenze dei cittadini. Conosciamo la situazione delle strade del territorio e certe scelte risultano veramente incomprensibili. Alcuni cittadini sono costretti a lunghe corse in macchina prima di raggiungere l’ospedale più vicino e spesso queste avvengono su strade davvero difficili da percorrere”. A margine della visita sono arrivate anche le parole di Consolato Caccamo: “Purtroppo oggi abbiamo constatato quanto questo ospedale sia in uno stato fatiscente. Di quello annunciato nel piano sanitario non c’è nulla. Nessun pronto soccorso, nessuna radiologia, nessun posto letto né tanto meno un servizio di laboratorio analisi. È quasi stancante ripetersi ma Agropoli ha bisogno di un pronto soccorso, lo dicono i numeri”. In un periodo di forti tagli verso la sanità pubblica è importante sottolineare l’incremento del 3% di quella privata. Numeri che assolutamente dovrebbero far riflettere ogni cittadino. Infine gli esponenti del Movimento hanno annunciato un’interrogazione nei confronti della giunta per cercar di chiarire la posizione dell’ospedale della capitale del Cilento.
Trending
- “Fiumi, Briganti e Montagne”: Il Salernitano tra storie e storia, coraggio, mistero e resilienza
- Orientamento scolastico, Valditara scrive ai genitori
- Un Re venuto a servire
- Il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati chiede al MIM di garantire i diritti dei docenti precari: presentata diffida formale
- OMEOPATIA E DOLORE AI DENTINI DEI LATTANTI
- Scuola: emendamenti ANIEF alla Manovra Finanziaria 2025
- Modelli internazionali per combattere lo spopolamento delle zone interne del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni
- 30 milioni alle scuole carcerarie, un emendamento alla Legge di Bilancio di Italia Viva