Di Antonio Sarraino
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Il mese di gennaio appena trascorso ha offerto l’occasione per un nuovo viaggio. Come si è potuto intuire dal titolo di questa nuova coppia di articoli, una delle due mete è stata la capitale della Slovacchia, che trovandosi a solo un’ora di treno da Vienna, risulta essere una città perfetta da visitare quando ci si trova nella capitale austriaca e si ha una giornata libera.
Perfettamente collegata alla Vienna Central (la stazione centrale) e di conseguenza al resto della città, Bratislava appare come un insieme di tanti quadri delle epoche più diverse e per creare un insieme di questi tanti scorci è necessario non limitarsi al centro storico.
La stazione di Bratislava-Petržalka, la più collegata, si trova a circa quindici minuti di autobus dalla piazza centrale, ma la passeggiata di circa tre chilometri vale davvero la pena di essere fatta. Mantenendovi sulla pista pedonale, che è facilmente identificabile all’uscita della stazione, passerete attraverso un paio di quartieri con un’architettura poco comune in altri Paesi del centro Europa. I palazzi, grandi blocchi di cemento grigio, rimandano agli anni di controllo sovietico della nazione slovacca, unita fino al 1992 in un’unica grande entità statale la Repubblica Cecoslovacca.
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Dopo aver attraversato una autostrada, aver costeggiato altri palazzoni ed alcune zone verdi, arriverete vicino all’ingresso di un ponte pedonale che dovrete prendere. Quel passaggio è lì poiché deve permettervi di superare una barriera naturale non trascurabile e che con le temperature di gennaio sarebbe impraticabile a nuoto. Sì perché quello che si vedrà alla vostra sinistra è il secondo fiume per lunghezza e quello con il maggior tratto navigabile dell’intera Europa, il Danubio.
Sullo stesso ponte si trova inoltre una delle costruzioni architettoniche più singolari dell’intera regione, la UFO Tower, che con i suoi novantacinque metri d’altezza rappresenta un punto panoramico sull’intera città. Attraversato il fiume, vi ritroverete nella piazza del Duomo di San Martino, magnifica cattedrale gotica eretta nel XV secolo in onore del vescovo pannonico e patrono della città.
Intorno al duomo si sviluppa il centro storico che è delimitato a sud dalla strada principale della città vecchia, un viale alberato che conduce all’imponente Slovenské národné divadlo (Teatro nazionale slovacco). Da qui dirigendosi verso nord ci si ritroverà a passeggiare tra curiose statue in bronzo: il Bell’Ignazio che vi saluta con il suo cilindro tra le mani, Hubert il soldato napoleonico appoggiato alla sua panchina e soprattutto Cumil il guardone che fa capolino da un tombino vicino ad un cartello con l’indicazione “MAN AT WORK”.
Proseguendo attraverso le vie del centro vi ritroverete davanti ad un’imponente portale dedicato a San Michele, costruita nel XIV secolo per regolare l’accesso alla città. Oltrepassandola ci si ritroverà su una lunga via commerciale, sulla quale si trova anche uno dei ristoranti tipici migliori della zona, lo Slovak Pub.
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E come dire di essere stati a Bratislava se non si è visitato l’imponente castello che si staglia sulla collina e che domina il centro. Il maestoso edificio oltre ad essere visitabile è circondato da numerose zone verdi (il Baroque garden, situato dietro subito dietro il castello) e statue (in particolare Basorka, statua dello scultore Viktor Hulík).
Bratislava è dunque una città molto particolare, da visitare sicuramente e nella quale passerete quasi certamente una bella ed interessante giornata.