Bologna è una regola. Questo il titolo di una celebre canzone di Luca Carboni.
Bologna e Piazza Maggiore, la Basilica di San Petronio, Fontana del Nettuno, l’università… questo e molto altro è Bologna.
Bologna non è una città particolarmente grande e il suo centro storico è piuttosto raccolto.
Anche se ai giorni nostri di telefoni senza fili se ne vedono fin troppi in circolazione, quello di Bologna è decisamente più originale, anche se non è proprio di ultima generazione. Si trova nella volta tra il palazzo del Podestà e palazzo di Re Enzo: sussurrando qualcosa ad un angolo, si sentirà dalla parte opposta. Questo effetto acustico, che fa sempre divertire un sacco, si trova anche altrove. Ad esempio a Milano nella loggia dei Mercanti o a New York nella Whispering Gallery della Grand Central Station.
Questo collegamento con New York la rende ancor più affascinante.
L’Università di Bologna ha origini molto antiche che la indicano come la prima università del mondo occidentale.
La piazza Maggiore con la contigua piazza del Nettuno è il cuore di Bologna, il centro della sua vita civile e religiosa.
L’attuale suo aspetto è il risultato di più epoche, come di diverse epoche sono gli edifici che la circondano e che le danno una impronta austera e nobile.
” Panis vita, canabis protectio, vinum laetitia ” tradotto : il pane è vita, il vino è letizia, la cannabis è protezione. Siamo all’incrocio tra via Indipendenza e via Rizzoli, sotto la Torre Scappi, e sulla pavimentazione ben rifinita del portico appaiono a distanza di pochi metri queste tre frasi. Cattura l’attenzione il riferimento alla cannabis, un omaggio ai vantaggi economici apportati, in tempi lontani, dalla coltivazione della canapa a Bologna.
Visitare Bologna è una garanzia di felicità.