Nel ’97, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali – in accordo con il Ministero della Pubblica istruzione, nell’ottica di determinare una concreta ipotesi di sviluppo del territorio, ritennero necessario coinvolgere gli enti locali del Sud Italia nella stesura e nell’attivazione sperimentale di un progetto che rendesse cultura ed educational occasione di crescita del meridione italiano inteso, peraltro, come trait d’union tra l’Europa e il Mediterraneo.
Da questa intuizione nasce la Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo: il Consiglio dei Ministri da l’incarico all’allora Ministro dei Beni e delle Attività Culturali di avviare una procedura sperimentale che potesse farsi carico di coordinare le diverse agenzie educative che pure agivano nell’ambito educativo e formativo.
Il cammino di Bimed prende le mosse con l’Associazione di Enti Locali per l’educational e la cultura e per il triennio 1997/99 si muove tessendo – attraverso l’opera dell’attuale direttore generale e dell’allora presidente – relazioni sul territorio salernitano, avellinese e più in generale campano, volte a “guardare alla cultura e all’educational come ad una irrinunciabile occasione per la crescita equilibrata del Paese e, nel contempo, ottimizzare le risorse che già da allora cominciavano a ricevere un constante definanziamento”.
Nel 2000 l’Associazione di Enti locali denominata “Bimed”, per volontà della Provincia di Salerno e di circa 20 Comuni, si costituisce Associazione di Enti Locali per l’educational e la cultura.
Ad oggi la Bimed vanta tra i suoi associati oltre 100 Comuni rappresentativi dell’intero sistema Paese. Nel febbraio 2018 Bimed acquisisce il riconoscimento della personalità giuridica dalla Regione Campania con Decreto n. 5 dell’08.02.2018 (DPR 361/2000, DPGRC 619/2003).
Si tratta di un riconoscimento che conquista sul campo a partire dall’indimenticabile Exposcuola. Si tratta di un travolgente periodo di allargamento della base di riferimento, della capacità di aprirsi al mondo della scuola e, così facendo, di diventare un centro di “gravità” incontenibile a livello provinciale e regionale, ma anche portando a Salerno nei giorni dell’evento delegazioni di docenti e studenti provenienti da molte altre regioni italiane e perfino dall’estero.
È un segnale forte dato al mondo della scuola che ha voglia di diventare protagonista fuori dal “recinto” dei singoli istituti e si riversa in questa proposta di “confronto” didattico che ben presto diventa un appuntamento al quale non si può mancare.
Sarà il polo universitario di Salerno ad aprirsi come una “scatoletta” ad accogliere migliaia decine di delegazioni in rappresentanza di scuole primarie, medie e secondarie coi loro stand, laboratori, esibizioni …
Saranno migliaia gli studenti a sciamare nelle vie del campus universitario per fare festa e partecipare ad un’esperienza educativa senza precedenti.
Il tempo passa e Bimed non smette di motivare al cambiamento, affermare il fair play, gestire il conflitto, aprire cammini di inclusione, alimentare stimoli verso l’organizzazione di attività finalizzate alla rimozione di problematiche di carattere sociale, e farlo attraverso un segno tangibile di una nostra azione concreta. Ed ecco l’invenzione della “Staffetta di scrittura creativa” orientata al saper essere!
Un lavoro che attraverso il suo tema, orienti in maniera forte verso la ricerca del saper essere. I capitoli di ciascuna classe conterranno, oltre alle parole, ai disegni, alle foto e alle note, un’azione…buona! Ciascuna classe di qualunque ordine di scuola, dall’infanzia alla secondaria di II grado, sarà il catalizzatore modello cui dovranno guardare dall’esterno esemplarmente.