La competenza linguistica, la conoscenza dei modelli culturali per socializzare in Italia, la possibilità di esprimere i valori della propria cultura nel confronto sono stati gli obiettivi de “La nostra Africa” il progetto che il Rotary Club Sala Consilina – Vallo di Diano ha rivolto agli stranieri di età compresa tra i 18 e 35 anni, ospiti del comprensorio. Dopo “Io parlo italiano” rivolto alle donne provenienti dall’est, quest’ultimo laboratorio ha coinvolto i giovani del Sistema Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati gestito dalla cooperativa Tertium Millennium di Polla. Alfonsina Medici e Rosanna Alaggio del Rotary insieme ad Antonello Calandriello e Rosa De Maio dello Sprar hanno formato gli allievi provenienti da Paesi africani come il Bangladesh, il Pakistan, l’Egitto, la Nigeria, ma anche dalla Costa d’Avorio, dalla Sierra Leone, dalla Somalia e dal Sudan. Le lezioni sono state orientate allo svolgimento del laboratorio linguistico, alle attività di ricerca per la conoscenza dei Paesi e delle culture d’origine degli allievi e delle loro famiglie, all’ascolto e produzione di suoni, ritmi, musiche, canti. Utile e formativa è stata la sperimentazione, l’ideazione e la realizzazione di movimenti ritmici e di danze nuove. Gli studenti hanno praticato anche tecniche di narrazione, di produzione e drammatizzazione di miti, leggende, fiabe, storie, poesie. Inoltre si sono confrontati con l’avvio di esperienze in collaborazione con le associazioni del posto, con esperti e rappresentanti di gruppi etnici, con mediatori culturali, genitori e alunni. Gli stranieri si sono cimentati anche nella realizzazione d’interviste e nella fruizione di schede storico-geografiche-scientifiche, in testi, articoli e immagini. Attenzione è stata rivolta anche alla visione di film, di filmati, documentari e spettacoli teatrali. Gli africani hanno partecipato a mostre, a iniziative e spettacoli che contenevano tematiche interculturali. Viva soddisfazione allora è stata espressa dal Presidente del Rotary Club Sala Consilina – Vallo di Diano Pasquale Gentile per un progetto, “La nostra Africa”, che ha avviato un dialogo formativo e costruttivo con culture non così tanto lontane da noi.
Bilancio positivo per “La nostra Africa”
