Bianchi: “Diamo concretezza un impegno”. Al via i tavoli tematici con le Consulte studentesche. “La partecipazione di ragazze e ragazzi per la costruzione di una nuova scuola è importante”
Abbiamo le risorse del Pnrr e bisogna intervenire. Bisogna rimettere in sicurezza le scuole e la didattica. Gli studenti vogliono una scuola nuova . I ragazzi vogliono una scuola in cui torni a essere un luogo di esperienza, non solo con più laboratori, con più didattica partecipata, ma anche con didattica che sia anche fonte di esperienze collettive
E mentre il Covid annuncia una sua nuova variante, la BA2 che preoccupa e sta crescendo a vista d’occhio e mentre in Italia da una fase di finanza espansiva e di condivisione con il Parlamento, come bene sostiene Tremonti, siamo passati a una fase di irrigidimento e sulle riforme ormai si presentano complessi e mentre Draghi minaccia le sue dimissioni e alla ricerca di un altro premier e mentre d’altra parte soffiano di guerra con l’inasprimento del conflitto russo-ucraino, scontro diplomatico-militare in atto tra Russia ed Ucraina, iniziato nel febbraio del 2014, la scuola italiana non demorde, fiera, senza esimersi, si mostra contro ogni burrasca e lancia fiduciosa tavoli tematici con le Consulte studentesche. Il ministro della Pubblica Istruzione, Patrizio Bianchi, infatti, vuole concretizzare un impegno e sollecitare la partecipazione attiva dei giovani studenti per la edificazione di una scuola nuova e rilevante. «Sto seguendo le occupazioni degli studenti, soprattutto di Milano, afferma il Ministro Bianchi. Parlano di edifici cadenti. Abbiamo ereditato una situazione in tutto il Paese, anche ieri le Consulte lo hanno segnalato, in cui diventa assolutamente necessario intervenire il patrimonio di scuole come punto fondante. Abbiamo le risorse del Pnrr e bisogna intervenire: rimettere in sicurezza le scuole è rimettere in sicurezza la didattica. Gli studenti una scuola nuova. I ragazzi vogliono una scuola in cui torni a essere un luogo di esperienza, non solo con più laboratori, con più didattica partecipata, ma anche con didattica che sia anche fonte di esperienze collettive. Io l’avevo chiamata ‘scuola affettuosa’, ovvero quella che pone al centro anche la vita collettiva. Questo è il lavoro che dobbiamo fare. I ragazzi domandano più attenzione alla loro situazione personale, mi domandano gli psicologi, più educazione civica più partecipata, più tematiche coerenti con la situazione di oggi. Avere un tavolo con le Consulte è importante. Oggi il tema fondamentale è come facciamo ad affrontare questo malessere che a volte si trasforma anche in paura”. Al centro dei tavoli tematici numerose domande. Dall’Esame di Stato, all’Educazione civica, sport, ai Percorsi per le competenze trasversali, all’orientamento (PCTO) e al benessere psicofisico delle studentisse e degli studenti. Il Ministro Bianchi con l’Ufficio di coordinamento nazionale delle Consulte studentesche (UCN), che partirà lunedì 21 febbraio, vuole osare il via al cambiamento. “Nella prima riunione con l’UCN, ha dichiarato, che si è tenuta nelle scorse settimane ho ribadito l’importanza della partecipazione studentesca e di un confronto permanente con ragazze e ragazzi su questioni rilevanti che riguardano il sistema di istruzione. Diamo subito concretizza un questo impegno. L’ascolto e la comunità il dialogo sono essenziali, la scuola è comunità. Abbiamo ingenti risorse, quelle del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che dobbiamo destinare strategicamente alla costruzione di una nuova scuola”. Oggi si tiene il primo tavolo tematico e verrà argomentata la domanda Esame di Stato. Seguiranno quello dedicato all’Educazione civica (martedì 22 febbraio), quello su Sport ed Educazione fisica (venerdì 25 febbraio), quello sui Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO), che si riunirà venerdì 4 marzo, e il tavolo sul benessere psicofisico delle studentisse e degli studenti (lunedì 7 marzo). Parteciperanno agli incontri, oltre ai delegati dell’UCN, le direzioni del Ministero competente per la materia oggetto del tavolo, con il coordinamento della Direzione generale inclusione per lo studente, l’orientamento e l’orientamento scolastico del Ministero dell’Istruzione. Bianchi con l’Esame di Stato torna al passato. La maturità 2022 vedrà il ritorno delle prove scritte, sia il tema d’Italiano che la seconda prova. Il Ministro, già in precedenza, comunque, aveva pensato alla maturità 2022, non come maxi orale, così come avvenuto nel 2020 e nel 2021.
Emilio La Greca Romano