La serata “La Franciacorta incontra il Cilento” è stato un bellissimo evento, anche perché ad incontrarsi sono stati la “Guido Berlucchi”, una delle più prestigiose aziende spumantistiche nazionali e “Il Ceppo” di Agropoli, uno dei ristoranti che ha fatto la storia della ristorazione di qualità nel Cilento. La Guido Berlucchi è un’azienda vitivinicola di Borgonato, frazione del comune di Corte Franca, in Franciacorta, provincia di Brescia, fondata nel 1955 da Guido Berlucchi, Franco Ziliani e Giorgio Lanciani. È riconosciuta come l’azienda creatrice della DOCG Franciacorta. Nel 1961 Ziliani, enologo, sigillò tremila bottiglie di Pinot di Franciacorta. Fu il primo metodo classico del territorio. Oggi, l’azienda conta su circa 500 ettari di vigneto in Franciacorta, tre centri di vinificazione, 80 collaboratori tra la sede operativa, le cantine e i vigneti e oltre 4 milioni di bottiglie prodotte all’anno. “Il Ceppo”, invece, inaugurato nel 1976, fu un’intuizione e una scommessa dei fratelli Laureana Carmine e Sabato, insieme alle rispettive mogli Bruna e Rosetta. Il loro obiettivo, ampiamente raggiunto, fu quello di creare un ristorante familiare ma allo stesso tempo professionale e di qualità. “Il Ceppo” è stato, ed è, un punto di riferimento, non solo per gli agropolesi e i cilentani, ma anche per tutti i turisti che ricercano una cucina sana, prelibata e della tradizione cilentana. Oggi, al locale, che appartiene sempre alla famiglia Laureana, troviamo in prima fila Maurizio in sala e Marcello in cucina. Dopo questa introduzione, che fa capire che ad “incontrarsi” sono stati “due grandi”, ecco come si è svolta la serata. In una delle 3 sale del locale, riservata per l’evento, è stato servito un menu con in abbinamento i prodotti Berlucchi. Come antipasto ci sono state servite le “Seppioline in umido su crema di fagioli di Controne” con in abbinamento il “Franciacorta Berlucchi ‘61 Satèn, 100% Chardonnay”. Il piatto ha evidenziato la felice mano di Marcello Laureana nell’assemblare i prodotti, nessuno prevaleva sull’altro ed era un piacere gustarlo. Invece, il Berlucchi ’61 Satèn che celebra l’anno del primo spumante dell’azienda, nella versione Satèn che indica una minore sovrappressione in bottiglia (solo 5 atmosfere), si è distinto per la sua elegante cremosità e per il gusto che gli dà una grande facilità di beva. A seguire ci sono arrivati i “Taglierini con vongole veraci e fiorilli” accompagnati dal “Franciacorta Berlucchi ‘61 Nature Rosè 2011, Dosaggio Zero, 100% Pinot Nero”. I taglierini? Da manuale, cottura al dente quanto basta (e non era facile visto il tipo di pasta) e sapori tipicamente nostrani che hanno esaltato l’orto e il mare. Lo spumante, invece, meno facile da bere rispetto al precedente, ma con una grande struttura che gli fa prevedere un ottimo invecchiamento. Prodotto nella vendemmia 2011, la prima per questo Franciacorta, ha tutte le carte in regola per diventare un cavallo di razza degli spumanti Berlucchi. Poi, abbiamo continuato con la “Cernia bianca in crosta con erbe aromatiche e ciambotta di stagione” servita con il “Franciacorta Berlucchi ‘61 Nature 2010, Dosaggio Zero, 80% Chardonnay e 20% Pinot Nero”. Che dire? La freschezza del prodotto e le mani dello chef hanno reso il piatto sublime che è stato maggiormente esaltato dall’eleganza dello spumante abbinato, un’altra chicca di casa Berlucchi che è un vero capolavoro della spumantistica italiana. La scheda tecnica che ho trovato in rete descrive il prodotto in modo esemplare: “è un Millesimato consigliabile a tutto pasto; accompagna piacevolmente antipasti importanti, secondi di pesce, carni bianche e formaggi di media stagionatura”. La serata si è conclusa con il “Ricotta e pere scomposta al profumo di pistacchio di Bronte”. All’evento erano presenti l’area manager di Berlucchi, Gaetano Pagnotta, che ad ogni portata ha spiegato i “suoi” prodotti tavolo per tavolo e Edoardo Cardella, storico agente di commercio della casa di Franciacorta che, a mio giudizio, per la sua signorilità e le sue competenze, può essere considerato il “Re” degli agenti di commercio della provincia di Salerno. Bella serata e non poteva essere altrimenti, quando due grandi s’incontrano!
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