Il gruppo capitanato da Cassa Centrale Banca parte da 2 sportelli in più! Uno a San Gregorio Magno aperto l’8 ottobre l11° della Bcc di Aquara e il secondo il 9 ottobre a Salerno, il 17° della Bcc Monte Pruno.
Non poteva esserci viatico maggiore per le due banche cilentane entrate a far parte del nuovo gruppo Cassa Centrale Banca che ha raccolto oltre 100 Bcc in Italia.
La voglia di crescere con costanza ma senza fighe in avanti ha sempre contraddistinto le due consorelle partite da due comuni degli Alburni: Aquara e Roscigno.
Rivendicare le origini è un “vezzo” a cui i vertici delle due banche non rinunciano nelle occasioni importanti. Dopo tutto, rivendicare le proprie origini è un “marchio di fabbrica” che ha fatto strada ed è esaltato in ogni intervento anche da chi viene da fuori a rincuorare gli operatori economici del territorio che si devono sentire garantiti dal fatto che esistono istituti bancari radicati nella’area e che conoscono individualmente ogni singola posizione.
C’è anche da dire che a fare corona a questi eventi si radunano intorno agli istituti di riferimento oltre a numerosi soci, gli interi Cda ed anche gran parte dei dipendenti. Si tratta di una festa “popolare” che vuole dimostrare sia la garanzia della vicinanza sia la soddisfazione dei servizi prestati nelle altre realtà dove le due Bcc già operano.
Ad arricchire la dote di credibilità con cui i due presidenti Anna Miscia e Luigi Scorziello è arrivata la classifica redatta dal giornale Milano & Finanza che vede le due Bcc “gemelle” situate nella parte alta dell’elenco tra le “piccole” più brave d’Italia: la Bcc Monte Pruno al 5° e la Bcc di Aquara al 7° posto (vedi elenco pubblicato a lato).
Pertanto è facile immaginare che le due filiali appena aperte a San Gregorio Magno e a Salerno diventeranno presto protagoniste della vita economica e sociale delle realtà in cui si sono insediate.
Questo grazie al fatto che i due direttori, Antonio Marino e Michele Albanese, sanno fare banca a “viso aperto” mettendosi direttamente in gioco in ogni occasione sia perché è nella loro natura sia per dare l’esempio ai preposti ed ai dipendenti che in quelle realtà dovranno fare “strada” per far crescere, ancora un po’, il patrimonio di credibilità che ha portato i due istituti di credito molto in alto nelle considerazione degli addetti ai lavori e, contemporaneamente, di chi vi opera quotidianamente.
Nel prossimo futuro, le due banche hanno davanti la sfida della costituzione del gruppo nazionale di Cassa Centrale Banca nel capitale della quale sono già arrivati 700 milioni di Euro versati da tutte le banche aderenti. I tempi li detterà la Bce (Banca Centrale Europea) ma l’anima con cui si continuerà a fare banca non cambierà: attenzione ai soci ed ai clienti e altrettanta attenzione a far quadrare i conti per restare protagoniste del mercato facendo utili da destinare all’incremento del patrimonio sociale.