Di Adriana Coralluzzo
La Polisportiva basket Capaccio-Paestum fa “l’asso piglia tutto”. Dopo la conquista dei play-off da parte della serie B femminile arriva anche la bella vittoria della I Divisione maschile che consegna alla squadra cilentana il sogno Promozione. Si è giocata domenica 10 Aprile la sfida decisiva contro Nocera, stravinta da Capaccio per 74-49.
Leggiamo come è andata nell’intervista al coach Giuseppe Di Spirito:
Come è andata la partita di Domenica che vi ha regalato l’accesso alla fase play-off?
“La partita è andata bene, abbiamo vinto abbastanza agevolmente il risultato finale lo testimonia, uno scarto di 25 punti. È stato più equilibrato il I quarto, forse siamo entrati con un po’ di tensione sapendo l’importanza della partita, che vincendo sarebbero arrivati matematicamente i play-off, per di più da secondi. Poi fortunatamente la squadra ha cambiato atteggiamento, soprattutto a livello difensivo, abbiamo iniziato a pressare a tutto campo, gli avversari ne hanno risentito e abbiamo fatto valere una maggiore freschezza fisico-atletica. Nei due quarti successivi abbiamo ottenuto un ottimo vantaggio che siamo riusciti a portare fino alla fine”.
Come funziona la fase successiva? Chi incontrerete e soprattutto dove volete arrivare?
“Ora arrivano questi play-off che cercheremo di affrontare con il giusto spirito. Non sappiamo esattamente né quale squadra affronteremo, visto che nell’altro girone c’è maggiore incertezza, né sappiamo la qualità dell’avversario. Ma questo è relativo, noi siamo arrivati a questo traguardo e già questo è un successo, dobbiamo essere bravi ad arrivare alle partite finali pronti. Si tratterà di uno scontro diretto al meglio di tre gare, chi ne vince due salirà nella categoria Promozione. Dobbiamo affrontare quest’avventura con l’entusiasmo giusto, carichi e cercando di imporre le nostre qualità e la nostra personalità, ma anche tenere i piedi per terra e giocare con grande umiltà, considerando i nostri limiti, in particolare ricordandoci che sotto canestro non abbiamo molti centimetri e molto peso. Quindi servono sacrifici ed una grande voglia di difendere per tenere il pallone lontano dal nostro canestro. Senza fare troppi pensieri, quello che abbiamo fatto durante l’anno dobbiamo cercare di farlo anche nei play-off, senza pensare troppo ad avversario, obiettivi, nient’altro. Entrare in campo e giocare.”
Coach lei allena anche il settore minibasket di Roccadaspide, insieme a Raffaele Ciancio, progetto iniziato dopo l’inaugurazione del grande palazzetto comunale, come sta andando?
“Fortunatamente siamo riusciti a formare un buon gruppo. Sono una cinquantina di iscritti, un po’ di tutte le età, in particolare il settore minibasket vanta 25 iscritti. C’è molto entusiasmo, crediamo molto in questa novità, l’approccio delle iscrizioni è molto positivo, siamo riusciti a mantenere per tutto l’anno la maggior parte dei bambini. Ovviamente come primo anno non facciamo campionato, però stiamo cercando di portarli a fare le prime esperienze, i primi confronti amichevoli con le altre squadre. Dobbiamo essere bravi adesso a costruire, su queste basi, qualcosa di migliore l’anno prossimo, accrescere i numeri e vedere se è il caso di affrontare anche dei campionati agonistici. È già importante quello che abbiamo fatto in una cittadina dove non c’è una tradizione cestistica, se non risalente ad un bel po’ di annetti fa, come primo anno direi che è stato molto positivo su questo non c’è dubbio.”