Barbara Rinaldi, che è una giovane signora di “mezza” età … si presenta con un sorriso “trasparente” e voglia di vivere, risponde a tono alla mia battuta … sull’età!
A momenti avrò 82 anni …
Non possono che complimentarmi … e, con Francesca, diamo il via all’intervista … Parla anche abbastanza bene l’italiano, quindi Francesca la teniamo solo per l’emergenza per quanto riguarda la traduzione.
In America ci sei arrivata o ci sei nata?
Il nonno di mio marito veniva dal posto più piccolo di Felitto, “Dodici case”, quando aveva 18 anni. È venuto qui per lavorare nelle miniere di carbone.
La nostra delegazione è stata oggi a fare la visita guidata nelle miniere.
Allora puoi capire o almeno immaginare come è stata la vita che ha dovuto vivere arrivando ad Old Forge.
Come si chiamavano?
Ersilia Collebrusco e Nazareno Pagnani.
Erano entrambi di Felitto?
No, nessuno dei due! Mio nonno veniva dalla provincia di Perugia, precisamente da Montebello. La nonna, invece, è nata qui. Loro avevano solo una figlia.
E tu perché hai a che fare con Felitto?
Mio marito aveva origini felittesi.
Come si chiamava tuo marito?
Antonio Rinaldi, anche i suoi nonni venivano dall’Italia?
Come si chiamava il papà di suo marito? Come si chiamavano i genitori?
William Rinaldi, il babbo, il nome che abbiamo dato a mio figlio. La mamma era Maria Scariato. Era di Felitto anche lei .
Quanti figli hanno avuto?
Cinque maschi. Uno è morto appena nato, altri due in seguito.
Questi tre maschi sono ancora vivi? A parte tuo marito?
No, solo uno e si chiama Raymond. Gli altri erano Vito, Guglielmo, Antonio e Clement.
Che lavoro faceva tuo marito?
Tante cose … Costruiva case, aveva un’attività di distributori automatici. Aveva tante proprietà.
E tu cosa che lavori hai fatto nella vita?
Niente! Quando eravamo fidanzati Raymond mi disse: “Quando sarai mia moglie, non dovrai mai lavorare”.
Ma prima di sposarlo lavoravi?
No! Quando ci siamo conosciuti, ci siamo incontrati tre volte in due giorni a New York City, una città di 13 milioni di abitanti. Avevo 16 anni, lui ne aveva 26. Ero con mia madre.
Dove vi siete incontrati? In quale posto?
Proprio a Broadway.
Vi siete parlati la prima volta? Cosa vi siete detti? Come è successo?
Sì. Lui riconobbe mia madre perché ci aveva viste e notate a Old Forge. Loro erano proprietari di Rinaldi Motors, una concessionaria di auto che vendeva Fiat, Citroen e Alfa Romeo.
Poi, vi siete incontrati la seconda volta. Dove?
Lui stava uscendo da un ristorante, mentre noi stavamo entrando.
Sempre a Broadway?
No, da qualche parte a New York. Non so a quante strade di distanza, è una città grande… Ci siamo incontrati due volte mentre lui usciva da un ristorante e noi entravamo.
Sempre insieme ai genitori?
Io ero insieme a mia madre. Ci chiese dove alloggiavamo e chiamò l’hotel per portarci a cena per le restanti tre sere. Il nome del ristornate era “The Vesuvio”.
Il nome era tutto un programma …
Tre anni dopo eravamo sposati. Avevo 19 anni. Ho lasciato il college per sposarlo.
Cosa studiavi?
Volevo diventare una stilista.
Però il gusto le è rimasto perché è molto elegante.
Grazie, grazie! Per la nostra luna di miele siamo andati in Italia. Abbiamo iniziato con Venezia… A Torino, alla Fiat e ci hanno pagato un hotel, portati a cena; il dirigente a cui eravamo stati “affidati” mi ha inviato rose, una scatola antica piena di cioccolatini e una bellissima sciarpa di seta… E tutte le sere a cena.
Quindi tuo marito era lì per lavoro?
Mio marito aveva rapporti commerciali con il rappresentante della Fiat a New York … Quando stavamo per partire per la nostra luna di miele, quest’uomo della Fiat disse che si sarebbero presi cura di noi una volta arrivati a Milano e ci avrebbero portati a Torino. E lo fece!
Quindi avete incontrato questo signore a Milano?
Lui ci è venuto a prendere all’aeroporto, e si è preso cura di noi. Hanno fatto visitare la fabbrica a mio marito. Alle donne, in quel tempo, non era consentito entrare.
Poi, dove siete andati oltre a Torino?
Venezia, Firenze, Roma, Napoli, Capri. Siamo andati a Ravello e tutto il resto della Costiera … infine a Parigi.
Siete andati a Felitto?
No!
Allora deve andare!
Sì, una volta dovrò andarci.
Chi le ha parlato di Felitto?
È stato Will, lo hai conosciuto poco prima, è venuto con la moglie, è il mio figlio maggiore. Lui ha portato la moglie a Felitto, gli hanno fatto vedere tutto il paese. Ha conosciuto Vito. Conosci Vito, il proprietario del Gattopardo a New York?
Ah sì, domani sarà qui.
Ha conosciuto Alessandro, e lui li ha portati in giro con la macchina da quelle parti. Lui gli a mostrato tutti i documenti inerenti alla famiglia Rinaldi.
Quanti figli avete avuto?
Quattro maschi … William, Elmo, Donald e Antonio. Antonio è morto di cancro a 22 anni
Quanti nipoti ha?
Sofia, Donnie e Camilla. Uno di loro deve fare altri due anni di college, il maschio ha finito quest’anno e Sofia ha 27 anni.
Sofia vive a New York City.
Vorrei dire un’altra cosa…
Prego
Io e mio marito abbiamo avuto un matrimonio da favola, eravamo “predestinati”. Aveva 90 anni quando è morto.