Ancora record di Bandiere Blu nel Cilento che nel 2018 accogli anche Ispani nella lunga lista di eccellenze. Questi tutti i comuni: Agropoli, Capaccio Paestum, Castellabate, Montecorice, San Mauro Cilento, Pollica, Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola, Vibonati e Sapri. Per la Campania, inoltre, anche altre due new entry: Piano di Sorrento e Sorrento.
La Liguria è la regione con il maggior numero di Bandiere, confermando in 27 il numero complessivo, segue la Toscana con 19 località, la Campania con 18 Bandiere con tre nuovi ingressi; 16 nelle Marche, che perdono una Bandiera; la Puglia 14 (+3); la Sardegna 13 (+2); l’Abruzzo 9 con l’ingresso di una bandiera blu per un lago; la Calabria 9 con 2 nuovi ingressi; in Veneto 8 Bandiere; 8 anche nel Lazio, con un Comune uscito ed una nuova entrata rappresentata da un lago; in Emilia Romagna 7 riconoscimenti; la Sicilia scende a 6; la Basilicata sale a 4 con 2 nuovi ingressi; in Friuli Venezia Giulia 2 Bandiere; il Molise scende a 1 Bandiera, una in meno dell’anno scorso.
La Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale, istituito nel 1987 Anno europeo dell’Ambiente, che viene assegnato ogni anno in 49 paesi, inizialmente solo europei, più recentemente anche extra-europei, con il supporto e la partecipazione delle due agenzie dell’ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di partnership globale e riconosciuta dall’UNESCO come leader mondiale per l’educazione ambientale e l’educazione allo sviluppo sostenibile. Bandiera Blu è un eco-label volontario assegnato alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio. Obiettivo principale di questo programma è quello di indirizzare la politica di gestione locale di numerose località rivierasche, verso un processo di sostenibilità ambientale.