Come ogni azienda che si rispetti anche la nostra Banca ha stilato il bilancio semestrale riferito allo scorso 30 giugno. La prima cosa che balza agli occhi è la forte crescita della raccolta diretta. Mai si era registrata una crescita così evidente: + 7,66% . Se questo dato dovesse confermarsi e continuare lo stesso ritmo di crescita, a dicembre potremmo avere un + 15%. Soffermiamoci sul dato odierno del + 7,66%. Significa che i depositi della nostra clientela (soprattutto famiglie) sono cresciuti come non mai. Questa è la prova dell’incertezza che regna nelle nostre famiglie. Tutte formiche, poche cicale. Immaginando difficoltà future, ognuno mette da parte qualcosa per eventuali difficoltà. Questa è la chiave di lettura più realistica. Ed è una chiave di lettura che ci fa tanto riflettere. Vuol dire che la ri-partenza non è certo iniziata. La conferma è data dal fatto che i prestiti alle famiglie e alle piccole imprese sono cresciuti – nel semestre – solo dell’1,88%, un dato così basso non si vedeva da molti anni. La conferma di quanto dicevamo viene perciò proprio dalla bassa richiesta di prestiti, soprattutto di prestiti a breve termine. Pochi investono, molti hanno scarsa fiducia nel futuro. Questa è la foto che emerge dai dati semestrali della nostra Banca ma sono gli stessi che hanno fatto registrare anche le altre banche, quindi è un dato generalizzato. Per completezza di informazione, dobbiamo dire che il numero dei conti correnti nel periodo è cresciuto del 4,5% ed il numero dei clienti della Banca registra un + 3,05%. Niente male. L’utile netto d’esercizio dovrebbe attestarsi – a fine anno – ad una cifra pari al 50% di quello fatto registrare a fine 2019 ma questo ci può stare vista l’incidenza del virus sulla nostra economia. La speranza adesso è che tutto vada meglio e non ci sia un ritorno di fiamma del virus altrimenti sarebbe un disastro. Per questo dobbiamo continuare con le distanze fisiche e con gli altri accorgimenti che ci vengono suggeriti. Comunque non bisogna abbattersi, non bisogna rinunciare ad investire benché bisogna farlo con maggiore oculatezza. Così come ha fatto il nostro amico Enzo Consolmagno (foto a fianco insieme al Direttore Generale Antonio Marino) che ha rinnovato interamente il suo mitico Bar Morra a Pontecagnano Faiano e lo ha inaugurato proprio adesso. Auguri ad Enzo ed a tutti coloro che con coraggio investono in questo particolare momento economico e contribuiscono a far rinascere il sistema Italia ed il Meridione in particolare.
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