Nel grande contenitore dell’economia digitale, che sempre più progredisce tracciando nuovi orizzonti e obiettivi, il dinamismo aziendale diventa essenziale. Un’azienda più è attenta a questi cambiamenti e con più rapidità si muove, tanto più potrà rispondere adeguatamente al mercato competitivo. In questo, persone e sistemi integrati, metodologie e strategie, se attivate in modo giusto, sapranno far fronte a straordinari processi evolutivi.
Molte organizzazioni aziendali guidate dai dati (Data Driven Company) attualmente cercano di rendere la propria visione della Work Force una realtà oggettiva. Una trasformazione che sin dalle prime battute presenta alcuni ostacoli in quanto, per questo obiettivo, occorrono tre elementi coadiuvanti e collaborativi tra loro: le persone; i processi e la tecnologia.
Elementi essenziali per guidare e migliorare non solo l’organizzazione, ma anche la forza lavoro, che spesso risente di certe mal funzionalità nella gestione dirigenziale che alcuni leader aziendali sovrappongono ai processi utili di sviluppo, mantenendo saldo alcuni concetti oggi non più idonei a soddisfare l’evoluzione tecnologica, nonché le ambizioni di crescita produttiva imprenditoriale.
Ma partiamo dalla Data- Driven Company, azienda che prende decisioni basandosi su fatti oggettivi e dunque orientata ad essere guidata dai dati. Questi per essere gestiti, utilizzati e producenti abbisognano fondamentalmente di soluzioni intelligenti come la tecnologia digitale, la quale a sua volta, essendo essa strumento di una strategia, alza i livelli di interesse proprio alla digital e web analytics, includendo tutto quanto in un contesto di marketing evoluto, generando altresì una nuova generazione di Business Intelligence. Il Data-Driven non fa altro che rendere produttivi i Big Data delle imprese per l’utilizzo efficace delle informazioni nei processi decisionali (decision making).
Tale metodologia consente di gestire i dati aziendali in maniera strategica e affinché ciò sia rilevabile, l’azienda, dovrà supportare in senso generale la cultura dei dati e del suo utilizzo.
In questa epoca stravolta non solo dalle evoluzioni ma anche dalle forti concorrenze negli ambienti industriali, aziendali e produttivi, i dirigenti di aziende tanto successo avranno nelle loro attività di gestione quanta più attenzione porranno alle informazioni, ai dati appunto, utilizzandoli con metodo di analisi previsionale, attraverso l’Advanced Analytics. Questi permettono di raccogliere, studiare, analizzare e utilizzare le informazioni in tempo reale prevedendo anche trend e comportamenti futuri (predictive analysis) con l’aiuto di strumenti quali il data/text mining (tecnica di intelligenza artificiale che utilizza l’elaborazione del linguaggio naturale per trasformare il testo libero in documenti, database e dati normalizzati, strutturati, per apportarvi analisi o per guidare il complesso degli algoritmi di apprendimento) e il machine learning (sottoinsieme di intelligenza artificiale atto a creare sistemi per migliorare le performance). Ad esempio questa metodologia sfrutta una strategia che permette di comprendere, in modo efficace, comportamenti e preferenze (in qualsiasi ambiente) attraverso l’analisi di grandi masse di informazioni e dati.
Tuttavia le aziende che fino ad oggi hanno contato, giustamente, sul metodo Data-Driven si stanno rendendo conto che occorrono, e con un’urgenza altri, nuovi, processi integrati che stabiliscano ed indirizzino verso nuovi orizzonti le aziende innovative, che lavorano sui dati i quali rappresentano, probabilmente, l’unica vera opportunità di efficiente attività. E questo non solo nelle imprese ma anche in altri settori, come ad esempio quelli istituzionali e nelle aziende ospedaliere.
Seppur rispettando e considerando la metodologia Data-Driven Company, la quale abbiamo detto che se viene guidata dalle opinioni personali dei manager, per decidere le scelte aziendali non potrebbe ritenersi appunto azienda orientata al Data Driven, ecco allora che la trattazione sistematica di una nuova procedura di analisi si interfaccia con una procedura che, in qualche modo la sostituisce, transitando con analisi e metodi nell’Active Intelligence.
Qui il processo nel generare conoscenza si arricchisce di nuovi cambiamenti che abbandona la vecchia Business Intelligence per utilizzarne una più evoluta, sistematica, strategia e soprattutto utile agli utenti e alle aziende. Sappiamo che ogni tipologia di impresa, per il suo marketing, si rivolge all’analisi delle informazioni e dei dati che custodisce e con la tradizionale Business Intelligence le aziende utilizzano dei set informativi e di dati già preconfezionati; le analisi effettuate sui dati vengono utilizzate per scopi informativi e non per generare azioni e strategie, e inoltre, non si possiede una canalizzazione atta a veicolare i dati in una automazione produttiva che ne consenta il rapido utilizzo. Di contro, l’Active Intelligence, la quale sembra che con legittimità sostituisce la Business Analytics (che utilizza dati e informazioni per anticipare i trend aziendali) non si limita a considerare questo canale introduttivo all’utilizzo dei dati, ma addirittura lo prevede e lo predilige; si attiva su una sequenza di intelligenza che si aggiorna in tempi reali e rapidi e, per ultimo, si attiva e produce azioni istantanee. In pratica l’Intelligence Attiva consente di analizzare, valutare e correggere gli sforzi aziendali al fine di ottimizzare l’attività e dargli più valore; accrescere gli utili attraverso le strategie da adottare; consente di migliorare il rapporto con i clienti mettendoli al centro del processo decisionale; percepire all’istante i cambianti di mercato e le azioni concorrenziali; consente di prendere con facilità decisioni in base ai comportamenti dei clienti, del mercato e della concorrenza; offre possibilità di essere sempre un’azienda aggiornata, evoluta, tecnologica e sempre con un piede nel futuro, grazie alla facilità di produrre politiche aziendali innovative. Un nuovo strumento che senz’altro è più complesso di come qui descritto, ma che diverrà fondamentale se si vorranno cogliere le giuste opportunità in questo mondo che evolve, per gran parte di esso, devolve forse per alcune altre cose, ma in ogni caso in continuo cambiamento.
Glicerio Taurisano