Autore: Vito Gerardo Roberto

Nel cuore del Cilento, dove il paesaggio si mescola tra colline verdi e piccoli borghi, la comunità di Piaggine è stata testimone di un episodio che ha segnato profondamente la sua storia. Nel giugno del 1851, un atto di violenza inaudita si è abbattuto sulla popolazione cilentana, lasciando cicatrici che ancora oggi, come ombre lontane, raccontano un dramma che va oltre le pagine di cronaca storica: quello delle squadriglie in epoca borbonica e della loro oppressione. Angelo Capriccio, una semplice guardia urbana, divenne involontariamente il simbolo della brutalità e della disumanità di un sistema che agiva con impunità. La sua…

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Nel periodo turbolento del Risorgimento italiano, che segnò la fine del dominio borbonico e l’inizio della nascita dell’Italia unita, il Cilento si trovò al centro di un importante dibattito sociale e politico. Sebbene molte delle terre del Sud Italia fossero tradizionalmente conservatrici e legate al potere temporale della Chiesa, in questo angolo montuoso emersero figure ecclesiastiche che, invece di sostenere il potere papale, scelsero di schierarsi apertamente a favore dell’unificazione nazionale. Tra questi, alcuni sacerdoti e monaci del Cilento dimostrarono un coraggio straordinario, opponendosi alle gerarchie ecclesiastiche e diventando ferventi sostenitori della causa risorgimentale. In un territorio dove la Chiesa…

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Nel contesto tumultuoso del 1849, il Regno delle Due Sicilie si contraddistingueva per un clima di intensa repressione nei confronti delle idee liberali e progressiste. A Salerno, questo fenomeno si manifestava in modo particolarmente emblematico: la semplice presenza di barba o baffi poteva costare l’arresto a chiunque fosse sospettato di opinioni liberali. Questa pratica, apparentemente assurda, mette in luce l’estrema paranoia delle autorità nei confronti di ogni forma di dissenso. I capi delle forze dell’ordine applicavano misure repressive che andavano oltre il ragionevole, trasformando tratti fisici come la lunghezza della barba in indicatori di sovversione. In un’epoca in cui la…

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Negli ultimi decenni, i paesi delle zone interne del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni hanno visto un drammatico calo della popolazione giovanile, con i giovani costretti a cercare opportunità altrove per costruirsi un futuro. Questa emorragia demografica minaccia le nostre radici e la vitalità stessa del territorio. Tuttavia, esistono soluzioni concrete per invertire questa tendenza e creare un tessuto economico capace di attrarre e trattenere i giovani. L’agricoltura, ad esempio, non è solo una tradizione da preservare, ma una vera e propria opportunità per il futuro. La promozione di cooperative locali che valorizzino prodotti tipici come il…

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Nel fervente anno del 1848, l’Europa era scossa da una tempesta di cambiamenti politici e sociali. Le voci di ribellione si alzavano contro i regimi assolutisti, e l’Italia, in particolare il Cilento, non rimase immune a questo spirito di rinnovamento. Quella che è conosciuta come la “primavera dei popoli” si manifestò come un’ondata di rivoluzioni che attraversarono il continente, facendo eco ai moti precedenti del 1820 e del 1830. Il desiderio di libertà e giustizia si fece strada tra le comunità oppresse, portando alla ribellione contro un governo che aveva perpetuato l’ingiustizia e l’oppressione. Dal 1828, nei territori del Cilento,…

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La situazione attuale di molti musei nelle zone interne del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è un esempio emblematico di risorse sprecate. Milioni di euro sono stati investiti in strutture che, anziché generare occupazione e stimolare il turismo, rimangono chiuse o aperte solo occasionalmente. Questo rappresenta un evidente spreco di denaro pubblico e una mancata opportunità per il territorio. I nostri territori non hanno bisogno di cattedrali nel deserto, ma di strutture vive, funzionanti e capaci di creare posti di lavoro e attrarre visitatori. Facendo un giro per i tanti musei dei paesi delle zone interne nel Cilento, nel…

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L’avvento delle nuove tecnologie ha rivoluzionato il modo in cui studiamo e comprendiamo la storia. Oggi, strumenti avanzati e basi di dati aperti ci permettono di visualizzare il passato in modi prima impensabili, offrendo prospettive innovative per l’esplorazione e l’analisi del mondo antico. Un esempio straordinario di questa rivoluzione è rappresentato dall’Atlante Digitale dell’Impero Romano, una mappa interattiva che consente di percorrere virtualmente le antiche strade costruite dai Romani, collegando terre lontane e narrando storie millenarie. Questo progetto è frutto dell’intuizione di Johan Åhlfeldt, un ricercatore svedese che, partendo dal prestigioso “Barrington Atlas of the Greek and Roman World” e…

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Nell’analizzare le cause dello spopolamento nelle aree interne del sud, emerge un fenomeno allarmante che va oltre le tradizionali spiegazioni economiche e sociali. Un caso emblematico è quello di una famiglia del sud, composta da un padre medico in pensione, una madre anch’essa in pensione, un figlio laureato in medicina e una figlia che ha scelto di seguire le orme del fratello, studiando nella stessa università del nord Italia e conseguendo una laurea che le avrebbe permesso di trovare facilmente lavoro al sud e di ritornare. Malgrado le solide posizioni professionali e le opportunità presenti nel loro territorio, questa famiglia…

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Ammappalitalia è un progetto innovativo di Marco S. Loperfido dedicato agli appassionati di trekking e del turismo lento, nato per offrire una mappa collaborativa e gratuita dei sentieri italiani. La piattaforma consente a chiunque di esplorare l’Italia in modo sostenibile, autentico e a stretto contatto con la natura, accedendo a informazioni dettagliate su percorsi di vario tipo e scoprendo borghi, paesaggi naturali e luoghi spesso trascurati dal turismo di massa. Il cuore del progetto è la sua comunità partecipativa: ogni utente può contribuire caricando nuovi itinerari, garantendo così una mappa in continua espansione e sempre aggiornata. Ogni percorso viene descritto…

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L’avanzare delle tecnologie per connessioni sempre più veloci sta cambiando radicalmente il mondo del lavoro, creando nuove professioni che pochi anni fa sarebbero sembrate fantascienza. Per i giovani, questo panorama offre opportunità senza precedenti in un contesto dove l’innovazione è al centro di tutto. Le carriere del futuro non saranno più legate alle professioni tradizionali, ma piuttosto a lavori incentrati sulle tecnologie emergenti, che già ora stanno trasformando settori come la sanità, l’educazione, la logistica e persino il marketing. Un esempio concreto è rappresentato dagli esperti di cybersecurity, tra le figure più ricercate e ben pagate del mercato. Con l’aumento…

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