Autore: Vito Pinto

Seduto sulla panchina in ferro, all’ombra della Madonnina, il vecchio scruta lontano, oltre l’estrema punta del porto, gli umori del vento e del mare, quasi si apprestasse ancora a condurre la sua lampara sulla consueta scia della pesca notturna. Alle spalle è un grappolo di barche tirate a secco al limitare del bagnasciuga, qualche rete appena rammagliata, un gruppo di case che si allungano verso il raccolto della valle. Una volta si usciva dal porto di Cetara appena calato il sole oltre le accostate cime dei Lattari. Le lampare sfilavano in silenzio, quasi radenti il molo di sottovento, una dietro…

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Sessanta fotografie, in rigoroso bianconero, disposte sulle candide pareti del Tempio di Pomona di Salerno come fantasiose note musicali su un pentagramma a comporre una melodia di immagini che, interagendo con la sacralità del luogo e la sua architettura storica – antiche colonne paestane fanno da naturale spartiacque -,  rimandano ad una partitura sonora che si rende ancor più tangibile nella correlazione con il visitatore-protagonista, sì da realizzare quella “Polyphonia” che l’autore, Pino Musi, ha dato come titolo alla mostra. Sono immagini di uguale dimensione con le quali Musi «esplora il limite estremo dell’espansione urbana – scrive Stefania Zuliani in…

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«Ho visto tra il rovo e la siepe agitarsi l’ombra inquieta di un orribile animale mezzo uomo e mezzo poeta». Questo scriveva, nel 2008, Antonio Baglivo in una di quelle preziosità che chiama opera-libro, in cui tutta la spiegazione, di una immagine notturna di un rinoceronte (forse) in contrapposizione al profilo dell’artista estatici sotto un cielo stellato, era affidata all’introduzione di Francesco D’Episcopo, tuffatosi negli “specchi di Narciso”, il quale «non si preoccupa di nulla e di nessuno, invaghito di un’idea che non riesce a distinguere e separare bellezza e bruttezza». Un rincorrersi senza fine, un «intrecciarsi di segni e…

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Sabato 22 maggio scorso, con il giuramento dei componenti la commissione diocesana avvenuto sulla tomba dell’Apostolo Andrea nella Cattedrale di Amalfi, ha preso avvio la fase diocesana per la canonizzazione di Mons. Ercolano Marini, per trent’anni Arcivescovo della città già prima Repubblica Marinara. Un rito semplice, così come previsto da Santa Romana Chiesa, che vuole iniziare la ricerca di una vita vissuta “in modo eroico” dai luoghi dove il “candidato” ha svolto la parte più importante della sua missione terrena. Mons. Ercolano Marini, le cui spoglie riposano nella cripta della Cattedrale, fu Arcivescovo di Amalfi dal 1915 al 1945, vivendo,…

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Con una cerimonia semplice, ma intensa di partecipazione, allietata da una performance di danza degli allievi di Antonella Iannone, il Museo Città Creativa di Ogliara ha riaperto le sue porte, simbolo di una ripresa, o meglio, di una rinascita di attività culturali in una città che di arte (spesso vera, a volte falsa) ha sempre alimentato la sua quotidianità. E lo fa mettendo in mostra una ceramica minimale (ma solo nelle dimensioni) di Ugo Marano in quello spazio di “arte creativa” di Ogliara che proprio l’artista di Cetara volle quale “luogo di creatività, laboratorio dell’argilla e della materia”. Non va…

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Sarà l’effetto pandemia che ancora ha larghi strascichi di paure, o sarà la scarsità di danaro, oppure sarà la voglia di un ritorno alla scoperta dell’Italia, sta di fatto che, secondo gli ultimi sondaggi, il mondo dei viaggiatori italiani per turismo questa prossima estate predilige l’Italia, la scoperta o riscoperta di borghi, territori, città d’arte, montagna e, immancabili ovviamente, paesi di mare. E’ tutta la penisola, secondo le previsioni, ad essere invasa da un pacifico esercito di vacanzieri, la maggioranza dei quali, almeno per quest’anno, ha abbandonato l’idea di viaggi all’estero. Tutto sommato ci si è reso conto, forse, che…

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Undici pannelli esplicativi, più cinque pannelli istituzionali e due di presentazione, allineati sotto il porticato interno del Museo Diocesano in Piazza Plebiscito a Salerno, alcuni oggetti “ceramici” realizzati a colaggio, ed è la mostra “Collezione Salerno” che ha come sottotitolo “la memoria di una città in un oggetto”, in prosieguo del più ampio progetto “Il paesaggio e l’immaginario”, identità di una progettualità portata avanti dall’Associazione “Opificiocrea” che negli anni appena trascorsi ha presentato altri progetti per la città. Progetti sostenuti con intuibile lauto concorso economico dalla Regione Campania per una città come Salerno che da alcuni decenni è cantiere di…

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Quel vasto territorio di 1.562 km² della Diocesi di Vallo della Lucania, che abbraccia gran parte del Cilento e una zona non ristretta del Vallo di Diano, comprende un patrimonio di beni culturali mobili stimabile intorno alle undicimila unità, un patrimonio conservato in chiese, opere religiose, museo diocesano. Un bene culturale diffuso, spesso oggetto di attenzione da parte di ladri e di ignobili mercanti d’arte. Un patrimonio, quindi, che va tutelato, perché ogni furto non depaupera solo il patrimonio artistico nazionale e locale, ma anche le popolazioni che si vedono sottrarre un bene, se mai oggetto di culto, voluto dagli…

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Ancora una volta l’inesauribile archivio di arte, letteratura e scienze varie di Antonio Baglivo si apre facendosi mostra di libri e fanzine d’artista, da cui il titolo “Hybrid&Zine”, presso i prestigiosi locali dell’Archivio di Stato di Salerno. (Visite sino a metà giugno in orario apertura uffici). E sono soprattutto le fanzine ad attirare le maggiori attenzioni in questa esposizione dove Baglivo ha inteso mettere in mostra un particolare modo di fare arte: le fanzine, appunto, parola composta da fanatic (appassionato) e magazine (rivista). Una forma di espressione d’arte non professionale e non ufficiale, prodotta da entusiasti di un particolare fenomeno…

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Erano gli ultimi anni del secolo scorso quando la Comunità Montana della Costiera Amalfitana si fece capofila di una opposizione legale contro una potente compagnia petrolifera internazionale per evitare installazioni di ricerca nel golfo di Salerno. Le motivazioni addotte che il petrolio in questa parte meridionale dell’Italia c’era già e veniva estratto a tutto spiano dalle centinaia di albergatori, ristoratori, operatori turistici e quanti con questo settore avevano qualche attinenza. E si pensa alla Moda Positano, alle manifatture ceramiche di Vietri, alla musica a Ravello, alla Carta a mano ad Amalfi. Un comparto, il turismo, sul quale è stata fondata…

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