Era consuetudine che ogni anno, il 29 novembre, per le strade del paese (e anche di qualche rione cittadino) circolassero gli zampognari per la “Novena dell’Immacolata”. Era un rito preparatorio all’evento più atteso dell’anno, il Natale per il quale Rocco Scotellaro, nella poesia “I poveri”, scriveva: “E’ bello fare i pezzenti a Natale / perché i ricchi allora sono buoni: / è bello il Presepe a Natale / che tiene l’agnello in mezzo ai leoni”. Pochi versi, amari, dettati dall’esperienza personale della diffusa ingiustizia sociale. Da quel lontano Natale del 1943, in cui Carlo Levi, a Firenze, cominciava a scrivere…
Autore: Vito Pinto
Non sono trascorsi neanche due anni e già quei filmati, che avevano ripreso il gioco libero di alcuni delfini nell’ansa di costa amalfitana, sono diventati un prezioso documento di archivio, anzi, visto che sembra passato molto più tempo, son diventati quasi una favola raccontata da una nonna ai propri nipotini. Come si faceva una volta, quando non vi era la televisione, il tablet e altre “diaboliche” modernità a distrarre i bambini nelle sere d’inverno raccolti intorno al braciere messo nell’angolo più caldo della stanza, con la coperta sulle gambe e poggiata su quell’aggeggio di listelli di castagno dove si asciugavano…
In una sera del 2011 Stefano Trapanese, pittore “nascosto”, e Marco Alfano, storico dell’arte, parlavano di una splendida tela rappresentante San Matteo e l’Angelo che il pittore salernitano aveva da poco realizzata ed esposta nel quadriportico del Museo Diocesano di Salerno. Nel corso dell’incontro Marco Alfano suggerì a Trapanese di realizzare un ciclo di pitture dedicate agli Apostoli, sulla scia dei grandi pittori del Seicento italiano, periodo particolarmente caro all’artista salernitano. “La titubanza di Stefano fu subito evidente – ricorda Alfano – d’altra parte l’impegno non era da poco. Ma dopo, evidentemente, ci ripensò e, tacitamente, cominciò ad organizzarsi”. La…
Dallo scorso mese di settembre Patrycja Zalucka, giovane studentessa dell’Accademia delle Belle Arti di Cracovia, indirizzo scultura, è in Italia nell’ambito del programma di studi “Erasmus plus”. L’idea di permettere lo scambio tra studenti europei ebbe origine nel 1969, grazie all’intuizione dell’italiana Sofia Corradi (soprannominata “Mamma Erasmus”), pedagogista e consulente scientifico della Conferenza permanente dei rettori delle università italiane. Il progetto poi nacque grazie all’iniziativa dell’associazione studentesca EGEE, fondata da Franck Biancheri, il quale nel 1986 convinse l’allora Presidente francese François Mitterand ad appoggiare la nascita di “Erasmus”. La fattiva collaborazione tra l’EGEE e la Commissione Europea, rappresentata all’epoca da…
Si ergono come spettri tra le millenarie rocce modellate dal vento e spesso devastate dall’uomo, quasi vedette solitarie pur guardandosi a vista, le torri che da Vietri sul Mare punteggiano la Costa d’Amalfi sino a Positano, rimandando ad un passato dominato da vele saracene, scorrerie di pirati, lutti, terrore e devastazioni. Le rapide incursioni delle fuste barbaresche hanno tormentato i sogni delle popolazioni della Costa d’Amalfi, che pure avevano regnato sul mare e dal mare avevano tratto benefici per una fiorente economia. Miscuglio di stili e di epoche, da quelle angioine a forma cilindrica alle vicereali di forma quadrata, le…
I l cinque novembre scorso, come ogni anno, la piccola e graziosa cittadina di Minori ha festeggiato la sua Santa Patrona, Santa Trofimena, nella ricorrenza canonica del martirio della giovane vergine siciliana. Ma Minori festeggia la Santa anche il 27 novembre di ogni anno e, l’ha già festeggiata il 13 luglio, giorno che rievoca il ritorno delle sacre spoglie a Minori dopo il ratto di Sicardo, principe di Benevento. Le tre celebrazioni la dicono tutta intera su quanto il popolo della cittadina costiera sia legato alla sua Santa Patrona, della quale custodisce parte delle spoglie mortali nella cripta della chiesa…
Il notaio napoletano Petruccio Pisano nel 1478 roga a Salerno ben 102 atti per “operatori regnicoli e stranieri” nel breve volgere di una settimana, dal 18 al 24: era il periodo della Fiera di Settembre, quella dedicata al patrono San Matteo e alla quale accorrevano mercanti catalani, fiorentini, genovesi, francesi, milanesi e teutoni. Questo perché in quel secolo il Mezzogiorno e, in specie Salerno, era al centro dei traffici commerciali europei. Fra i banchi della “Fiera” si contrattava di tutto, ma in specie, in quegli anni, si scambiava lana e tessuti in genere, visto l’impulso che i sovrani aragonesi di…
Tra l’antica Via Porta di Mare, meglio conosciuta come Pietra del pesce, e il vicolo delle Colonne vi è il Vicolo Guaiferio, principe longobardo di Salerno dall’861 all’880. In quello stretto percorso era lo storico Teatro San Genesio (già Il Sipario), fondato dai compianti Sandro Nisivoccia e Regina Senatore, coppia sul teatro della vita e in quello di recitazione al quale, con passione e fatiche, hanno formato e indirizzata tutta una generazione di attori salernitani. Un vicolo, quello del Principe, quasi al riparo dai grandi traffici della movida di oggi, silenzioso come la storia di Salerno e che a tratti…
Aveva 93 anni Dario Poppi quando nel 1996 si lascio alle spalle, per sempre, una vita non priva di avventura, ma soprattutto ricca di produzione ceramica. Faentino doc, si era diplomato alla Regia Scuola Ceramica di Faenza, giungendo a Vietri sul Mare nel 1927: Don Ciccio Avallone, uomo elegante e attivo imprenditore della ceramica con laboratorio nel cuore di Vietri, desideroso di poter “migliorare e internazionalizzare la produzione”, aveva inoltrata richiesta di mano d’opera al Museo della Ceramica di Faenza. E così, nel 1927, Dario Poppi, fresco di studi e stufo “del grigiore dell’inverno faentino e dell’acquerugiola di febbraio”, su…
L’incontro di un pannello ceramico sulla facciata di un palazzo o con un pavimento nel chiuso di una casa sono segni intelligibili a distanza che per lungo tempo hanno caratterizzato un artigiano che si faceva artista e rifletteva infinite cromie, cercate nei suoi meditati silenzi serali. Ed è subito l’immersione in un mondo che da lunghi anni ci accompagna in un immaginifico viaggio che sa di Costiera Amalfitana, ma anche di fede cristiana, di un sentire intimo, antico reso moderno da tratti cromatici di ritmica scansione. E’ il mondo in cui si muoveva Giovanni Cappetti, meglio conosciuto come Giancappetti, definito…