Autore: Veronica Gatta

di L.R. Sono già trascorsi due mesi dall’inizio dell’anno della misericordia: dopo l’apertura della porta santa, quanti nel Cilento l’hanno attraversata trovando la Chiesa locale pronta a seguire e praticare l’insegnamento di Francesco? Il papa ci sollecita di nuovo con il suo ultimo libro: Il nome di Dio è Misericordia per le Edizioni Piemme, tratto da un’intervista curata da Andrea Tornielli. Questi evidenzia l’incidenza del sano realismo nel guardare al proprio peccato per riconoscersi bisognosi di aiuto, perdono, misericordia, caratteristiche fondamentali dell’essere cristiani. Durante la presentazione, Benigni ha definito Francesco un gioioso e misericordioso rivoluzionario, a suo giudizio l’atteggiamento giusto…

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di V.G. Direttore si parla troppo di banche ultimamente? Nelle ultime settimane i principali organi di stampa stanno lanciando allarmi sul sistema bancario italiano, alimentando timori del tutto infondati. Le 4 banche di cui si parla rappresentano solo l’1% del sistema bancario italiano. Le BCC ne rappresentano il 14%. Dal 1° gennaio sono entrate in vigore nuove regole sulla gestione dei costi dei salvataggi delle banche, che limitano la possibilità di interventi di denaro pubblico. Il sistema bancario italiano è solido, anche se non mancano casi isolati di banche in difficoltà, soprattutto dove non è stato rispettato il metodo della…

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di Veronica Gatta Si parla spesso di migliorare la qualità di vita nel Cilento, incrementarne il turismo, sistemare la questione viabilità “una volta per tutte” … E il più delle volte ci si arrende di fronte ad una politica che appare sempre più lenta e disinteressata. Con il governo De Luca, però, le cose potrebbero prendere una piega diversa. La volontà del Presidente della Regione Campania, infatti, è quella di valorizzare al massimo il Cilento. Come? Attraverso due grandi progetti: uno che prevede il miglioramento delle infrastrutture – dando priorità ai lavori previsti per la Cilentana e incrementando i trasporti…

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di G.C. Una passeggiata al mare, in una mattinata ventosa ma soleggiata di un gennaio, adesso abbastanza fredda, è piacevole perché permette di osservare, in particolare silenzio, tutto ciò che c’è intorno. La scelta: il mare di Paestum. Il mare è agitato, il vento freddo di tramontana ti taglia il viso, la costiera amalfitana è lì a portata di mano e la pineta? È alla destra del cammino e offre il riparo che serve. Ci si sposta per questa passeggiata all’interno della pineta ma lo spettacolo che ti si presenta non è certo affascinante come ci si aspetta: gli alberi di…

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di Lucio Capo Il fiume Sele taglia in due la Piana, a destra e a sinistra della sua foce si estendeva una pineta litoranea vanto della bonifica integrale. Poi il corso del Sele fu gratificato dalla Riserva Fluviale Regionale, ma la fascia costiera invece di beneficiarne è rimasta nell’abbandono e nell’incuria. A destra del Silaro, nella pineta del Comune di Eboli, i soldati di Persano continuano a sparare a mare nel poligono di tiro, gli spartifuoco sono ricettalo di prostituzione, di traffici illeciti e monnezza. A sinistra del Silaro, nella pineta del Comune di Capaccio, quello insignito dalla bandiera Blu,…

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“Il Nuovo Piano Ospedaliero alla luce del Decreto Ministeriale n. 70 – Balduzzi” è stato l’oggetto dell’importante riunione che si è tenuta il 20 gennaio 2016, presso gli Uffici della Regione Campania a Napoli. Il Sindaco di Vallo della Lucania, Antonio Aloia, il Sindaco di Castelnuovo Cilento, Eros Lamaida, il Consigliere Regionale Maria Ricchiuti, il Consigliere Provinciale Carmelo Stanziola, i Sindaci di Roccadaspide, Sapri e Polla hanno incontrato, infatti, Enrico Coscioni, consigliere del Presidente della Giunta regionale per la sanità, per discutere del nuovo Piano Ospedaliero che rischia di compromettere in maniera definitiva il sistema sanitario del nostro territorio, pregiudicandone i livelli…

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di Oscar Nicodemo Periodicamente, pare, il territorio di Capaccio Paestum, viene attentato dalla meschinità più deleteria, quella che pretende di essere valutata, a tutti i costi, come furbizia al servizio del profitto. Sistematicamente, infatti, salta fuori l’idea (ma a chi?) della costruzione di un inceneritore (mistificato con definizioni ad hoc) da ubicare sul suolo comunale. Da Cannito, passando per Valle Cent’anni, arrivando alla località Sorvella: i nefasti impresari della sciagura ambientale ci provano ripetutamente e in ogni modo, spostando l’asse di attenzione per diversi chilometri. Per quale motivo scelgano i nostri luoghi come meta dei loro affari e quale amministrazione…

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di Giuseppe Liuccio PREMESSA L’economia dell’antica Paestum si sviluppava anche e, forse, soprattutto, al di là della ricca e prosperosa città chiusa e fortificata all’interno delle mura ciclopiche, che, ancora visibili, destano stupore ed ammirazione ai tanti visitatori della nota città della Magna Grecia. Sulle mura si aprivano quattro porte:Aurea, Giustizia, Sirena  e Marina, che cosentirono la nascita e lo sviluppo di feconde attività economiche, legate soprattutto all’agricoltura ed alla pastorizia, ma non solo, in un vasto territorio, che dalla pianura  trasmigrava verso le colline e fino alle montagne, e che gli studiosi del nostro mondo antico chiamano KORA PESTANA.…

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di Diodato Buonora Una bella domenica di questo caldo gennaio. Sembra primavera, ma sappiamo bene che l’inverno non è ancora arrivato. Ne approfittiamo, prima che arrivi il freddo, per fare un giro nel nostro amato Cilento. La nostra meta è Santa Maria di Castellabate, una delle perle turistiche della nostra provincia. In un luogo così, viene naturale e spontaneo cercare un ristorante dove si mangia pesce. La nostra scelta è caduta su “Lo Sparviero”, che si autodefinisce un “fish restaurant”. Siamo nei pressi della Torre Perrotti, indiscusso simbolo di Santa Maria, vicino alla spiaggia di marina piccola, dove è stata…

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di Massimiliano De Paola Non è stata una semplice passeggiata quella di domenica 10 gennaio 2016 verso il km 46 della SS19 delle Calabrie nel territorio di Auletta. La popolazione era arrabbiata e delusa dopo tante promesse non mantenute. Al Km 46 della SS19 delle Calabrie, il 24 gennaio 2014 è sparita la strada, non c’è più da 2 anni! Una frana di proporzioni enormi l’ha inghiottita, interrompendo la comunicazione di un’arteria storica che per secoli ha collegato il Nord al Sud e viceversa. Fino all’avvento dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria era l’unico collegamento tra le aree interne. Furono i Greci…

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