Autore: Oreste

Giornalista. E' autore di varie pubblicazioni. Suo è "I paesi delle ombre".

Cominciò scrivendo del cimitero della sua Angellara senza una vera strada, di uomini che portavano al cimitero i morti in spalla faticando non poco e magari pure bestemmiandoli. Poi passò a chiedere l’illuminazione della galleria di Pattano. Migliaia di articoli pubblicati soprattutto in un giornale che viveva delle piccole offerte dei suoi lettori e dove riversava parte del suo stipendio di finanziere prima e di pensionato dopo. Gli inizi sono negli anni Cinquanta del secolo scorso. Vincenzo Lettieri, il decano dei giornalisti cilentani, è morto nei giorni scorsi all’età di novantacinque anni. Straordinarie le sue battaglie per il riscatto civile…

Leggi tutto

di Gaetano Puca   [email protected] Nel 1820 presero parte alla dieta dei carbonari Giuliano Arcangelo e Gorga Giuseppe di Roccadaspide. La polizia da qualche tempo cercava il carbonaro Gennaro Quaglia. Intanto, Giuliani Arcangelo, Gorga Giuliano e Giustiniano, Schiavetti Michele e Antonio, Quaglia Donato e Scarziello Antonio si erano riuniti presso la casa del Quaglia. Ai moti del 1828, organizzati dalla società segreta la Filadelfia, guidati dal canonico De Luca, con l’aiuto dei fratelli Capozzoli di Monteforte Cilento, i rocchesi non presero parte, perché i luoghi di scontro furono concentrati nella zona di Palinuro. Nel 1841 erano iscritti alla Giovane Italia tra…

Leggi tutto

In ognuno dei 18 comuni del bresciano dove ha lavorato da apprezzato segretario comunale ha organizzato memorabili iniziative culturali e si è fatto carico dell’ospitalità di personaggi dello spessore di Enzo Biagi e Vittorio Feltri. Ha condotto interviste pubbliche dove ha sempre fatto risaltare la sua grande cultura ed umanità. Fino a un quotidiano, “Il Giornale di Brescia”, non decide di dedicargli una mezza pagina di apprezzamento e lodi sperticate. Ed è l’articolo che leggete in questa stessa pagina. L’ho letto per caso quel pezzo. Dentro non c’era scritto di dove fosse questo Silvio Masullo. Il giornale faceva intuire che…

Leggi tutto

Il politico di Vibonati raccontato attraverso la sua passione per lo sport e per la libertà Giocava da libero Franco Brusco, quando si pagava gli studi superiori con la sua attività di calciatore nelle categorie semiprofessionistiche, nel Gelbison Vallo e nei dintorni. Alla prima laurea, in lettere, ci arriva insegnando contemporaneamente nei paesini più impervi tra il golfo di Policastro e la Calabria. Quando arriva ad insegnare nei licei classici si fa prendere dalla sirena della politica e torna nella scuola media del suo paese. Una storia che a scriverla servirebbe la penna di Osvaldo Soriano. La seconda laurea,…

Leggi tutto

Quelle donne di Agropoli “vestite di rosso” colpirono finanche il giornalista – poeta Giuseppe Ungaretti che nella primavera del 1932 fu da queste parti per scriverne sul “Corriere della Sera”.  Onore al merito, allora.  La scrittrice francese Marguerite Yourcenar proprio nel Castello agropolese fa abitare alcuni suoi personaggi femminili. Questione diversa è una certa rusticità di carattere, residuo del lungo passato saraceno, del quale si è sempre favoleggiato e giocato nei territori circostanti, dove il bisogno di mettere “marchi” sulle varie comunità mai ci ha fatto difetto in fantasia. Molto antipatica è l’abitudine di coinvolgere in queste diatribe le donne…

Leggi tutto

PROCESSO AI BRIGANTI. BRIGANTE SI DIVENTA…E BRIGANTE SE MORE Chi erano i briganti? Perché hanno deciso di darsi alla macchia e imbracciare il fucile? Domenico Chieffallo lo racconta nella sua ultima fatica, “La lunga notte dei briganti, cronistoria documentata del brigantaggio nel Cilento”,  il libro del noto studioso meridionalista.Il sindaco Franco Alfieri che non ha mancato di rincordare come lo spirito di libertà dalle catene della schiavitù, lo spirito del brigante cilentano, debba rivivere con forza in tutti noi cilentani. Il dottor Chieffallo ha precisato la domanda di fondo che sta alla base della sua ricerca sul fenomeno del brigantaggio:…

Leggi tutto

Sono arrivata (da Albanella)  al Liceo di Roccadaspide  nell’A.S. 1974/75, anch’io ho fatto il biennio alla succursale nella parte bassa del paese;  ricordo aule grandi e fredde d’inverno, con i vetri dei balconi che lasciavano filtrare il vento e la stufa per riscaldamento; alla mia  aula  si accedeva attraverso un’altra, che si percorreva in punta di piedi  nel caso di uscita ( per andare al bagno) durante la lezione. Era un periodo di  fermenti e  contestazioni ,  ricordo  i famosi decreti delegati e l’innovazione degli organismi  di partecipazione. Il giorno dell’occupazione della succursale ero presente, avevano organizzato gli “studenti grandi”…

Leggi tutto

ROCCADASPIDE SINDACO 2016. Primarie sul web, Paolo Antico batte tutti, reggono Franco Mauro e Sergio Carrozza. Staccati Mimo D’Angelo e Giovanni Francione [Or.Mo.] Paolo Antico batte tutti e poi tra sé e l’antagonista naturale Gabriele Iuliano ecco spuntare Sergio Carrozza e poi appena staccato il medico Franco Mauro. Convincono poco i grillini Mimo D’Angelo e Giovanni Francione. Ridotti più o meno al goal della bandiera dapprima il vicesindaco Antonio De Rosa e Mario Miano. Non era tecnicamente un sondaggio e non voleva nemmeno somigliargli. La domanda era tutto sommato garbata: ”Indica il nome che gradiresti di più e così lo…

Leggi tutto

Novità, matrimoni ed eventi low cost grazie alla “trovasponsor” salernitana E’ di Salerno, ma risiede a Mira, nel veneziano ed è l’ideatrice di una nuova entusiasmante professione: Adriana Genovese è una trovasponsor per matrimoni. Tutto è partito dal suo giorno più romantico messo a rischio da una situazione economica non rosea  E’ di Salerno, ma risiede a Mira, nel veneziano ed è l’ideatrice di una nuova entusiasmante professione: Adriana Genovese è una trovasponsor per matrimoni.Tutto è partito dal suo giorno più romantico messo a rischio da una situazione economica non rosea: per non rinunciarvi, nel 2014, la salernitana organizzò il…

Leggi tutto

SABRINA CAMPAGNA vince il contest SQUARCIARE I SILENZI con un cortometraggio su ROSCIGNO VECCHIA  «“Le immagini della memoria, una volta fissate con le parole, si cancellano…” Il corto sembra dare forza a questo concetto calviniano attraverso la potenza evocatrice delle immagini, che – più forti di ogni parola – si sfumano nel melodioso silenzio che il commento musicale contribuisce a rappresentare. Ed è proprio il racconto di questo silenzio appassionato, che Sabrina Campagna compie attraverso il suo filmato, ad arginare l’oblio e la perdita di un borgo abbandonato, destinandolo all’eternità» Con queste parole la giuria di “Squarciare i…

Leggi tutto