Autore: Oreste Mottola

 Costruito nel 2002 e fermo per problemi di natura tecnologica da oltre anni, potrebbe riaprire presto l’osservatorio astronomico Aresta di Petina. Parola di primo cittadino: l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Domenico D’Amato, ha infatti reso noto che proseguono i lavori per la sua sistemazione. “Abbiamo partecipato ad un bando della Regione Campania ottenendo un finanziamento di 200mila euro”, ha spiegato il primo cittadino, affermando che i lavori sono iniziati circa un anno fa e che sono in via di definizione. Nel giro di un mese, dunque, l’osservatorio dovrebbe essere collaudato e pronto per l’uso. È stata sostituita tutta la parte…

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Formaggi, proprio quelli della forma dei caciocavalli, sono venuti fuori durante le esplorazioni di alcuni meandri del monte Cervati, località Vallicelli e inghiottitoio di Valle Carla. Nella montagna più alta della Campania.Con tracce di focolari, frammenti ceramici in anfratti dove c’erano anche ossa umane. È una ricerca davvero multisciplinare quella che gli archeologi stanno conducendo da tempo nelle viscere del Cervati. Per la cronaca i caciocavalli, più che stagionati, sono stati portati all’interno dell’antiquarium di Sala Consilina, e sono in attesa degli archeogastronomi che vorranno studiarli. Poteva essere un caso nazionale come la tabernae recentemente venuta alla luce a Pompei, ma…

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Aeroporto, si riparte. Ma non a volare bensì a spendere. Lo comunica il deputato Piero De Luca. “Salvi i fondi per l’aeroporto Salerno- Costa D’Amalfi”.”Con l’approvazione anche al Senato del DL Riaperture è stata confermata l’adozione dell’art. 11-quinquiesdecies, che prevede la proroga al 31 dicembre 2022 dei 40 Milioni di euro stanziati nel 2014 per la realizzazione degli interventi relativi all’ampliamento dell’Aeroporto Salerno-Costa D’Amalfi”. Alla piena operatività, ora fissata al 2024, l’aeroporto  ci arriverà, forse, al compimento del 98esimo compleanno. Perché qui, proprio al centro della Piana del Sele, questo “campo volo” c’è dal 1926. Scalo risalente al 1926 come…

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Vitantonio Raso ha da poco pubblicato un libro di memorie (“La bomba umana” ed. Seneca) nel quale ripercorre tutta la sua vita, a partire dall’infanzia trascorsa in un tranquillo paesino del salernitano per giungere alle sue missioni di artificiere durante le quali ha convissuto con il pericolo rischiando, più di una volta, la vita. Il paesino del salernitano è Serre, ma Raso è di Persano, la borgata serrese che confina con il mio paese. Nel 1978 io ero spesso lì, attivo partecipante alla lotta dei contadini che avrebbero voluto mettere a coltura i terreni di un comprensorio militare allora sonnacchioso…

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La prima parte della storia della Fanta è nota. Si svolge in Germania. È il 1940 quando devono rinunciare all’importazione della bevanda già più famosa nel mondo. Il poco prodotto rimasto nei depositi fu destinato principalmente ai soldati feriti ricoverati negli ospedali. Lo sciroppo madre non si può più acquistare ma ai tedeschi quella bevanda piaceva. In questo scenario Max Keith, direttore della principale società di imbottigliamento tedesca, anche per salvare i posti di lavoro, decide di fornire un’alternativa alla popolazione. Diventato impossibile accedere allo sciroppo della Coca-Cola, si fece ricorso a sottoprodotti della produzione del formaggio (siero di latte)…

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PETINA. OSSERVATORIO ASTRONOMICO FERMO DA OTTO ANNI. Costruito nel 2002 e fermo per problemi di natura tecnologica da oltre anni, potrebbe riaprire presto l’osservatorio astronomico Aresta di Petina. Parola di primo cittadino: l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Domenico D’Amato, ha infatti reso noto che proseguono i lavori per la sua sistemazione. “Abbiamo partecipato ad un bando della Regione Campania ottenendo un finanziamento di 200mila euro”, ha spiegato il primo cittadino, affermando che i lavori sono iniziati circa un anno fa e che sono in via di definizione. Nel giro di un mese, dunque, l’osservatorio dovrebbe essere collaudato e pronto per…

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A molti quel cartello, ammesso abbiano trovato il tempo per farci caso, è sembrato un pesce d’aprile. Il giorno era quello ed anche il contenuto. A Battipaglia sei nel già Cilento. Anzi di più nel Parco. La città del Tusciano che diventa “Porta d’ingresso”.  Battipaglia entra nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni? Lo farebbe proprio pensare il cartello comparso all’improvviso sulla Statale 18, uscita dalla A3, e che – soprattutto nei mesi estivi – all’automobilista che riuscisse a fissarlo per pochi attimi darebbe l’impressione di aver evitato decine di chilometri di un’affollata e trafficata strada e…

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Parto dal bar centrale di Stio. L’agorà del paese è tutta qui. È il 25 aprile, di primo pomeriggio, un giorno di festa, sono tornati molti emigrati, soprattutto salernitani e battipagliesi, così prima o poi tra questi tavolini, un caffè e un saluto agli amici, ci passeranno tutti. Il locale è già pieno di donne: sono giovani e belle. E’ la prima smentita alla vecchia immagine di un Cilento interno ancora immobile e tradizionalista. Non a caso S. Pasquale Baylon, il santo delle donne, è il protettore di Stio. E così il mio primo incontro è in rosa, con Angelo…

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Cilento-Alburni: “Il consiglio regionale della Campania intervenga celermente modificando l’articolo 30 della legge regionale 11/1996 che vieta agli Enti montani le nuove assunzioni nel comparto della forestazione per poi procedere allo stanziamento dei fondi necessari alla stabilizzazione dei lavoratori precari”. A chiederlo è il presidente dell’Uncem Campania, Vincenzo Luciano, che martedì pomeriggio ha partecipato al tavolo sul futuro della forestazione in Campania che si è tenuto presso la Regione Campania. Forestazione che in tutto il territorio regionale vede l’impiego presso le Comunità Montane e le Province, di oltre 3mila lavoratori di cui circa 2mila sono assunti con contratto a tempo indeterminato…

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“Senza se e senza ma. Vogliamo vaccinare le nostre bufale con il Rb51”. È questa la parola d’ordine sulla quale nasce l’associazione “Utat”, Unione per la tutela degli allevamenti zootecnici della Piana del Sele e delle Aziende di Trasformazione. L’Utat raccoglie gli allevatori zootecnici e gli imprenditori facenti parte della filiera agroalimentare zootecnica. Sulla falsariga dei Cobas del latte, L’Utat, capeggiata dal professore Franco Peduto, presidente de “La Castellese” di Albanella, si muove su di una linea di forte contestazione alle attuali organizzazioni professionali agricole ed allo stesso modo scientifico che ruota intorno al settore. ‘E’ venuto il momento di…

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