Per noi ragazzi d’allora, cresciuti per strada ad abituati ad inventarci i giochi per passare il tempo, era una vera sofferenza dovere parlare in italiano anziché in dialetto. Allora (40/45 anni fa) non esisteva Internet perché non esistevano ancora i Computer, per la verità non esistevano nemmeno le calcolatrici. Era fortunato chi possedeva un televisore a casa (ovviamente in bianco e nero) anche se non c’era molto da vedere sull’unico canale che trasmetteva qualcosa (il Primo) oltre alla TV dei ragazzi che andava in onda alle 17,30. E’ superfluo aggiungere che non esistevano Play Station o altri giochi simili. In…
Trending
- Questo è il Figlio mio, l’Eletto, ascoltateLo
- A CAPACCIO PAESTUM SI VOTERÀ IN QUESTA PRIMAVERA
- “Dal 2011 al 2019 la mortalità materna è calata, ma nei piccoli punti nascita resta un rischio”
- La scuola contro la violenza
- Cristian Santomauro porta i sapori del Cilento sull’Ammaccata all’ evento di solidarietà “Le Buone Stelle”
- Tra fumetto, fantascienza e astrattismo di Maurizio Picerno, a cura di Pasquale Ler
- I Proff. di Sostegno confermati su richiesta delle famiglie. Valditara diffonde il decreto ministeriale
- Ale e Franz