Autore: Nadia Parlante

Dal natio borgo, situato su un dolce declivio che domina la Valle del Calore, a 500 metri sul livello del mare, lo scrittore Lucido Di Stefano esaltava soprattutto l’aria, che nei suoi Discorsi definì: ‘La più perfetta che possa desiderarsi per essere amena, temperata ed oltremodo salubre, e per tale in varie occasioni raccomandata a personaggi celebri dai signori medici napoletani. Fu prescritta specialmente al viceré Signor Cardinal d’Altan, in tempo di sua infermità, a cui per lo ristabilimento di sua saluta fu preferita a quella di Ottaviano.’. Il toponimo “Aquaro” di chiara derivazione idrografica, è legato all’abbondanza delle sorgenti…

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“Camminando dalle Piaggine non più di due miglia, alle radici del Monte detto Motola, si perviene alla moderna Terra del Sacco, posta in falso piano, avendo alla sua vicinanza delle molte Vigne, Oliveti e Cerque. Si trasferirono a qui abitare i Cittadini del Sacco vecchio, ch’è sito sopra un ramo dello stesso Monte Motola in distanza mezzo miglio verso il fiume Sammaro, che lo fiancheggia.”. Questa è la descrizione di Sacco estrapolata dal testo dello scrittore settecentesco Lucido Di Stefano ed è interessante apprendere che già all’epoca il paese venga definito “moderno”, probabilmente per il tenore di civiltà che lo…

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