Buongiorno, Dario. Innanzitutto grazie per aver accettato di rilasciare questa intervista. Presentati. Chi è Dario Di Stasi, per chi non lo conosce?Buongiorno a voi della redazione ed a tutti i vostri lettori. Io sono un uomo di 39 anni felicemente sposato, fiero della mia formazione ed orgoglioso delle mie origini felittesi. Purtroppo, come tanti meridionali, vivo e lavoro a quasi mille km da “casa”, con familiari ed amici sempre nel cuore, confrontandomi quotidianamente con realtà differenti, ma pensando sempre e comunque nel mio dialetto d’origine.Come sei approdato al mondo dell’insegnamento?Per 7 anni, dopo la mia laurea in Biologia, ho lavorato…
Autore: Monica Acito
1) Innanzitutto grazie per aver accettato di rilasciare questa intervista. Iniziamo con la domanda più semplice (o più difficile, dipende dai punti di vista). Chi è Don Domenico Sorrenti?1) Don Domenico Sorrenti nasce circa 65 anni fa in un paesino della Calabria, diventa sacerdote a Vallo della Lucania il 1 maggio del 1990, e subito dopo qualche mese inviato nella parrocchia S. Maria Assunta di Felitto come parroco; attualmente è parroco a Felitto e, dal 1994, parroco a Castel San Lorenzo. Per 8 mesi ho anche avuto un’esperienza nella comunità S. Nicola di Bari in Piaggine.2) Se dovesse parlare della…
Esiste un luogo, incastonato nel lembo dell’entroterra della provincia di Salerno, dove il sole filtra, ma filtra nelle pieghe dei vicoli, dove il vento soffia ma non c’è quasi nessuno ad ascoltare il proprio impercettibile suono. Esiste un luogo, che non è solo luogo dell’anima, ma è luogo fisico e tangibile, di terra, polvere e aria: è Roscigno Vecchia, anche detta Pompei del Novecento, perché incastonata in una dimensione sacrale, fuori dal tempo e dallo spazio, imbalsamata in un passato che non può più tornare e che è l’unico compagno di Roscigno Vecchia, avvolta dalla solitudine e dalla nostalgia.La storia…
I centri storici dei borghi della Valle del Calore, come conchiglie sulla battigia, vengono spesso abbandonati e lasciati in preda ad uno spopolamento selvaggio. In estate vivono il loro momento di apparente gloria, con sagre, feste, attività di promozione del territorio e quant’altro, ma dai primi scampoli di settembre in poi, il nulla. Lo spopolamento si può addurre ad una miriade di ragioni, le più significative sono ovviamente di carattere lavorativo e socio-economico, data l’emigrazione robusta di molti autoctoni dal proprio borgo natìo.Si potrebbe parlare di un vero e proprio “ghost tour”: se si elencassero un po’ di centri storici…
Un certo Giacomo Leopardi, nella sua poesia “La Ginestra”, parlava di “social catena” e umanità confederata.Si dice che, al cospetto dei pericoli, delle pandemie e delle forze della natura, l’umanità si riscopra coesa e granitica: è quello che è accaduto nei piccoli borghi dell’entroterra cilentano.Si badi bene: non si sta parlando di uno scenario idilliaco, quasi da bozzetto o da fiaba, in cui ognuno si comporta da cittadino esemplare e senza sbavature; sì, le eccezioni e gli esempi negativi ci sono stati, e non sono stati neppure pochi.C’è stato chi ha trasgredito le regole, chi ha violato il lockdown per…
In un paese dell’entroterra cilentano la “normalità” viene accolta con lo stesso giubilo e stupore che produce la statua di un santo portato in processione.La “normalità” è stata invocata per quasi tre mesi, durante le file ben distanziate davanti alle Poste o davanti ai minimarket di paese.Ci sembra ancora di sentire le signore che, protette da guanti e mascherina, e con una busta di spesa tra le mani, alzavano gli occhi al cielo e dicevano: “‘Cchiù scura r’a mezzanotte nun po’ vnì!”Ora, non sappiamo se questa mezzanotte è davvero passata, ma abbiamo tutti potuto, timidamente, scostare le tende dalla finestra…
La quarantena degli anziani nell’entroterra cilentano è un quadro dalle tinte sbiadite che nessuno si prende la briga di osservare; è un quadro stinto, non sta bene in salotto e non si abbina bene alle cornici d’argento.Non sta bene sui social, tra le storie di Instagram patinate e non esiste nessun filtro che possa coprire la solitudine e la mestizia di certe sere.Già, è molto facile consigliare a tutto il resto della popolazione i metodi più creativi per passare una quarantena piacevole: preparare torte, focacce e piatti prelibati, fare esercizio fisico (magari seguendo l’ultimo tutorial di qualche influencer o qualche…
Sentiamo spesso dire che la pandemia di covid-19 ha ucciso non solo le persone che hanno contratto il virus, ma anche gli imprenditori che hanno arrancato e brancolato nel buio durante questi ultimi due mesi.Dopo i decessi per covid-19, siamo costretti a registrare anche la progressiva morte degli imprenditori.Le piccole e medie imprese non se la passano sicuramente bene, e questo periodo di quarantena, necessario ed essenziale per risollevare la situazione sanitaria del nostro paese, ha sferrato l’ultimo decisivo colpo alla loro già precaria situazione.La quarantena non è stata la stessa per tutti, parliamoci chiaro. Per alcuni è stata una…
Tra le varie categorie di imprenditori colpiti dal lockdown, vi sono gli imprenditori edili.Vi sono state molte ricerche di mercato, rivolte alle imprese di costruzioni, che hanno sondato un po’ il terreno per capire la reazione degli imprenditori edili al lockdown: tra queste ricerche, vi è quella di Geojob Recruitment, che ha analizzato il settore delle infrastrutture con un occhio di riguardo al “dopo covid-19”.Abbiamo parlato con Y. (nome di fantasia, perché non vuole rivelare la sua identità), titolare di un’impresa edile di un paesino dell’entroterra cilentano: come Y., ci sono tanti imprenditori del settore che sono molto preoccupati, soprattutto…
È il 12 aprile 2020: questa mattina la Valle del Calore sembrava un acquario.Mi appoggio alla lastra di vetro che lo protegge e penso che non è mai troppo tardi per imparare a respirare sott’acqua.Questa terra a sud di Salerno è un microcosmo selvaggio e silenzioso, finemente cesellato dalle mani che diedero vita ai templi di Paestum e che scrissero per la prima volta il termine Magna Graecia sulla terracotta.Scosto le tende; di fronte a me c’è un immenso fondale, fatto di scheletri di montagne e case diroccate, costruite dai vecchi con la coppola in testa e le bestemmie nella…