Autore: Marco Vecchio

“Resta questo cuore che brucia come una cattedrale in rovina, questa tristezza davanti al quotidiano…” Ancora una volta sono le parole di un grande poeta che esprimono meglio di chiunque altro il mio essere ferito! Dopo il degrado di ieri, oggi regna uno strano omertoso silenzio… Facile dire che un ragazzo di vent’anni è irresponsabile, che a quell’età ci si sente immortali, si declina ogni responsabilità, anche quando un evento come quello di ieri, si preannuncia come la cronaca di una morte annunciata! E così i censori della cultura si danno alla macchia, magari festeggiano goliardicamente anche loro! Già, perché…

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  “Disegno ancora nei labirinti della pittura, non ho bisogno d’altro, è questa la mia fortuna. Mi perdo e mi ritrovo nei suoi codici senza regole, nelle cifre e nei capricci misteriosi dei suoi percorsi in salita.” Sono trascorsi tre anni dal giorno in cui mio padre ci ha lasciati, senza preavviso, come un tuono, eppure il suo segno è ancora più vivo di ieri! Protagonista assoluto, è un segno che diventa terra, foglia, vascello, anima del mito. Riconoscibile come nessun altro segno ha mai saputo essere! Fermo, deciso, coerente come il carattere di Sergio, quel segno è entrato nella…

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