Autore: Luciana Di Mieri

Un tempo era facile distinguere le strade, a seconda della loro importanza negli spostamenti delle persone, dallo stato di manutenzione delle stesse e non ci si poneva tale quesito. Le stradine di campagna, le cosiddette mulattiere, utilizzate prevalentemente dai contadini per raggiungere il proprio “orticello” erano, per lo più, strade sterrate, delimitate da siepi, un po’ dissestate e sufficienti appena al passaggio del mulo con il suo carretto e dell’asino con le gerle in groppa. Al contrario le strade più importanti, quelle destinate al transito di veicoli a motore, che fossero comunali, provinciali o statali si distinguevano nettamente dalle mulattiere…

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