Un tempo era facile distinguere le strade, a seconda della loro importanza negli spostamenti delle persone, dallo stato di manutenzione delle stesse e non ci si poneva tale quesito. Le stradine di campagna, le cosiddette mulattiere, utilizzate prevalentemente dai contadini per raggiungere il proprio “orticello” erano, per lo più, strade sterrate, delimitate da siepi, un po’ dissestate e sufficienti appena al passaggio del mulo con il suo carretto e dell’asino con le gerle in groppa. Al contrario le strade più importanti, quelle destinate al transito di veicoli a motore, che fossero comunali, provinciali o statali si distinguevano nettamente dalle mulattiere…
Trending
- “Valditara guarda il dito e non la luna”
- “This is Giffoni”, il docufilm che racconta i primi 50 anni di vita del festival
- Scuola, un successo il modello filiera 4+2
- Parco del Cilento, Diano e Alburni, l’immaginazione di Sansone per il riequilibrio dei poteri tra ente e comuni
- L’intelligenza artificiale a servizio delle grandi e delle piccole comunità
- Scuola, continua la diatriba fra docenti specializzati di sostegno e aspiranti corsi INDIRE
- Stefano Sansone è il nuovo presidente della Comunità del Parco del Cilento
- La nota chiarificatrice del MIM in merito alla legalità e all’ impegno concreto del Ministero