Me ne sono già occupato altre volte, ma torno volentieri sul tema per tre motivi fondamentali: 1) perché ho consapevolezza piena che un viaggio nella sacralità del territorio del Cilento non può fare a meno di una tappa a Capodifiume, che è un luogo carico di magia e di Grande Bellezza, ma anche di fascino e mistero e, comunque, legato alla ritualità per divinità che appartengono alla tradizione della religiosità dell’intero bacino del Mediterraneo; 2) perché mi consente di parlare del Melograno che è pianta sacra alla Madonna del Granato, che ha un santuario bellissimo sull’ultimo avamposto del Monte Calpazio…
Autore: LIUCCIO GIUSEPPINO
Il personaggio di Spartaco ha popolato l’immaginario collettivo come “simbolo di libertà” e di “riscatto dalla schiavitù”. Ogni evento che ne utilizzi il nome e la memoria non può essere banalizzato al ruolo di “sagra” paesana…
Un ricordo per Franco Palumbo
“Per questo torno spesso nella terra d’origine: per un bisogno irrefrenabile di rinsaldare i legami con le radici e per il desiderio di un bagno di autenticità nei valori che scandirono i ritmi dell’infanzia e della giovinezza”
Necrologio
“Una volta riuscì a fare il brodo con una scatola di carne Simmental”
Tre poesie dedicate alle donne, una per ogni fascia di età: 1) A mia figlia, 2) Donna del mediterraneo, 3) Donna del sud
«Si fanno immagini di rara bellezza “la grotta dirupata di felci e d’acque”. E la donna nel chiarore della luce beve “nelle mani goccia a goccia / fili di capelvenere, di cedro / e l’ambra della luna come un vetro / di caramello”»
Ecco, quando mi stabilii a Vietri sul Mare nel 1962 evidentemente intendevo far un cambiamento radicale di vita, perché venivo da New York, dove avevo avuto domicilio per trentasei anni
Sotto la mia terrazza, fra due piccolini faraglioni, i ragazzi si tuffano nell’acqua… Quando rimettono fuori la testa, mi gridano “vieni giù, professore, son diventato pesce”… Un pesce non posso, ma una nuvola sì.