Autore: La Redazione

La valle, pur presentando forti elementi di omogeneità, varia al proprio interno tra i 150 metri sul livello del mare della bassa valle ai 2200 metri della catena Saccarello Frontè. Questa verticalità della struttura orografica, relativa al forte dislivello altimetrico in uno spazio limitato, influenza diversi aspetti della valle. Ci si trova di fronte alla compresenza ed alla fusione di due mondi: quello alpino e quello mediterraneo; in primo luogo, la vegetazione varia dagli uliveti e i vigneti ai folti boschi cedui e ai castagneti per proseguire senza soluzione di continuità nelle foreste di conifere, faggete, lariceti e ai pascoli…

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L’obiettivo della strategia è quello di trattenere gli attuali residenti, assorbire nuova residenzialità dalle aree limitrofe, in particolare da Roma, rendere permanenti i flussi in entrata esterni “occasionali” (richiedenti asilo e professionalità a supporto della ricostruzione delle aree terremotate). Dal rischio di una definitiva rassegnazione ad un contesto depauperato in termini socioeconomici, carente di offerta pubblica in settori decisivi, con il sisma che aggrava ulteriormente le criticità del sistema, attraverso l’azione pubblica si tenterà di: ·       accelerare i tempi di spostamento per quanto riguarda la mobilità sia interna che esterna all’Area; ·       migliorare gli standard di sicurezza sulla viabilità interna;…

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L’Alta Carnia è un territorio montano caratterizzato da plurimi elementi di criticità connessi alla marginalità dell’area, alle intrinseche difficoltà di accesso e al consequenziale decremento della popolazione residente. Consapevole dei punti di debolezza caratterizzanti l’area, il territorio ha immaginato una strategia tesa a invertire le tendenze negative ed al contempo consolidare gli elementi di forza che qualificano e distinguono l’Alta Carnia. La forza della strategia si esprime in diverse direttrici di sviluppo, che mirano a innescare altrettanti punti di rottura, e che sono basate essenzialmente sui seguenti punti cardine: ·       peculiarità del territorio; ·       potenzialità non ancora del tutto espresse;…

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L’Area Interna Basso Ferrarese, di fronte al quesito relativo al proprio futuro, ha deciso di individuare la risposta mettendo a frutto tutte le sue potenzialità: si è affidata ad elementi endogeni, anziché cercare dall’esterno l’elemento per dare la svolta al suo futuro. L’idea guida della strategia, come più volte ricordato, è quella dei “ponti”, del creare connessioni tra soggetti ed elementi che già esistono o evidenziare le potenzialità presenti in loco. Il territorio, quindi, come elemento dal quale nascono le riflessioni per invertire la tendenza, e nel quale trovare le risposte. Il territorio si è messo in relazione con i…

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L’obiettivo generale della Strategia è arrestare e invertire il processo di spopolamento della popolazione residente nei Centri e nei Borghi Interni dell’Area fissando in 9.000 abitanti la soglia minima di residenti nei Centri e nei Borghi Interni dell’Area Progetto anche favorendo l’arrivo di nuovi abitanti sul territorio potenziando i servizi di base e creando le condizioni per lo sviluppo sostenibile di attività di mercato. ·       Rigenerare il Territorio, le Comunità e le Istituzioni dell’Area Progetto. ·       Garantire il Diritto ad una Istruzione di Qualità agli Studenti Residenti nei Centri e nei Borghi Interni; garantire i Servizi di Prevenzione, Cura e…

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La Montagna Materana non è un luogo destinato a perire. Il margine è più vitale del centro, più gravido di futuro. C’è qualcosa che resiste, ma bisogna inventare la sagra del futuro, più che chiudersi nella nostalgia. Bisogna aver cura dell’antico e del nuovo, in questo tempo e in questo spazio. Il lavoro fondamentale da fare è creare fiducia e voglia di restare. E questo si fa partendo dall’idea che la Montagna Materana non è un luogo destinato a perire. Il margine è più vitale del centro, più gravido di futuro. C’è qualcosa che resiste, ma bisogna inventare la sagra…

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L’atto di generosità di Giuseppe Fiore, affermato imprenditore nel settore dei taralli e figura di spicco dell’imprenditoria italiana, non è un episodio isolato ma piuttosto l’ultima espressione di un percorso ventennale di dedizione e sostegno della Fondazione Pugliese per le Neurodiversità. Come conferma Giuseppe Fiore: «Io e mia moglie Cinzia abbiamo pensato che il regalo più grande potesse essere quello di dare un valore più alto al nostro anniversario di matrimonio, donando i regali degli invitati alla Fondazione Pugliese per le Neurodiversità». La sua recente donazione alla Fondazione, in occasione del cinquantesimo anniversario di matrimonio, conferma la sensibilità che da…

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L’area, ricompresa all’interno di un Parco Nazionale, il “Gran Sasso-Laga” e un Parco Regionale, il “Sirente-Velino”, è ricca di storia, cultura, tradizioni e emergenze archeologico-monumentali e naturali che la caratterizzano come “unica” per le sue peculiarità. Sotto l’aspetto naturalistico l’area vanta la presenza di due parchi che generano una grande varietà floristica e faunistica. Le imponenti vette de Gran Sasso e del Sirente, gli altipiani di Campo Imperatore e del Sirente, costituiscono emergenze di particolare rilievo. La zona Subequana è attraversata dal fiume Aterno, il principale fiume d’Abruzzo, che con le sue acque ha inciso in maniera netta l’ambiente fisico…

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La moda, come ben si sa, è una serie di corsi e ricorsi, di ritorni che ci provocano quelle piccole strette al cuore di nostalgia che rendono speciale la vita. A dimostrarlo ci pensa il ritorno in auge, apprezzatissimo, di numerosi marchi fashion che hanno fatto la storia negli anni ‘90, un periodo di grandi cambiamenti e dei primi passi della tecnologia come fattore che, di lì a poco, ci avrebbe cambiato la vita. Stiamo vivendo, in merito al decennio che ci ha traghettato nel terzo millennio, un revival a dir poco unico. Nel vasto panorama della moda, caratterizzato da…

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La strategia di rilancio dell’area Basso Sangro Trigno punterà alla tutela del benessere dei residenti, permanenti o temporanei, favorire il rientro della popolazione giovane presso le comunità locali. L’idea guida si basa su due assi principali che ne identificano il punto di partenza e la direzione: – Il miglioramento dei servizi salute e istruzione ed il collegamento con le zone industriali limitrofe dell’area strategica che garantiscono un’occupazione importante per i residenti dell’area Basso Sangro Trigno, – la valorizzazione dei giacimenti ambientali e culturali ai fini di incrementare e migliorare l’accoglienza turistica con ricadute positive sull’occupazione. All’interno del complesso ed articolato…

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