I momenti più significativi del Magistero del papa si riscontrano nell’esortazione: “Rallegratevi ed esultate”, invito alla gioia evangelica, eco dell’armonia generata dall’Evangelii gaudium, reiterata in Laudato si’ e ribadita in Amoris laetitia perché la gioia nelle famiglie è giubilo per la Chiesa e coinvolgente speranza per l’umanità. Il pontefice, pur confermando l’unità della dottrina e della relativa prassi, ritiene che la complessità delle problematiche necessiti approfondimenti nell’attuale dibattito. Del resto, la Chiesa é impegnata a ricercare soluzioni sempre più inculturate per rispondere alle sfide locali, come ha dimostrato il Sinodo sulla famiglia. Francesco raccomanda una lettura attenta alla luce del…
Autore: L. R.
L’ottimismo della Salvezza suggerisce a papa Francesco d’indirizzare al mondo intero la sua terza esortazione apostolica a “classe media della santità”, perifrasi che va spiegata per prevenire probabili reazioni negative in chi non pone attenzione o non conosce cosa Francesco intenda per popolo di Dio. Egli ha sempre riscontrato in esso la santità quotidiana, quella paziente di “una donna che fa crescere i figli, un uomo che lavora per portare a casa il pane, gli ammalati, i preti anziani che hanno tante ferite ma che hanno il sorriso perché hanno servito il Signore, le suore che lavorano tanto e che…
Mendicante assetato, ancora oggi Gesù è disposto ad entrare in dialogo con chi, segnato dal risentimento, è pronto a gridare “Tu, giudeo, domandi da bere a me samaritana?” e, scandalizzato, imbraccia le armi, innalza muri, sbatte la porta, non porge il bicchiere d‘acqua per inumidire le labbra di chi, disperato, rischia la vita alla ricerca di dignità. Queste considerazioni costituiscono l’evidente premessa all’enciclica Evangelii gaudium che aiuta ad irrobustire la coscienza grazie alla crescita della fede. Il Vangelo sine glossa è una necessità per porre riparo ai condizionamenti del tempo, ma anche un’esperienza che produce grande gioia perché l’unica risposta…
L’esercizio del discernimento aiuta Francesco a considerarla concretezza della persona in determinate situazioni praticando la cultura dell’incontro, pronto e disponibile a comprendere l’interlocutore e non a condannarlo. Questo stile gli ha procurato subito le critiche di chi con molto sufficienza lo ha definito vittima del folklore latino-americano; qualche porporato, con altrettanta supponenza, ha cercato d’individuare nel suo magistero una limitata preparazione dottrinale. Il fronte tradizionalista ha rinserrato i ranghi rinchiudendosi nella propria timebonda autoreferenzialità, dimentica dei poveri e degli esclusi. In effetti non sono risultate gradite l’impostazione pastorale e missionaria, che si richiama al Vaticano II, e la temuta decentralizzazione,…
L’esperienza formativa incide anche sulla tecnica di comunicazione di Francesco, che subisce una ulteriore evoluzione dopo la grande rivoluzione di cui è stato protagonista Giovanni Paolo II, che sa usare i mass media incoraggiando il rapporto diretto con i giornalisti, in particolare durante i voli papali internazionali quando accetta una cascata di domande. Nell’Ottobre del 1978, appena eletto, egli incontra per 45 minuti la stampa internazionale nel palazzo apostolico. Non sta seduto sul trono, si muove con scioltezza per la sala; lascia che gli vengano rivolte domande di ogni tipo, rispondendo in varie lingue. A marzo del 2013, dopo l’elezione,…
Bergoglio è il terzo pontefice non italiano, dopo Wojtyla e Ratzinger, conseguenza di un profondo processo storico che ha determinato la fine del papato italiano e fatto emergere l’esigenza di porre al vertice una figura svincolata dalle potenze europee, da conflitti o tradizionali alleanze. Grazie a queste circostanze, il papa ha sviluppato un profilo internazionale sempre più rilevante di padre comune, per la sua neutralità è accettato come mediatore di pace, situazione che rimanda alle scelte di Benedetto XV e Pio XII durante i due conflitti mondiali. La fine della serie dei papi italiani ha significato anche la cessazione del…
La bolgia salviniana ha fischiato sul sacrato del duomo di Milano il papa strumentalizzando a fini elettorali una pervadente e colpevole incomprensione nei confronti di Francesco. L’eco di quella aprioristica contestazione trova riscontro anche all’interno della chiesa e non bisogna andare molto lontano dal Cilento per cogliere tra laici ed ecclesiastici silenzi di condanna, mugugni scandalizzati e critiche interessate di chi è poco disponibile a praticare la scelta francescana continuamente ribadita dal pontefice. Ma proprio la nostra chiesa locale dovrebbe sforzarsi di comprendere con maggiore lena la portata del papato di Francesco se l’intuito di un porporato originario dei nostri…
Il realismo storico consente di approssimarsi alla conoscenza del fatto grazie alla combinazione di esperienza, comprensione e giudizio per mettere in guardiacontro esagerate insistenze circa l’oggettività di ciò che conosce l’Io. Contemporaneamente, ridimensionata l’esagerata insistenza circa la mera soggettività della conoscenza, rimane il problema del significato che il testo effettivamente comunica al lettore. Gli storici sono convinti che il linguaggio possa rimandare alla realtà, quindi considerano i testi adeguati strumenti per comunicare idee, premessa che potrebbe aiutare a rispondere alla domanda: chi è il Gesù storico? Un primo elemento di confusione da sfatare è determinato dall’espressione Gesù storico se gli…
La storia, oltre al piacere di leggere una fonte o descrivere un fatto, impegna a collocare la vicenda nella prospettiva giusta per fornire risposte alle domande che suscita. E’ l’esperienza degli evangelisti impegnati a descrivere un percorso che richiede crescente attenzione e progressivo coinvolgimento del cuore. Il diffondersi di testimonianze e l’accavallarsi di ricordi hanno convinto di “stendere un racconto degli avvenimenti come li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni fin da principio e divennero ministri della Parola”. Luca, debitore dell’esperienza culturale greca, sente il bisogno “di fare ricerche accurate su ogni circostanza fin dagli inizi e di scriverne…
Il nous da sempre è la migliore risorsa per porre fine ad ogni odissea e rendere fecondo ogni approdo che fa riscoprire le radici della fede nell’era della omologante globalizzazione. Il tentativo di riscrivere episodi e parabole evangeliche considerando il punto di vista degli apostoli e delle donne del circolo ristretto dei discepoli di Gesù ha fatto da cornice all’impegno di Tommaso, durato una settimana, di far luce dopo le prime notizie circa la Risurrezione. Paure e fantasmi s’incastonano in un quadro di vita quotidiana proposto nella sua semplicità, malgrado la drammaticità del tema. In filigrana emerge la durezza della…