“Partì d i là e venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono (…) e lì non poteva compiere nessun prodigio (…) Chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli (…) E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro (…) Gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto (…) Ed egli disse loro: “Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’” (Mc 6 passim). L’insuccesso di Nazareth dove, non creduto, ha potuto compiere poche…
Autore: L.R.
Se ci si ferma all’ingresso del Santuario della Madonna delle Grazie a Vallo e si guarda verso l’altare si ha la sensazione di vedere allestita una scenografia ispirata al teatro barocco. C’è da augurarsi che l’impatto sia solo un pallido ricordo di passate visioni trionfalistiche del mondo, misto d’inquietudini dello spirito, di aneliti mistici e di quotidiani contrasti per un contesto nel quale guerra e carestia non erano un fatto sporadico. Con gusto dell’artificio si tentava di nascondere pensieri ancora più cupi, come il richiamo alla morte e alla transitorietà dell’esistenza per una umanità che ormai non si sentiva più…
Caravaggio, rissoso pittore dalla dubbia reputazione, ha fornito la pregnante rappresentazione di quanto domenica prossima narra il Vangelo. L’abilità nel fare della luce la protagonista delle sue opere si riflette sulla mano del Risorto che afferra il dito di Tommaso esaltando l’enigma se l’apostolo abbia veramente toccato il costato trafitto. La composizione si trasforma in un invito a riflettere su un quesito esistenziale di estrema attualità. Giovanni riferisce che nessuno ha sentito bussare. Le porte sono sempre chiuse per la persistente paura e descrivono bene lo stato d’animo dei discepoli. L’uscio é sbarrato, ma il Risorto lo attraversa e convince…
Il capo politico dei 5 Stelle e il segretario leghista, avendo vinto le elezioni rispettivamente a Sud e a Nord, pretendono di governare il paese. Per raggiungere questo fine non hanno esitato a strumentalizzare la religione. Così il primo, da buon meridionale, con atavico ossequio – novello Murat o Peppino Garibaldi – ha baciato la rutilante reliquia di San Gennaro in attesa del miracolo; il secondo, abituato da sempre a vivere all’ombra della Madonnina, con gesto vibrante ha impugnato il rosario per farne l’arma vincente dell’egoismo anti-immigrati. E’ la prospettiva popolaresca tanto amata dal cattolico Arlecchino nel quale si rispecchiano…
La Quaresima, invito a un cammino di conversione, è tempo di preghiera per intraprendere un pellegrinaggio di rinuncia e rendere più efficace la nostra scelta di condivisione di un tempo di grazia, urgente appello interiore della Parola. La disponibilità all’ascolto aiuta a scoprire il vero significato della vita che solo una scelta libera consente di gustare. Ciò diventa possibile se si assume una prospettiva evangelica nell’analizzare le esperienze quotidiane per cogliere ruolo e funzioni della forza del bene che deve regnare dentro di noi, opportunità che aiuta a superare le prove che si frappongono condannando all’ambiguità la quale ostacola l’andare…
Venerdì, presso la libreria Mondadori a Salerno è stato presentato il saggio di Franco Maldonato La Rivolta di Sapri, una nuova edizione che ricostruisce le vicende legate alla protesta degli abitanti della cittadina per i ritardi nell’inaugurazione dell’ospedale. Qualcuno potrebbe limitarsi a leggere il volume pensando ad un fatto di cronaca di alcuni decenni fa, ritenendo che da esso ad emergere sia l’anarchismo del Sud, il tradizionale ribellismo contadino che a volte ha dato vita a sismi sociali; ma tra le pieghe della vicenda emerge chiarissimo l’atavico bubbone costituito dalle modalità di espressione del circuito della rappresentanza politica legata a…
La scorsa settimana, mentre Trump cercava di negoziare da una posizione di forza fidando sull’arma atomica, il papa ha asserito: “Le relazioni internazionali non possono essere dominate dalla forza militare, dalle intimidazioni reciproche, dall’ostentazione degli arsenali bellici”. Il pontefice usa simboli e frasi ad effetto, parabole per convincere della bontà del soft power nel regolamentare i rapporti tra potenze, consapevole che intimidazioni ed ostentazione di forza sono il tragitto che porta al terrore. La notissima parabola delle dieci vergini, letta domenica scorsa durante la messa, sembra adattarsi bene alla situazione che si sta vivendo rispetto alle clausole del “Trattato sul…
Non è facile catalogare l’agile saggio di Alessio Mautone tra i generi letterari: diario, romanzo di formazione, confessione, autobiografia? Oppure è tutto ciò? E’ difficile riassumere la trama raccontata con incalzante scrittura, che si segnala per capacità evocativa. Sembra quasi un mare in tempesta che si abbatte con le sue onde nella mente del lettore costringendolo a pensare. Nel primo capitolo Alessio descrive il suo incontro col “mostro”, la leucemia che lo immobilizza rendendogli ancora più desiderabile il mare, il sole, la spiaggia dove poter osservare uomini e cose. Perfetta è la descrizione degli effetti della malattia sul suo giovane…
Il Vangelo pone due questioni a chi desidera una vita autentica; con la prima invita a riflettere sulla scelta tra essere ed apparire, la seconda mette in guardia contro la bramosia del potere. La contesa descritta da Matteo fa riferimento agli atteggiamenti di grave simulazione dei farisei per ottenere vantaggi personali in termini di stima e prestigio religioso e sociale procedendo alla sistematica scissione fra dire e fare, vivendo di apparenza lontano da Dio, anche se all’esterno si ostentano devozioni finalizzate all’affermazione vanitosa del proprio io ammirato dal pubblico. Gesù, invece, rovescia l’idea di grandezza utilizzando come metro di misura…
Il popolo entusiasta ascoltava volentieri Gesù perché “aveva parole di vita eterna”, invece le autorità civili e religiose diffidavano di Lui. Chiuse nel loro saccente senso di superiorità, non potevano assolutamente riconoscere nel figlio di un falegname la pretesa di parlare in nome di Dio. Lo chiamavano Maestro, perciò, quale piacere poterlo cogliere in fallo. A Gesù non sfuggiva il tendenzioso intento nelle loro domande mentre il loro risentimento aumentava perché le sue sapienti risposte chiudevano la bocca a tanti nemici dichiarati, come era capitato altre volte a farisei, sadducei ed erodiani. Per tentare ancora una volta di metterlo in…