Domenica scorsa si è celebrata la festa di Cristo Re, istituita nel 1921 per un bisogno interiore che ancora persiste. Si era appena usciti dalla carneficina della prima guerra mondiale e si vivevano le conseguenze di un’altra pandemia. Si volle chiedere protezione al Salvatore contro le sofferenze inflitte da assolutismi e totalitarismi, condizioni che, purtroppo, si riscontrano ancora oggi. Ecco perché é opportuno cogliere la motivazione di questa proclamata regalità di Cristo; dovrebbe aiutare a comprendere le dinamiche del potere, le modalità di distruzione delle ricchezze, le pratiche truffaldine contro i poveri perché Gesù come re non è assiso sul…
Autore: L.R.
La Chiesa invita a riflettere sugli avvenimenti ultimi non per incutere timore, ma per valorizzare il tempo concesso, che spesso appare ambiguo; tocca a noi valorizzarlo altrimenti scorre banalmente e lo si vive da addormentati. Tema centrale del capitolo 25° del vangelo di Matteo, passo di complessa esegesi: è un invito a vegliare, non addormentarsi, essere pronti non sapendo il giorno della venuta del Signore, un giudizio presentato come festa perché irruzione della gioia e dell’amore. E’ un incontro al quale non si può mancare. Si supera la paura del Giudice severo perché come avvocato ci accompagna Cristo. Perciò occorre…
Paolo Ascierto, sperimentatore del Tocilizumab per curare il Coronavirus, Attilio Bianchi, direttore generale, Gerardo Botti, direttore scientifico dell’Istituto anti-tumori, hanno inviato una lettera ai “concittadini” di Sessa Cilento” per invitarli a rispettare le regole di contrasto al coronavirus. Il loro è stato un incoraggiamento per tutti i cilentani, ai quali hanno raccomandato: «Aiutateci a farvi aiutare».E’ una lezione di stile per l’attivissimo presidente della regione Campania, che di recente ha ingaggiato una polemica con una mamma prestandosi ad un “siparietto” che certamente non ha giovato alla sua immagine. Motivo del contrasto la scuola aperta o chiusa, le priorità in questa…
In questi giorni la stampa ha commentato l’aggressione organizzata da una regia occulta che ha guidato i gruppi di facinorosi all’assalto della polizia e dei carabinieri. Tanti i giovani impegnati a procurarsi sampietrini per e lanciarli contro le forze dell’ordine mentre il fumo dei lacrimogeni rendeva sempre più irreale lo slargo davanti al palazzo della Regione Campania. Il tutto è avvenuto a Napoli lo scorso venerdì ed ha animato il dibattito di sociologi, politici, amministratori, giornalisti. Danno da pensare i primi piani ingranditi dei protagonisti della violenza. In quei volti è possibile intravedere i nipotini dei tanti “lazzari” che hanno…
L’esperienza del Corona virus e le modalità di gestione della pandemia dovrebbero aiutare a riflettere sulle vere esigenze della popolazione e non essere una continua tentazione per soddisfare indicibili interessi della “politica politicante”, come è solito affermare un noto amministratore, abile negli annunzi ai quali corrispondono però diafani risultati, effimeri e discutibili se sui social questo fine settimana si è letto il seguente annunzio “senza sanità e senza istruzione: benvenuto nel Cilento, la terra senza futuro”! Necessita senz’altro una migliore politica orientata dalla strenua difesa del primato della persona, come abbiamo letto nel passo del vangelo proposto domenica scorsa alla…
L’ultimo saggio di Massimo Franco, giornalista equilibrato ed attento alle sfumature, è titolato L’enigma Bergoglio. L’autore si propone di individuare la parabola di un papato sottoponendolo a radiografia, come precisa Aldo Cazzullo nella sua recensione pubblicata sul Corriere della Sera, periodico che vede le due felici penne collaborare. Col bilancino del farmacista e col microscopio del ricercatore di microbi Franco commenta l’icona dell’altare nella piazza deserta in quella piovosa sera di fine marzo, le contraddizione dell’anomala corte di Francesco a Santa Marta, le pecche di collaboratori e personaggi apicali della Curia e della CEI, il rapporto divenuto problematico col papa…
Questo settembre la diocesi di Vallo è stata benedetta da un dono prezioso: tre nuovi presbiteri. Qualcuno potrebbe dire: ebbene, quale la particolarità? Erano decenni che tre cilentani non ricevevano l’ordine del presbiterato. Da qui il piacere di notare la circostanza e fare gli auguri ai novelli ordinati di essere per la comunità ciò che il nome indica e significa: presbiteroi, componenti del gruppo dei “più anziani”, anche se giovani ventiquattrenni come uno di loro. Non é un ossimoro! Giovane prete non rimanda alla funzione di amministratore del sacro, ma richiama il carattere che plasma un individuo e ne segna…
Dopo le indiscrezioni di fine agosto circa l’imminente nuova enciclica di papa Francesco “sul tema della fratellanza umana”, sappiamo che, dopo la Lumen fidei del 2013 e la Laudato si’ del 2015, il 3 ottobre ad Assisi egli firmerà la sua nuova lettera pastorale sull’importanza e sulla necessità della fraternità. Alla curiosità per il documento si aggiunge la commossa gratitudine per il pontefice, per nulla scoraggiato dalle tante manifestazioni di egoismo sperimentate durante i giorni della pandemia, alle quali egli continua ad opporre una indefettibile cosmica fraternità, che ricorda quella che ha reso popolare e vincente San Francesco. In attesa…
EPIGRAFE Nel novero complessivo dei pitagorici molti, come è ovvio, sono rimasti sconosciuti e anonimi, ma di quelli che si conoscono, i nomi sono i seguenti. Di Posidonia: Atamante, Simo, Prosseno, Cranao, Mie, Batilao, Fedone. (Giamblico “Vita Pitagorica”)Ed anche per te, maestro Atamante, figlio della città di Posidonia che dei duecentodiciotto di Giamblico traesti il nome … canterò il mio canto che oltre spiegandosi le fonti che non dicono, alto si leverà al vento impetuoso della tua sapienza pitagorica e vantando alla tua nobile città le radici io nel tempo degli dei benigni, mi farà tuo discepolo fedele e tu…
La mia abitazione è collocata al centro del paese, dove dopo la fine della quarantena si svolge la “movida”. Dalle undici di sera, una fiumana di giovani e di ragazzi fluisce verso la piazza e per due o tre ore forma vocianti gruppi e gruppuscoli. Così si propaga l’eco indistinta di un coacervo più o meno consapevole di domande che attendono risposte di senso. Una notte ho avuto la sensazione che quei rumori si trasformassero in ossessivo ripetersi del passo dell’Apocalisse circa i limiti di Laodicea, comunità ecclesiastica che racchiude nel nome la sua ricerca del diritto del popolo, dimentica,…