Nel silenzio generale parlano balconcini, piccole scale. Le macchine devono fermarsi perché gli le spazi sono pensati per camminamenti al riparo dalle persone, verso punto più in alto, oppure nel quale un qualche urbanista potrebbe leggere il cliché dello snodo del potere: la chiesa che sembra guardare il paese come nume tutelare, ma intanto controlla la vallata fino al mare. Sono andata a Bosco per la prima volta quest’estate in un pomeriggio di una domenica di agosto, quando sarebbe stato più normale essere a punta Licosa o a Velia: l’invito veniva da amici troppo cari perché potessi rifiutare. Per fortuna!…
Trending
- Vallo di Diano. L’imprenditore Ciro Lorusso: “la nuova frontiera è l’ingegneria del dato”
- Sanità. Elezioni Rsu: la Fials stravince
- SS 166, È ORA DI FARE SPAZIO ALLA VITA
- Vallo della Lucania Città che legge 2024-2026: l’annuncio in occasione della Giornata Mondiale del Libro
- Più Intelligence Territoriale per la Sicurezza Urbana
- Morto Papa Francesco: sospesa la canonizzazione di Carlo Acutis
- SANTA PASQUA dI RESURREZIONE
- “Sorsi &Suoni”: a Casal Velino Marina il primo evento dell’ Associazione Cilento Host – Ospitalità e Territorio