Nella zona Parioli di Roma, dove abito, trionfa il fasto della primavera nello scialo della fioritura. I recinti dei giardini delle ville di pregio, ostentano siepi di bosso con foglie verdi di verginità intonsa e lustre di sole tiepido di primavera,ma anche un arabesco profumato di glicini con ciondoli di gioielli di pigne. Se spii dalle cancellate, nei prati ben curati, c’è festa di margherite spontanee multicolori e aiuole di peonie apparentemente fragili ma passionali e voluttuose. Nei viali delle strade pubbliche c’è gara di ibiscus ad esposizione di corolle colorate e di oleandri a ciuffi ad ombreggiare, colorare e…
Autore: Giuseppe Liuccio
Oggi, Venerdì Santo, spulciando tra le mie carte sparse e tra i miei libri, pubblicati e non, ho trovato questa mia lettera aperta ai parroci. L’ho trovata di straordinaria attualità, bella e carica di emozione ed ho deciso di proporla all’attenzione ed alla lettura dei miei amici lettori di questo giornale/sito. Reverendo parroco, ci sono delle tappe nel dispiegarsi dell’anno liturgico che coinvolgono emotivamente l’animo ed una di queste è fuori dubbio la Settimana Santa e tu ne sei attore/protagonista. È cominciata domenica scorsa con la festa delle Palme, in cui nella sobrietà dei paramenti, camice bianco e stola violacea,…
Una delle cause del ritardo storico della zona a Sud del Sele è da attribuirsi alla mancanza di una città che, con le sue funzioni burocratiche/amministrative, le conseguenti attività economiche e le istituzioni culturali, costituisca polo di attrazione e propulsione economica e civile per l’intero territorio. Queste premesse furono, infatti, alla base delle proposte di legge che parlamentari di tutti, o quasi, gli orientamenti politici avanzarono, negli ultimi decenni del secolo scorso, sostenendo che una Provincia del Cilento avrebbe cambiato il volto della nostra terra e segnato il decollo in termini economici e culturali. Ci provarono Antonio Valiante e Gabriele De…
Con la Domenica delle Palme ha inizio la Settimana Santa con lo straordinario fascino delle antiche liturgie cariche di misteri, simboli, allegorie e messaggi. Io mi rivedo bambino con il mio ramo di olivo, addobbato di mandorle e fichi secchi, ondeggiante tra cento mani a cogliere l’acqua lustrale dal sacerdote officiante benedicente. E mi perfora di tenerezza anima e cuore la musicalità dolce del canto gregoriano del “Passio”, con la rievocazione dell’ingresso di Gesù Cristo a Gerusalemme. “Pueri Haebraeorum pontantes ramos olivarurm obviaverunti in viam clamantes et dicentes: Osamma filio David…” E capii, già da allora, che l’ulivo era simbolo…
Nella tornata elettorale di questa primavera si terranno le elezioni amministrative a Capaccio Paestum. Si registrano già 6 (dico sei) candidati sindaci e pare che li numero sia destinato a crescere. Stupisce che non ci sia una candidata donna. Gennaro De Caro si è ritirato ed ha lasciato un messaggio che la forza di uno slogan di grande spessore etico “La Capaccio Paestum dei mercanti deve sparire per fare posto a quella delle idee”. Si vota anche ad Agropoli e la coincidenza impone delle riflessioni che io mi riprometto di fare a cominciare da oggi e nelle prossime settimane in…
C’era una volta, nella Prima Repubblica, la POLITICA. Esistevano valori per i quali ci si accapigliava. Trionfava l’ideologia per cui ci si batteva. Operavano i Partiti, come punto di riferimento della militanza in cui si officiavano i riti della formazione dei quadri, della selezione della classe dirigente, della formazione delle liste, ma, soprattutto, la stesura dei programmi, che, si calavano nelle realtà territoriali. Era la lezione di vita della Politica, che incideva nei programmi per le libere consultazioni elettorali combattute con grande partecipazione civile. I leader nascevano sul campo, nella trincea della battaglia, in rapporto alla capacità di elaborazione ideologica…
Il 21 marzo, primo giorno di primavera, abbiamo celebrato “La giornata internazionale delle foreste” su input delle Nazioni Unite per ricordare e riflettere sull’importanza della copertura forestale del nostro Pianeta Terra. Abbiamo, così, appreso che, tra il 2000 ed il 2013, la superficie delle “foreste vergini” è scesa di almeno il 7% e che il processo di deforestazione aumenta ed accelera in maniera preoccupante: tra il 2011 ed il 2013 è diventata tre volte superiore rispetto a 11 anni prima. Eppure il bosco resta un’oasi di vita, da difendere, conoscere ed esaltare per l’equilibrio dell’habitat. È uno di quei beni…
In chiusura del mio precedente articolo, dedicato al mare, promisi che sarei ritornato sul tema della fascia pinetata, che ritengo sia una straordinaria rirorsa e che, come tale, vada inserita a pieno titolo nella promozione del turismo di qualità del territorio e che, pertanto, debba fare parte integrante del programma elettorale, sempre che i candidati sindaci dedichino un ampio dibattito ai temi/problemi, mettendo il silenziatore alle alleanze ed al poco esaltante sport dell’aggregazione dei portatori di voti più che di idee. L’ho promesso e mantengo l’impegno, continuando a privilegiare il PER COSA VOTARE prima del PER CHI VOTARE. E ritorno…
L’iconografia devozionale ci ha trasmesso l’immagine di San Giuseppe come anziano sposo della Madonna, padre putativo di Gesù con la barba bianca ed il bastone fiorito con rami di biancospino, secondo alcuni, con gigli candidi, secondo altri. La Chiesa accredita per lo più l’immagine del giglio. E giglio sia. Il “lilium candidum” è un fiore conosciuto sin dall’antichità. Plinio lo descrive così: “È di un candore straordinario … I gigli bianchi si riproducono esattamente in tutti i modi della rosa. La loro fecondità è eccezionale, giacché una sola radice mette spesso fino a cinquanta bulbi”. E, proprio grazie alla sua…
Ho focalizzato di recente la mia attenzione sulle pagine prestigiose di storia europea scritte nel e dal nostro territorio ed ho promesso che farò una ricerca diligente per riscoprire ed esaltare l’EUROPA CHE È IN NOI”, come orgoglio di identità e di appartenenza. Ne avverto la necessità proprio nel momento in cui l’Europa, intesa come UE, conosce uno dei momenti più drammatici della sua storia. Comincio con Paestum, come è giusto che sia, ma poi verrà Velia e la sua scuola filosofica, Agropoli e il suo”ribat”, Amalfi e la sua Repubblica, Salerno e la scuola medica, Palinuro il Grand Tour…