All’esimio professore Gaetano Ricco, figlio di Albanella e di storia grande appassionato, la“Fanciulla Offerente” della antica tomba (V sec. a.C.) di Albanella … il suo saluto! La Promessa del … ritorno! Caro professore, Cantava, prigioniero nell’isola di Calipso, additando la sua patria lontana, Ulisse: “Nulla c’è di più dolce che la terra natale e l’affetto dei suoi cari,nemmeno per l’uomo che abita in una casa opulenta ma lontano,in terra straniera,diviso dai suoi famigliari!” invocando il suo ritorno, così io da quando strappata alla mia amata terra di Albanella, dopo la mia ultima grande esposizione alla mostra nazionale “I Greci in…
Autore: Gaetano Ricco
Caro Renato, è questa l’arte a cui mi voto e mi rimando e che ritrovo nelle sue radici antiche qui fra le opere del tuo Neoespressionismo, dove passeggiando fra le tue “rovine” di templi, colonne e capitelli, vedo abitare la nobile ed antica città di Paestum .Una città che ci appartiene e che ci tiene vivi e presenti e ci guadagna per la sua bellezza ai suoi quanti e tanti secoli di cammino e per la tua arte,vedo in processione di baccanti e satirelli venir verso di me il Dio antico che danzando in bilico sul Caos ci chiede di…
Caro Oreste, ho letto e riletto con attenzione e grande partecipazione il tuo bell’articolo dal titolo “ Il Monaco e l’ Avvocato” che hai pubblicato qualche settimana fa su “Unico Settimanale” e, al di là del tuo mestiere di giornalista che svolgi sempre con grande passione e professione, rimango colpito come sempre dalla tua ostinata determinazione a scavare nella nostra storia “minore” ( ma quanto poi minore veramente !) per dare voce a chi voce non ha ed a scoprire “perle” che altrimenti seppellite nella polvere dei archivi rimarrebbero a noi tutti sconosciute. Il tuo amore per la nostra storia…
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMOCaro Renato, Ora che con il mese di ottobre torna il paese (una volta anche le scuole !) a raccogliersi intorno al suo primo cammino e lontano lentamente si vanno spegnendo le luci e i clamori delle feste agostane mi piace di scriverti e di con te ricordare come un dì insieme coltivammo alto un sogno, il sogno di fare grande e bella Albanella e … fummo davvero felici quando in quel lontano anno 1994 approdammo e per la prima volta al governo di Albanella e insieme tenemmo quella feconda fatica amministrativa che tu stesso, con una bella…
Nei giorni dell’ira comunale, provinciale e regionale quando all’unanimità dei consensi istituzionali ( ahimè l’unanimità!) una legge della Regione Campania cambiava il nome del comune di Capaccio in quello di Capaccio Paestum e con il nuovo nome veniva, il sacro nome della madre Paestum, “ridotto” ad una misera appendice toponomastica, nessuno si levò e nessuna voce osò contro quel “crimine culturale” alzare il suo grido solo … uno sprovveduto “Farinata” di provincia si provò ma la sua penna era senza voce e invano gridò al vento la sua condanna chè tutto era già deciso e a nulla valsero le tante…
Ora che il popolo ha votato ed il nuovo cammino amministrativo è cominciato e presto con il nome della nobile città di Capaccio tornerà ad essere grande anche il nome della comune madre Paestum, io Gaetano Ricco, nel segno e nel nome della comune discendenza che lega tutti i figli di questa antica città di Paestum, dalla cui distruzione, ci ricorda lo storico Lucido Di Stefano, fiorirono i sei paesi di Capaccio, Giungano,Trentinara, Roccadaspide ed Albanella e lo scomparso borgo di Comegniento, io Le scrivo per chiederLe, signor Sindaco, di stringere ed impugnare la “triste” legge- delibera della Regione Campania…