Autore: FARMACIA DI MURIA

La salute in pillole in compagnia del Dr. Alberto

La tigna dell’inguine, il piede d’atleta e la tigna tricofitica sono tre tipi comuni di micosi cutanee che insieme ad altre forme sono noti nel complesso come tigna; sono causate da funghi chiamati dermatofiti che vivono sulla pelle, nei capelli e nelle unghie. La tigna si manifesta all’inizio come un piccola piaghetta che assomiglia a una pustola e in un secondo momento può dare origine a chiazze, scaglie o squame. Come possibile conseguenza di questa micosi, i capelli cadono o si spezzano facilmente. La tigna può anche causare gonfiore, fragilità e rossore nel cuoio capelluto. Le caratteristiche distintive della tigna…

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Un lipoma è un tumore benigno costituito da tessuto adiposo. Tipicamente è un nodulo di piccole dimensioni, morbido e localizzato sotto la pelle, sono solitamente indolori e si trovano spesso sulla parte superiore della schiena, sul collo, sulle spalle, sulle braccia, sui glutei e sulle cosce. Anche se possono svilupparsi a qualsiasi età, molto spesso si formano tra i 40 e i 60 anni. Rappresentano il tumore dei tessuti molli più comune negli adulti, e si verificano più spesso negli uomini rispetto alle donne. E’ possibile avere più di un lipoma. La causa dei lipomi non è completamente nota. Alcuni sottotipi sembrano…

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La mononucleosi infettiva è anche definita malattia del primo bacio perché Il virus che la causa può essere trasmesso attraverso la saliva, e quindi si può contrarre la malattia attraverso i baci. Ma la malattia può essere trasmessa anche tramite un colpo di tosse o uno starnuto oppure condividendo un bicchiere o le posate con una persona malata. Non è tuttavia contagiosa come altre infezioni molto diffuse, come ad esempio il raffreddore. La causa della mononucleosi è il virus di Epstein-Barr, che appartiene alla famiglia degli Herpes Virus. Tra i segni e sintomi della mononucleosi si possono avere: affaticamento, malessere generalizzato, mal di…

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Non sempre curarsi fa bene, e non si parla soltanto di terapie farmacologiche assunte a sproposito perché residue di vecchie prescrizioni, oppure interrotte o modificate in maniera arbitraria e inappropriata, ma anche dei farmaci di automedicazione o del fai-da-te. La medicina moderna non di rado è eccessiva e, sempre più spesso, porta all’assunzione di farmaci anche senza chiare indicazioni prescrittive. I problemi legati all’assunzione dei farmaci rappresentano un’importante causa di morbilità e mortalità. Un recente studio ha fornito dati sul tasso di reazioni avverse direttamente correlate all’automedicazione. Lo studio prospettico, della durata di otto settimane, condotto nelle Unità operative di Pronto…

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Molto comune è il ricorso all’automedicazione con rimedi naturali da parte della donna in gravidanza allo scopo di evitare i farmaci di sintesi. Vengono assunti più frequentemente per contrastare la nausea ed il vomito, per combattere le infezioni urinarie, la stipsi e la lombalgia. Il problema della sicurezza dei prodotti naturali assunti in gravidanza nasce dal fatto che generalmente nella maggior parte dei casi i dati esistenti sono relativi soltanto a singole sostanze, e sono estrapolati da indagini ormai datate e condotte prevalentemente su linee cellulari o modelli animali. Diverse sostanze vegetali possono dimostrarsi tossiche in gravidanza con vari meccanismi,…

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Bastano tre giorni di sonno ridotto (circa 4 ore a notte), per vedere aumentare i grassi nel sangue e ridurre l’efficacia dell’ormone insulina nella regolazione della glicemia, una condizione molto simile a quella che si riscontra nelle prime fasi del diabete. Già diversi studi epidemiologici condotti sulla popolazione generale hanno evidenziato una correlazione tra la restrizione delle ore di sonno, l’aumento di peso e il diabete di tipo 2. Ora un nuovo studio dell’Università di Chicago, negli USA,  pubblicato su Diabetologia, organo ufficiale dell’EASD (European Association for the Study of Diabetes), per primo ha esaminato le ricadute della mancanza di…

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Gli amminoacidi possono essere classificati in base alla capacità del nostro organismo di sintetizzarli. L’uomo è infatti in grado di sintetizzare dodici dei venti amminoacidi. L’organismo umano non è, invece, in grado di sintetizzare i restanti otto amminoacidi, che pertanto devono essere assunti con la dieta alimentare. Questi sono definiti essenziali (EAA) e comprendono: leucina, isoleucina, valina, lisina, metionina, fenilalanina, treonina e triptofano. Tra gli amminoacidi essenziali ve ne sono tre – leucina, isoleucina e valina – che sono a catena ramificata, ossia hanno una catena di carbonio che si ramifica dalla struttura principale portante, che è lineare. Essi sono…

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Sono sempre più le persone che navigano in rete alla ricerca di integratori nutrizionali che possano aiutarli a superare le piccole patologie quotidiane. Soprattutto con prodotti naturali che vengono ritenuti più sicuri e portatori di minori effetti collaterali. Purtroppo questo non è sempre vero. La totale mancanza di controlli, tipica del mercato virtuale, fa si che molti prodotti “naturali” sono adulterati in quanto contengono ingredienti non dichiarati, tra cui farmaci da prescrizione o altre sostanze potenzialmente pericolose. Chi assume tali prodotti viene esposto a rischi senza esserne consapevole. I rischi associati ai prodotti che contengono sostanze non dichiarate sono legati…

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Secondo le linee guida tutti i neonati nati a termine allattati al seno dovrebbero ricevere 400 UI/die di vitamina D per via orale dai primi giorni di vita, così come tutti i neonati nutriti con formule artificiali che non ricevono latte fortificato. L’integrazione con vitamina D serve per prevenire l’insorgenza di rachitismo. Molte formulazioni prevedono l’associazione della vitamina D con la vitamina K. Secondo le indicazioni della Società Italiana di Neonatologia, per il bambino nato a termine si dovrebbe prevedere una integrazione con vitamina K dal 7° giorno o dalla seconda settimana di vita, a seconda dei protocolli, per prevenire…

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I fluorochinoloni sono antibiotici ad ampio utilizzo per il trattamento di infezioni, complicate e non spettro, sostenute da batterie sensibili. doversi mostrino una buona capacità, i fluorochinoloni sono stati associati a diverse reazioni avverse clinica e importanti risposte rischio per la salute, tra cui anche quelle conseguenze (prolungamento dell’intervallo QT, che esprime sull’elettrocardiogramma il tempo necessario perché il ventricolo si depolarizzi e si ripolarizzi, quindi la frequenza cardiaca, e la torsione di punta, un particolare tipo di aritmia) e metaboliche (ipo e iperglicemia). tutti i fluorochinoloni sianohe richiesta responsabili di reazioni rare e metaboliche, la moxifloxacina (Avalox la levofloxacina (Tavanic)…

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