Psillio è il nome comunemente utilizzato per indicare la fibra ricavata dai semi e dalla cuticola, la parte che riveste i semi, dalla Plantago psyllum, una pianta erbacea appartenente alla famiglia botanica Plantaginaceae diffusa in diverse parti del mondo, tra cui Nord-Africa, India, Medio Oriente e alcune zone del sud Europeo. Grazie all’elevato contenuto in fibre solubili, i semi di psillio – e quello in polvere – agiscono a livello intestinale, motivo per cui sono largamente utilizzati come integratori alimentari contro la stipsi, per dimagrire, come agente saziante e come modulatori dell’assorbimento. Lo psillio è largamente utilizzato in campo erboristico…
Autore: FARMACIA DI MURIA
Tra i disturbi urologici più dolorosi, le coliche renali si presentano con dolori severi e spasmodici avvertiti a livello di schiena o fianco della durata di svariati minuti, accompagnato in alcuni casi da una sensazione di malessere generale con nausea e vomito. A provocare questa condizione dolorosa è la presenza a livello uretrale di calcoli renali, agglomerati dalle dimensioni variabili che generano per precipitazione di sali minerali e composti organici dall’urina ottenuta per filtrazione dei liquidi corporei nei reni. Una volta formati, i calcoli seguono il flusso regolare dell’urina, che dal rene attraversa l’uretere, un sottile tubicino deputato al trasporto,…
Hiv e Aids riguardano la stessa patologia, ma non sono la stessa cosa: Aids è l’acronimo di «Acquired Immune Deficency Syndrome», ossia «Sindrome da immunodeficienza acquisita», ed è la conseguenza tardiva dell’infezione da virus Hiv (Human immunodeficiency virus), appartenente al gruppo dei retrovirus, in particolare al sottogruppo dei lentivirus, definiti così perché caratterizzati da tempi lunghi tra il contagio e la manifestazione della malattia. L’approdo allo stadio finale della malattia, l’AIDS, è la manifestazione dell’elevata capacità replicativa del virus che sfrutta per sopravvivere un particolare tipo di globuli bianchi, i linfociti CD4, distruggendoli e lasciando l’organismo privo di queste cellule.…
I fitoestrogeni sono un gruppo di sostanze vegetali che, come richiama il nome stesso, hanno una struttura chimica ed esplicano una funzione simile a quelle degli estrogeni. Gli estrogeni sono ormoni che l’organismo umano produce e che ritroviamo in concentrazioni maggiori negli individui di sesso femminile dove sono prodotti a livello dell’ovaio e responsabili dello sviluppo delle caratteristiche sessuali femminili. A seconda della valenza terapeutica vengono divisi in tre classi: gli isoflavoni, che agiscono soprattutto per contrastare gli effetti della menopausa, i cumestani e lignani, a cui è riconosciuta un’azione protettiva contro agenti epatotossici, del sistema immunitario e la capacità…
L’onicomicosi è l’infezione di una o più unghie per azione di funghi, lieviti e muffe. Non è in genere un disturbo pericoloso, ma si tratta di un problema antiestetico che può diventare difficile da curare se non trattato tempestivamente. Alcuni lieviti, come Candida albicans, e i dermatofiti, le muffe che abitano la zona ungueale per nutrirsi e sopravvivere, possono essere la causa di queste infezioni, anche se maggiormente diffuse sono le onicomicosi provocate da funghi, in particolare da Trichophyton e Microsporum, caratterizzati da una maggiore invasività. Questi microrganismi sopravvivono e proliferano in ambienti caldo-umidi, come piscine o palestre, dove contrarli…
Il ferro è annoverato tra quelli che definiamo macroelementi, ossia quei minerali che nell’organismo sono presenti in quantità più elevate e con ruoli di spicco. Il ferro è infatti una componente fondamentale dell’emoglobina, la proteina deputata al trasporto dell’ossigeno nel sangue dai polmoni ai tessuti. La maggior parte del ferro è quindi contenuta nelle cellule del sangue, dove è essenziale per la sintesi e il funzionamento dei globuli rossi. Se per qualche ragione l’organismo non ne assume la giusta quantità, il corpo va in carenza di ferro, non sono quindi disponibili scorte a sufficienza per sopperire alle esigenze dell’organismo, con…
L’Herpes zoster, nota anche come ‘fuoco di Sant’Antonio’ è una patologia virale causata dal virus della varicella-zoster che colpisce le terminazioni nervose, con una dolorosa eruzione cutanea. Questa condizione è la fase latente dell’infezione dal virus della varicella che subisce una riattivazione. L’Herpes virus umano 3 colpisce generalmente in età infantile, e si risolve con la produzione di anticorpi sufficienti a bloccare la malattia. Il virus però, per sfuggire all’azione degli anticorpi prodotti dall’organismo, si annida nei gangli sensitivi dei nervi, dove può restare inattivo per anni o per tutta la vita. Specifiche situazioni che inducono uno stress psicofisico o…
La comparsa di prurito e chiazze rossastre, seppur passeggere, non sono piacevoli, e sono sintomo comune di diverse malattie della pelle, e così ci si trova a parlare di eczema o dermatite atopica, e orticaria senza comprenderli a pieno. Queste manifestazioni possono apparire simili all’apparenza perché vari sono i sintomi che li accumunano, ma altrettante le differenziano. L’eczema, sinonimo di dermatite, tra le due è la manifestazione che più spesso colpisce, e comprende numerose patologie che hanno in alcuni sintomi quali prurito, irritazione della pelle e desquamazione che si sviluppa in tre fasi: l’acuta e la sub-acuta, dove la pelle…
La colonscopia è una procedura medica invasiva impiegata per esaminare l’interno del colon e del retto. Viene effettuato mediante l’inserimento di una sonda flessibile, detta colonscopio, attraverso l’orifizio anale, dal diametro che non supera il centimetro e mezzo e che porta alla sua estremità delle fibre ottiche che trasmettono le immagini a video, permettendo così la visione diretta della mucosa del colon. Generalmente ha una durata di quindici minuti, e viene effettuato sotto anestesia nella maggior parte dei casi. Annoverato tra i più importanti esami diagnostici, è utilizzato per la diagnosi di tutte le malattie e problematiche legate al colon…
Quando si parla di mal di testa tendiamo a generalizzare la condizione, senza distinguere le varie sintomatologie. Tutti i che si percepiscono al di sopra della linea immaginaria che unisce l’occhio all’orecchio rientrano nella definizione generica di cefalea, che raggruppa un pò quindi tutte le tipologie di dolori alla testa esistenti. Si distinguono due tipi di cefalee: le cefalee primarie, ovvero che non hanno alcuna causa organica, e le cefalee secondarie, ovvero quelle che insorgono a seguito di altre patologie. Sia la cefalea che l’emicrania sono condizioni che appartengono generalmente al primo tipo di cefalea, dove cioè non sussiste alcuna…