Abbiamo assistito, per mesi, a un vero e proprio festival dell’imbecillità ed oggi si possono tirate le somme di questo spettacolo unico nel suo genere e si può assegnare il primo premio a chi si è distinto maggiormente.
Autore: Ennio Crescella
Non abbiamo nessuna prova se, nei mesi scorsi, le dichiarazioni irresponsabili di Zangrillo, di Bassetti e di tutta la cricca degli opinionisti televisivi di rete 4, hanno contribuito a determinare in Italia un clima di lassismo.
Se è vero che tutto può avere una spiegazione, è anche vero che c’è sempre qualcosa di inspiegabile nella vita e, per me, che sono un profano di scienze mediche, il virus ha qualcosa di misterioso.
Nonostante un colpevole passato, l’Agnellino Andrea, alza ancora la testa per far ritornare nella memoria delle persone quella vergognosa pagina nera nella storia della sua società.
Se anche sulla salute si arriva a questa continua guerra di schieramenti e di ideologie, per lucrare un voto in più, allora vuol dire che l’Italia è un Paese che ha esaurito tutti i suoi bonus e non può avere grandi speranze.
Questo virus, ha cosi cambiato il tuo approccio alla vita, che condiziona anche i tuoi piccoli movimenti che prima erano così normali e scontati, che solo ora ne capisci l’importanza e li rimpiangi.
L’educazione è sinonimo di perbenismo, di signorilità e di rispetto e presuppone la presenza di buoni sentimenti nell’animo delle persone, perché, in genere, una persona educata rifugge dalla cattiveria.
Cifre che dovrebbe far riflettere: continuando di questo passo, le strutture ospedaliere, già carenti da anni per una politica sbagliata, rischiano di non poter far fronte alle situazioni più gravi che si potrebbero presentare.
“La nostra vita appartiene solo a noi e della nostra vita non dobbiamo dar conto a nessun governo.”
Una sconfitta e un punto di penalizzazione che offende non solo lo sport, ma soprattutto calpesta il diritto nella sua essenza più profonda.