Pochi giorni fa è venuto a mancare il Professore Guido Graziussi, luminare della neurochirurgia e fondatore, in qualità di Primario, dell’omonimo reparto presso l’ospedale San Luca di Vallo della Lucania. L’amore sconfinato per il Cilento e per Acciaroli influirono sulla scelta di lasciare strutture ospedaliere più prestigiose, adeguate alla sua fama nazionale ed internazionale di professionista affermato e conteso. Non solo una combinazione fortunata, quanto una serie di circostanze dove la politica aveva ancora l’ambizione di realizzare un sistema sanitario pubblico dalle solide basi, proiettato verso un modello di stato sociale fondato sul servizio e non sul profitto. Parimenti, quella…
Autore: Egidio Marchetti
L’Amministrazione comunale di Vallo della Lucania pensa ad un nuovo tracciato per quella che viene chiamata la “strada del Parco”, ovvero l’asse viario che dovrebbe essere in grado di migliorare i collegamenti con le aree interne. Un progetto non più prorogabile, sicuramente tardivo, dopo decenni di aspettative e disagi per chi, avendo deciso di restare nel Cilento, è costretto ad impiegare ore per raggiungere i luoghi di lavoro, di studio e di cura. Una condizione che ha scoraggiato l’attrattività degli investimenti, finendo per generare una vera e propria emorragia demografica giunta quasi ad un punto di non ritorno, se non…
Da tempo si assiste ad una costante demolizione delle barriere comunicative, ad una contaminazione di stili che finisce in una disastrosa corsa all’indietro rispetto ad una scala ideale di ruoli. Indubbiamente la crisi dei partiti sul finire del Novecento ha comportato l’atomizzazione delle istanze, delle rivendicazioni democratiche che un tempo trovavano proprio nella politica il luogo del confronto dialettico, capace di dare risposte alle legittime richieste che provenivano dal basso. La perdita di questa mediazione tra le istituzioni e la popolazione, ha finito con il favorire le rivendicazioni corporative a difesa dei propri interessi: i tassisti, gli agricoltori, i balneari, giusto…
Da giorni si assiste ad uno stillicidio di furti nel Cilento, in un “tam tam” che non conosce sosta. Una banda spregiudicata e sfrontata che riesce a portare a termine i suoi colpi con straordinaria destrezza e rapidità. Aumenta la psicosi della popolazione e la sfiducia nei confronti dello Stato, così zelante nel punire i cittadini per un eccesso di velocità o per un divieto di sosta, scoprendosi impotente nei confronti di tre o quattro balordi, capaci di tenere sotto scacco le forze dell’ordine, quasi come fossero l’invincibile Spectre. Droni, auto civetta che di giorno pedinano gli automobilisti allo scopo…
L’interessante articolo de Il Sole 24 Ore, che racconta la carriera ed i successi della manager di Prysmian, la cilentana Cristiana Scelza, nativa di Vallo della Lucania, offre molti spunti di riflessione. Una vicenda umana e professionale, fatta di valori, di sacrifici e di caparbietà, rivela un trend oramai consolidato, dove il Mezzogiorno si conferma un serbatoio di cervelli e di talenti al servizio dell’Italia e del Mondo. Sono lontani i tempi in cui i meridionali fornivano prevalentemente le braccia, quali insostituibili maestranze nell’industria e nell’artigianato, dando un supporto decisivo negli anni del boom economico. Indubbiamente la scolarizzazione di massa…
La vicina Francia è stata la patria della rivoluzione, mandando al patibolo i propri regnanti, al grido di “liberté, égalité, fraternité”, sostituendo la monarchia con un regime sanguinario, per poi tornare al dispotismo napoleonico e poi, di nuovo, al sovrano ed infine alla democrazia. Gli Stati Uniti d’America conobbero una cruenta guerra di secessione che contrappose gli Stati del Nord a quelli del Sud, dove la miccia fu la lotta allo schiavismo, poi abolito dai vincitori. La progredita Germania fu la culla di una delle peggiori ideologie della storia: il nazismo. Insanguinando l’Europa ed il Mondo, coprendosi di ignominia per…
Nei giorni dell’ anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione italiana, emerge una riflessione sulla levatura etica e culturale dei nostri padri costituenti. Ci si interroga come sia stato possibile che in una società a pezzi, distrutta nel morale e negli aspetti materiali, appena uscita da una guerra e da un regime autoritario, preceduta comunque da un sistema politico oligarchico, con un’ economia arretrata e preindustriale, da una Chiesa preconciliare , con una scuola elitaria, siano potuti nascere dei talenti assoluti nel diritto, nella politica, nella cultura in generale. Questo aspetto ebbe un riflesso anche negli anni a venire nel cinema,…
La “Cilentana”, pensata come strada a scorrimento veloce con i parametri degli anni ’70, subì nel corso della sua realizzazione una serie di varianti che ne stravolsero il tracciato originale, con curve ardite, pendenze esagerate, effettuate più per assecondare le svariate pressioni politiche ed i veti di alcuni notabili, che per una scelta tecnica razionale, in uno zig-zag che rappresenta fedelmente la geografia del potere dell’epoca, alla stessa stregua di come un tracciato cardiocircolatorio evidenzi lo stato di salute di un paziente. Il risultato fu una opera costata tantissimo, consegnata con molti anni di ritardo, al punto da apparire già…
Si avverte da tempo un vuoto di leadership politica, unitamente ad un vizio antico, quello di andare ognuno per conto proprio. Una moltitudine di Comuni, più o meno piccoli, ciascuno con la pretesa di essere autosufficiente, di bastare a se stesso, a volte solo un alibi che nasconde l’ambizione di alcuni a costruire carriere, utilizzando la municipalità come moneta di scambio per soddisfare le proprie ambizioni personali. La fine dei partiti, la distruzione di una classe dirigente che veniva selezionata severamente ha fatto il resto, con il paradosso che oggi, dopo decenni di traguardi raggiunti, con la costruzione identitaria di…
Si è sempre detto che la matematica non è una opinione, espressione che indica l’esattezza aritmetica di un calcolo, che non può essere confutato da altri ragionamenti. Lo stesso concetto si può estendere alla geologia, per dimostrare la rischiosità del suolo, alla geometria per dimostrare la lunghezza di una retta o di un tracciato e così via, all’economia per dimostrare l’equilibrio dei conti, tra entrate ed uscite. Ebbene, questi princìpi sembrano non valere in Italia, dove la tecnica applicata ai trasporti, è divenuta una mera manifestazione di opinioni contorte e sballate. Così appare il progetto della nuova Linea ad Alta…