Molto bella e significativa la dichiarazione dello stesso RED CANZIAN che così si è espresso: “ALLA FINE DI CENTOPAROLE VORREI TROVARVI UN PO’ PIÙ FELICI E SE
QUALCOSA NEL VOSTRO MODO DI PENSARE SARÀ CAMBIATO, E COMINCERETE A VOLERVI BENE, SENTENDOVI UNICI E LIBERI, ALLORA QUESTO LIBRO AVRÀ AVUTO UN SENSO.”
Autore: Bartolo Scandizzo
Sono nata e vissuta fino all’età di 7 anni in via Santa Teresa a Napoli prima che la mia famiglia si trasferisse a Capodimonte. La casa natia era grande e antica, molto luminosa. Ricordo che all’ingresso, nel piccolo corridoio, c’era un altarino addobbato sempre di fiori freschi che ospitava una statuetta della Madonna che, appartenuta alla nonna di mia nonna, era segno tangibile della sua presenza materna e protettiva sulla famiglia. Mi piaceva guardarla e ogni mattina davanti a lei recitavo un’Ave Maria. La Vergine indossava un abito bianco con sopra un manto celeste, cucito da mia nonna stessa…
Quando eravamo fidanzati Raymond mi disse: “Quando sarai mia moglie, non dovrai mai lavorare”.
EPIGRAFE
Io che, già lieto e verde, alto cantai nel mio stato fiorito, or tristo e bianco pianger convegno i miei dolenti guai…..ma mentre che tacito meco medesimo queste cose riandava, e che a piagnere colla penna e lamentarmi m’apparecchiava, mi parve che sopra il capo mi fosse una Donna apparita, degna di molta reverenza… ella, accostandosi più appresso, in su la strema sponda del mio letticciuolo si pose a sedere, e guardando nel mio volto grave del pianto, e bassato in terra per lo dolore, cominciò del perturbamento della nostra mente a rammaricarsi …Non altrimente, che s’è di sopra raccontato, dissipate le nebbie della mia tristezza, vidi la luce, e ripigliai forza a poter conoscere chi quella fosse, che venuta era per medicarmi; il perchè, tosto che rivolsi gli occhi a lei, e le affisai addosso lo sguardo, scorsi la mia balia Filosofia, nelle cui case m’era infino da giovanezza allevato.
Linee Contemporanee presenta la nuova programmazione culturale 2024/2025 in occasione del recente restyling. Il primo di una serie di eventi prevende la proiezione in anteprima del trailer del format “Cosa Bolle in Pentola” con la designer internazionale Paola Navone.
A New York tornai prima io da solo per un anno intero. Restai lì a lavorare al ristorante così per mettermi a posto a livello finanziario, per poter comprare subito un appartamento. Dopo, aprimmo “Il Gattopardo”, dove sono da 24 anni circa. “Il Gattopardo” fu aperto, purtroppo, nella stessa settimana della tragedia del 11 settembre 2001, per cui per un anno fu abbastanza tragica. In quell’anno chiusero molti ristoranti.
Ecco tutti i progetti avviati nell’area del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni: ASCEA (SA): Dorsale Borghi BSB; CENTOLA (SA): Cilento Mediterraneo; PETINA (SA) DIANO E ALBURNI: Tra Natura, Arte e Cultura; POLLICA (SA); Le Terre della Dieta Mediterranea; POSTIGLIONE (SA): Borghi della Salute e del Benessere; SAN GIOVANNI A PIRO (SA): I Borghi del Ben … essere; SAN PIETRO AL TANAGRO (SA): Rallenta, Gusta il Vallo di Diano; SAPRI (SA): Il Fiordo delle Terre del Bussento; STIO (SA): Ribborghi; SASSANO (SA): I Borghi Del Benessere; CASTEL SAN LORENZO (SA): Cilento Segreto; ALFANO (SA): Inside Coast.
Nel 2019 ho avuto il piacere di incontrare Jeff Casella, cittadino statunitense di Old Forge con origini felittesi. Con Jeff abbiamo intrapreso il discorso del desiderio di unire le nostre comunità, arrivando così a questo settembre del 2024, alla firma di questo patto di gemellaggio tra le due comunità. Il messaggio di Carmine Casella Sindaco del Comune di Felitto dal 2019. Per noi è una felicità immensa e io mi trovo a vivere insieme a tutta la comunità questo che è un evento storico perché Felitto festeggia la Madonna di Costantinopoli nello stesso periodo e nello stesso giorno in cui…
La mamma del Beato Acutis: “Confidate nella misericordia di Dio”. Il Provveditore Castellano: “Così apriamo le porte alla speranza”.
a Circe di Omero parla poco! E’ Ulisse che la racconta … Sono state Margaret Atwood e Madeline Miller alla fine del secolo scorso a riscrivere il mito, a cui la poetessa e la scrittrice danno la parola alla donna Circe.