Autore: Bartolo Scandizzo

Giornalista pubblicista dal 1999 iscritto all'ordine regionale della Campania.

“L’idea di tempo, posto nell’accezione bergsoniana di , attraversa anche gli ultimi lavori del ciclo Si tratta di grandi dischi di acciaio che l’artista ha recuperato da un vecchio frantoio: dischi usati per pressare i fiscoli, anch’essi dischi con un foro centrale, un tempo di corda oggi di nylon, sui quali viene stesa la pasta d’olive. Cursaro li ha recuperati, puliti senza, però, annullare i segni del lavoro, dello sforzo, della corrosione che il tempo ha inciso sul metallo. Con abrasivi è intervenuto speculando su questi segni, insistendo sulla traccia lasciata dal tempo, suggerendo analogismi con il vasto sussidiario dell’iconografia…

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Vivere nelle realtà situate ai margini dei grandi agglomerati urbani è diventato sempre più difficile. Tant’è vero che da decenni è in atto la desertificazione demografica che rende i piccoli comuni che vi sono insediati da secoli vulnerabili sia sotto l’aspetto sociale sia per la loro l’esistenza stessa. Perfino i mezzi di comunicazione non trovano utile raccontarne la vita che comunque persiste a causa del poco interesse che hanno per gli investigatori pubblicitari per il numero limitato e l’età media delle persone che ancora vi resistono a vivere. Ecco perché diventa necessario, unitamente a quanto viene messo in campo dalle…

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Una maratona non si improvvisa, per cui anche la divisione di correre la mia terza 42,195 Km è stata presa in anticipo ma non troppo. Faccio l’iscrizione alla fine della maratona degli ulivi di Pisciotta che si tiene alla fine del mese di agosto. Sulla base della mia partecipazione a tutte le gare del Circuito Cilento di Corsa e alla Trans Marathon del parco, decido di innestare il programma di preparazione all’evento in programma il 20 di ottobre. Uscire dal “confortevole” stato di forma per correre sulle distanze medie e passare all’affannoso rincorrere una condizione atletica e psicologica per affrontare…

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Nel 1951 la popolazione montana rappresentava il 41,8% rispetto a quella nazionale, oggi la percentuale è scesa al 26%. I numeri dell’abbandono sono sotto gli occhi di tutti: la popolazione italiana è cresciuta di 12 milioni di unità negli ultimi 60 anni, la crescita si è prevalentemente concentrata in pianura (8,8 milioni di residenti in più) e collina (4 milioni in più). È arrivato il momento di affrontare di petto la questione dello spopolamento dei comuni situati nell’aree interne del territorio comprese nel perimetro del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni. Ogni mese che passa senza tentare…

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C’era un tempo in cui, così la raccontava l’ex sindaco di Capaccio Paestum Pasquale Marino, gli Agropolesi avrebbero voluto che proprio il decano della politica capaccese si trasferisse armi e bagagli nella città “Perla del Cilento” per darle una significativa scossa “efficientista”. Eravamo alla fine degli anni ’90 del secolo scorso quando ad Agropoli si susseguivano infinite crisi amministrative che provocavano la paralisi della città. Nemmeno l’avvento sulla plancia di comando di Antonio Domini con l’appoggio di Antonio Bassolino, riuscì a portare stabilità amministrativa, condizione necessaria per dispiegare un’azione di governo tesa a dare continuità al programma di opere pubbliche…

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Il miracolo d’autunno a Piaggine si materializza nella chiesa di San Nicola stracolma di gente (oltre 200 persone) accorsa per partecipare alla santa messa celebrata da Don Franco, parroco di Villa Littorio sulle spalle del quale il vescovo della diocesi di Vallo della Lucania, Ciro Minieri, ha caricato la “croce” di portare un po’ di pace nel paese dell’Alta Valle del Calore. La presenza dei fedeli alla Messa delle 11:00 non era scontata in quanto durante l’assemblea dei parrocchiani autoconvocatisi alla presenza dal Sindaco, Guglielmo Vairo, sabato 12 ottobre sono emerse due posizioni contrapposte: da una parte c’era chi voleva…

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Tornare nel Museo Archeologico di Paestum per sentire parlare di Sergio Vecchio è stato per me un immergersi nei ricordi che mi hanno restituito la presenza di un amico discreto ma che ho sempre avuto accanto. Vicino ma mai ingombrante, sincero senza essere petulante, propositivo e consapevole dei limiti, estroso e capace di ascoltare … Ascoltare la “biografia” non autorizzata scritta con pazienza e sapienza da Dora Celeste Amato è stato lo spunto per lasciarmi andare oltre quello che la platea ha ascoltato dalla voce di Marco Vecchio, farsi rapire dall’analisi di Carlo Apolito per evadere nei momenti lieti trascorsi…

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Franco Alfieri debutta in Consiglio Comunale caricando sul piatto della bilancia 341 milioni di opere pubbliche inserite nel piano triennale con il consenso unanime del consiglio comunale; sull’altro piatto c’è la disaffezione verso tante promesse fatte e inevase. Infatti, si tratta di un piano redatto affondando a piene mani nel parco progetti lasciato in eredità dalle amministrazioni che lo hanno preceduto negli anni e che sono rimasti sogni nei cassetti in quanto i bisogni tradotti in proposte non sono mai arrivati a diventare progetti tantomeno ad essere candidati per essere finanziati. Gli importo previsti per la realizzazione delle opere relative…

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Piagginesi e Curia separati in casa! Il popolo asserragliato nella piazza con le braccia “conserte” a “vegliare” sull’evolversi degli eventi; il Parroco che si insedia in una chiesa vuota dove entrano il sindaco Guglielmo Vairo e qualche parrocchiano per sbrigare la pratica della consegna delle chiavi. In mezzo Don Cosimo Cerullo, parroco di Roccadaspide e vicario del vescovo per la Valle del Calore, che scruta “solitario” la scena dal portale della chiesa. Sarà questo l’ultimo atto della clamorosa protesta dello “sciopero” bianco andata in scena nella serata di sabato 29 settembre nella piazza e nel corso Umberto I? Solo il…

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Stato e antistato sono due parole grosse ripetute più volte nel corso della lunga giornata di Francesco Russo, prefetto di Salerno, arrivato nella Valle del Calore per sottolineare con la sua presenza la conclusione dell’azione coordinata dei carabinieri della compagnia di Agropoli e del servizio veterinario regionale per stroncare l’annoso fenomeno degli animali vaganti. Si trattava di una piaga che ha vessato per anni l’agricoltura di montagna in un’area di circa 800 ettari compresa nei comuni di Aquara, Castel San Lorenzo e Felitto. Decine di animali non schedati e microcippati immessi nell’area che spadroneggiavano senza controllo con rischi sia per…

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