Autore: Bartolo Scandizzo

Giornalista pubblicista dal 1999 iscritto all'ordine regionale della Campania.

Ho ricevuto e letto con piacere il resoconto integrale della seduta-audizione della Commissione Consiliare Speciale presieduta dal presidente, Michele Cammarano (5 Stelle) con all’O.d.G. la Fondovalle Calore tenutasi il 25 marzo del 2021. A inviamela è Vito Roberto Gerardo, di Roscigno, che ha fatto del completamento della strada a scorrimento veloce che dovrebbe accorciare le distanze tra i comuni abbarbicati sulle pendici delle colline che si alzano a destra e sinistra del fiume Calore (ma anche del Sammaro e del Fasanella) e l’autostrada del Mediterraneo, una volta del “Sole”. Dei sindaci invitati (sembra che molti inviti non siano arrivati a…

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Mi capita, ogni tanto, di percorrere la Cilentana, la variante all’ex statale 18, che ha tolto dall’isolamento una parte del territorio della Campania che al tempo del regno delle due Sicilie era detta “La terra dei tristi”.  Spesso imbocco l’arteria per raggiungere l’estremo sud della provincia di Salerno di cui la Regione verde del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è prigioniero. Altre volte perché diretto a Vallo della Lucania che ne é l’epicentro e, pertanto, il naturale capoluogo.  Ed è proprio di “Vallo”, come sinteticamente lo chiamano tutti, voglio parlare in questo articolo.  A Vallo della Lucania…

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Vivere in un’area protetta è una fortuna che capita ad una piccola parte dell’Umanità. Infatti, la stragrande maggioranza dei circa 7 miliardi di esseri umani che vivono sulla terra abita nei grandi e grandissimi agglomerati urbani formatisi negli ultimi due secoli del 2° millennio. Al contrario, includendo anche le aree marine protette, con oltre i 50 milioni di chilometri quadrati tutelati, la superficie totale è pari ad un decimo dell’intero pianeta, oggi è protetto per preservarlo alle generazioni che verranno. È questo il dato più incoraggiante emerso dall’ultimo Protected Planet Report 2020, il rapporto biennale stilato dal Programma delle Nazioni…

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Alessandro Notaro, ha lasciato la terra cilentana il 14 maggio del 2021. L’ha lasciata disseminando di segni che portano le sue impronte scientifiche, intellettuali e umane. Scientifiche perché da medico e chirurgo qual era ha esercitato la professione in modo scrupoloso presso l’ospedale San Luca di Vallo della Lucania. Ma anche quando ha lasciato il suo posto non ha mai smesso di occuparsi di salute con la sua instancabile testimonianza e promozione dei benefici effetti prodotti dalla “Dieta Mediterranea” fondando e presiedendo con il supporto di Maria La Gloria, sua moglie e compagna, della omonima associazione imponendo ad essa il…

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Domenica 6 giugno 2021, ore 17:00; sono seduto su una panchina della stazione di Pisciotta-Palinuro – Camerota, in attesa del treno che riporterà me e Gina ad Ascea da dove siamo partiti in mattinata per camminare su una delle più belle e panoramiche tappe del Cammino del Parco del Cilento, Valle di Diano e Alburni. Stanchi dei circa 20 Km percorsi a piedi risalendo sino ad Ascea capoluogo lungo un sentiero realizzato da tempo e che rientra tra quelli segnalati come facente parte tra quelli rientranti nella sentieristica del Parco. Sono impegnato nella lettura di un quotidiano, quando sento una…

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Ho ascoltato e visto, in un momento di tranquillo isolamento, la presentazione del libro di Oreste Mottola avvenuta su YouTube ed altri canali nel pomeriggio avanzato del 27 maggio 2021. Collegati da remoto Francesco Florenzano, Fausto Bolognesi e Maria Sole Nigro, oltre all’autore; spettatore in streaming  un folto pubblico di amici, conoscenti e incogniti curiosi … “Fiumi, briganti e montagne” è l’ultima fatica libraria di Oreste Mottola, giornalista di Altavilla Silentina che mai avrebbe pensato di far coincidere il suo sessantesimo compleanno con, in ordine: un tumore, una pandemia mondiale che si presenta a distanza di un secolo, stop and…

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Passare per Mainardi di Aquara, come è accaduto il 16 maggio 2021, impegnato sulla tratta del Cammino del Parco del Cilento Vallo di Diano e Alburni, che va da Albanella a Controne deviando per Mainardi e le Grotte di Castelcivita, mi viene da pensare alla grande infatuazione per la “Fondovalle Calore” che ha infarcito la vita di almeno tre generazioni di persone della Valle del Calore. Camminare a piedi lungo il fantasma di strada in cui è ridotta la SS 488, una diramazione della SS 166, che parte da Roccadaspide e arriva fino a Serra dove si congiunge con la…

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Le tre perle turistiche alle porte del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni avevano l’impellente necessità di cambiare passo sia per aggiornare la loro offerta turistica sia per traghettare i cittadini da soggetti passivi nella gestione della cosa pubblica. Fino a qualche anno fa le due realtà, a parte qualche iniziativa  isolata di soggetti privati, la visione delle amministrazioni erano concentrate sul proprio “ombelico” e raramente nel coordinare la promozione turistica e garantire ai cittadini servizi che potessero, contestualmente, elevare la qualità della vita delle popolazioni “indigene” e favorire una fruizione moderna del territorio a chi vi…

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I numeri dei residenti continuano a decrescere, le abitazioni storiche e residenziali che vengono ristrutturate restano disabitate e quelle abbandonate diventano sempre più pericolanti, nel settore rurale solo l’attività silvo-pastorale dà l’impressione di poter reggere la sfida che il 1° secolo del 3° millennio lancia alle aree interne. Si tratta dell’esistenza in vita di quelle realtà che sono nell’occhio del ciclone del decremento demografico dall’inizio del ‘900 quando si consolidò il fenomeno dell’emigrazione prima verso l’estero, poi verso le altre regioni d’Italia e infine dall’interno verso la costa. Uno degli strumenti messi in atto per contrastare il fenomeno migratorio da…

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Ho conosciuto Sergio Vecchio fina dai primi anni in cui tornai nella terra dei “padri” dalla mia esperienza di vita a Varese. Con il tempo il nostro rapporto è andato consolidandosi sia a livello personale sia professionale perché difficilmente il nostro giornale mancava un’occasione d’incontro proposta da Sergio sia di carattere artistico sia editoriale.  Sergio, poi, ha firmato tutte le copertine dei miei libri i quali, solo per questo, valeva la pena di prenderli in mano per scrutare cosa lui aveva intravisto dalla lettura delle bozze. In occasioni delle presentazioni non mancava di rendere palesi i suoi punti di vista.…

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