Autore: Bartolo Scandizzo

Giornalista pubblicista dal 1999 iscritto all'ordine regionale della Campania.

  Giovanni Scandizzo, l’ultimo dei tre figli partoriti da Carmela Scandizzo sposata con Bartolomeo Scandizzo (cognomi uguali ma non parenti). Gli altri due, Giuseppe e Demetrio, avevano già lasciato questa vita precedendolo nella nuova dimensione a fluttuare tra le stelle.   Dei tre, è stato l’unico a non voler lasciare Rofrano per cercare più fortuna altrove come era successo a Giuseppe, sposato a Piaggine con Giuseppina, e a Demetrio sposato a Vincenzina prima emigrato in Venezuela, poi in Argentina e infine a Seregno in Lombardia. Giovanni ha vissuto sempre a Rofrano con accanto sua moglie Angelina con la quale ha…

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Agropoli, un tempo regno di Franco Alfieri 2°, torna alle urne senza più certezze “politiche” ammesso che le competizioni elettorali le possano garantire. Adamo Coppola, portato sul “soglio” di quello che fu l’ufficio di Aflieri, è destinato ad essere “rottamato” dalla sua stessa maggioranza su invito proprio del suo amico e mentore da sempre. I perché della scelta di lasciare al termine del 1° mandato sono da ricercare nell’impossibilità di “replicare” in modo credibile il sistema di governo di Alfieri che, al contrario, è riuscito a fare meglio nel ruolo di Alfieri 3° insediatosi a Capaccio Paestum. Dopotutto, Coppola si…

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Ogni volta che ci presentiamo in pubblico o siamo protagonisti di un evento, cerchiamo di rappresentarci meglio di quello che siamo abitualmente. È una questione di buona educazione, di rispetto nei confronti di chi, conoscenti o sconosciuti, si reca nello stesso posto per incontrarsi o incontrare. Lo stesso fanno sindaci, amministratori, operatori turistici, semplici cittadini quando rappresentano il territorio, la città, il borgo, il mare, i prodotti agricoli, la montagna, i fiumi … Chi vive in un’area che è stata riconosciuta “patrimonio” dell’Umanità ha molte più responsabilità di chi vive in una realtà dove si deve combattere quotidianamente per affermare…

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Dopo tutto o in principio di tutto … il Parco dovrebbe essere la nostra bussola ed anche la nostra stella: due elementi essenziali per orientare chiunque vive nel territorio compreso nel perimetro dell’area protetta che lo delimita senza chiuderlo al mondo prossimo e remoto. Ecco perché l’indifferenza con la quale semplici cittadini e cittadini che ricoprono incarichi di responsabilità politica e di classe dirigente sorprende prima che deprimere! Infatti, non è dato sapere quando si concluderà la telenovela (vicenda inutilmente protratta e complicata) alla quale, obtorto collo, siamo costretti a fare da impotenti spettatori, del rinnovo delle cariche di presidente…

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“Se anche sapessi che ogni giorno troverei un tesoro, mi accontenterei di essere il più miserabile purché fossi a voi vicino …” con questa frase si concludeva l’ultima lettera di Camillo Di Stati spedita a sua moglie, Amorosina Sabatella, ed ai suoi genitori, dalla “Zona di guerra”, il 2 novembre 1916. Il 3 novembre 1916, quando ormai i soldati si erano adeguati all’idea di doversi occupare del maltempo che dell’avversario, all’improvviso, giunse dal comando della 17^ divisione l’ordine di ritentare la conquista dell’Osservatorio austriaco a quota 2634 m. si trattava di un caposaldo munito di trincee blindate ed armati di…

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Ci pensavo da tempo ad usare il treno per “camminare” il Cilento costiero e pedemontano.  Nelle mia 8^ tappa del Cammino del parco l’ho fatto: ho preso il treno a Capaccio scalo diretto a Sapri con destinazione Villamare.  Dalla frazione costiera di Vibonati, risalirò la costa fino a Scario per poi inerpicarsi fino a s. Giovanni a Piro che di Scario è il capoluogo. Intanto, scorrono le scritte dei vari scali ferrovia cilentani: Agropoli, Omignano, Vallo, Ascea… Le voci meccaniche le elencano a “futura” e perenne memoria in un rosario che si sgrana senza tregua. Sulle colline tappezzate dalla macchia…

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La sala consiliare, che ospita la “cerimonia” di consegna della Cittadinanza onoraria al Senatore Ettore Liguori da parte del comune di Roccadaspide, è occupata in ogni ordine di posti: avanti sono riservati a dirigenti, medici e primari che hanno operato o operano ancora nell’ambito dell’ASL di Salerno  e dell’ex ASL SA 3; le file più lontane dalla ribalta, sono appannaggio del pubblico accorso per festeggiare gli oltre 20 anni di operatività dell’Ospedale diventato “Adulto”, com’è titolato il numero speciale del mensile UNICO PATRIMONIO, distribuito nel corso della manifestazione. A fare gli onori di casa, ci sono il Sindaco, Gabriele Iuliano;…

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La strada del “Parco”, a leggere lo “Studio di fattibilità tecnico – economico” elaborato dal progettista, il Geom. Maurizio De Cesare, ha come obiettivo di porre un “freno all’emigrazione, in quanto si facilita l’accesso a servizi urbani primari e l’integrazione con i luoghi di insediamento delle attività produttive;” garantire lo “sviluppo del patrimonio locale, in quanto si facilita l’accesso dei visitatori alle principali direttrici di traffico (Autostrada A3, litorale Costa del Cilento)”; e “tutelare e valorizzare il patrimonio naturalistico e dei beni culturali”. La spesa prevista è di 98 milioni di Euro, la metà serve per il primo lotto che…

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La piazza di Roscigno Vecchia suscita sempre emozioni che è difficile contenere in poche righe, ma grazie all’instancabile Franco Palmieri, almeno una volta all’anno tutti noi possiamo immergerci nel suggestivo luogo la cui dimensione che travalica ormai i confini della Provincia di Salerno. Molti gli invitati provenienti dalla Valle del Calore, pochi i cittadini di Roscigno che, purtroppo, trascurano in modo sistematico di presenziare e offrire la giusta cornice di pubblico a convegni dove si discute del futuro del nostro entroterra. Armando Mazzei, sindaco di Roscigno, introduce i lavori con l’annuncio che tre proprietari hanno ceduto al Comune le loro…

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Già quando soggiornai per pochi giorni per la prima volta a Roccadaspide a casa Alfonso e Ida Cicatelli, genitori di Enzo, mio collega di studi all’ISEF di Napoli dove ci conoscemmo, la sagoma dell’”ospedale” già incombeva come una promessa fatta dalla politica alla Valle del Calore. Era l’anno accademico 1973-74 … In seguito, per tutto il tempo in cui ho “vissuto” in casa di Maria e Giuseppe Chiacchiaro, come gradito ospite in quanto fidanzato con Gina, la loro figlia primogenita, mio suocero non perdeva occasione per ricordarmi che era indispensabile che l’ospedale aprisse per evitare che per curarsi si dovesse…

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